Nicola Ravasio, il 26 tifoso che ha lanciato un petardo domenica durante la partita tra Juventus e Udinese, ha patteggiato una pena di un anno con la condizionale al processo per direttissima svoltosi martedì mattina a Torino. Inoltre, per tre anni il tifoso non potrà assistere ad alcun evento sportivo: più specificatamente, in occasione delle partite della Juventus Ravasio dovrà presentarsi in una stazione dei carabinieri. "Non è una pena lievissima ma nemmeno pesantissima" ha commentato il legale del suppoerter bianconero, l'avvocato Manuela Deorsola. Ricordiamo che Ravasio aveva lanciato un petardo al 35° del primo tempo di Juventus-Udinese di domenica pomeriggio, spaventando il pubblico del suo settore dello stadio. Alcuni tifosi lo avevano immediatamente individuato come colpevole del gesto e lo avevano indicandoto agli steward dell'Olimpico, che a loro volta lo avevano portato via tra gli applausi degli altri supporter bianconeri.
L'articolo
Nicola Ravasio, il 26 tifoso che ha lanciato un petardo domenica durante la partita tra Juventus e Udinese, ha patteggiato una pena di un anno con la condizionale al processo per direttissima svoltosi martedì mattina a Torino. Inoltre, per tre anni il tifoso non potrà assistere ad alcun evento sportivo: più specificatamente, in occasione delle partite della Juventus Ravasio dovrà presentarsi in una stazione dei carabinieri. "Non è una pena lievissima ma nemmeno pesantissima" ha commentato il legale del suppoerter bianconero, l'avvocato Manuela Deorsola. Ricordiamo che Ravasio aveva lanciato un petardo al 35° del primo tempo di Juventus-Udinese di domenica pomeriggio, spaventando il pubblico del suo settore dello stadio. Alcuni tifosi lo avevano immediatamente individuato come colpevole del gesto e lo avevano indicandoto agli steward dell'Olimpico, che a loro volta lo avevano portato via tra gli applausi degli altri supporter bianconeri.