Scintille

Marzo.


Non so se l’inverno ci stia per salutare realmente, quello che so è che mi sono svegliato a Napoli, che oggi è il primo giorno di Marzo e che tutto quello che mi sembra già eccessivo, in realtà è soltanto il risveglio del mondo.So anche che tra cinque giorni Shana lascerà per sempre questa metropoli per ritornare nella sua adorata patria e che io farò lo stesso tra poche settimane per tornare nel mio altrove. E se salutare Shana sarà tristissimo, lo sarà altrettanto congedarmi da questa città che, negli ultimi cinque anni di questo misterioso e tremendo processo chiamato vita, mi ha accompagnato come un testimone oculare anche attraverso le mie debolezze, bugie ed illusioni. So che le prossime gocce vive saranno certamente più radiose e meno nostalgiche di queste ultime, che una fine vuol dire sempre un nuovo inizio e che le stagioni si susseguono sempre.Non so se l’inverno abbia davvero fretta, ma so per certo che tra poco è primavera. Tra poco voglio dimenticare la tristezza di un cielo grigio e buio che nasconde l’orizzonte (non lo perdo mai di vista quel confine tra la terra e il cielo, mai). E voglio dimenticare quel nome che è inciso sulla mia pelle.  Ritrovare i cieli azzurri, la luce, la promessa di un perfetto arcobaleno e la voce di una brezza primaverile che mi dice: esci, respira, vivi…(By Viparious)