petali ...

Z e due... Z e tre


"Li stupirebbe molto sapereche già da parecchioil caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto prontoa mutarsi per loro in destino,li avvicinava, li allontanava,gli tagliava la stradae soffocando un risolinosi scansava con un salto."Queste parole girano continuamente nella testa, è la poesia di Wislawa Szymborska "amore a prima vista". Il titolo potrebbe essere anche "non amore a prima vista" nel senso che il destino si diverte a giocare anche in caso di non amore... almeno per quanto riguarda uno dei due interessati.Nel post precedente ho scritto del sms sbagliato. E' successo di nuovo, il 29 marzo, una email con gli auguri di Pasqua... anche questa per sbaglio... visto che poi non ha più risposto come al solito.Morto. E' come se tu fossi morto e ogni tanto mi capita di sognarti. Ma non sogni belli che ti lasciano addosso una leggera sensazione di fugace felicità, uno di quei sogni pesanti che ti lasciano addosso una persistente amarezza.Quasi tre anni, per fortuna non conto più il tempo esatto, e chissa quante volte ho desiderato rivederti... e chissa quante volte ho immaginato il modo e il luogo. E il modo e il luogo è arrivato... inaspettato, inatteso, inimagginato, veloce, passate o.Aeroporto di Malpensa, non riesco a immaginare quante migliaia di persone cii saranno, quanti voli in partenza... una moltitudine di lingue e colori. Una fila immensia che si srotola e arrotola piena di visi e bagagli in andata e ritorno. E all'improvviso mi blocco... vedo il tuo fantasma in fila, la fila a fianco alla mia, e mi fermo e ti guardo... incredula, indecisa sul da farsi e da dirsi. Ma il da farsi l'hai scelto tu... immobile... con lo sguardo fisso in avanti come avessi un paraocchi... mi hai vista... eccome se mi hai vista. Ho riconosciuto la tua espressione, dura e impaurita allo stesso tempo. Paura che tua figlia e la signora bionda (e brutta) con la quale parlava, immagino fosse sua madre, non si accorgessero di nulla.E così dopo qualche secondo di smarrimento ho proseguito per la mia fila, che scorreva al contrario della tua, e le gambe son diventate di gelatina molle... mentre la testa continuava a dirmi "l'ho visto... l'ho visto".E più ci penso e più non mi pare vero... e più ci penso e mi domando se ho sognato uno di quei sogni amari... e non vedo l'ora che il tempo mi tolga di dosso tutti questi sbagli.