Tendimi la tua mano Angelo mio
che mi fosti donato dalla Pietà celeste.
Non ricordi quante volte ti ho chiamato,
per una supplica da portare Lassù?
Allarga il tuo abbraccio Angelo mio
che io possa usarti come scudo
contro i demoni della terra
che hanno artigliato l'anima mia.
Spiega le tue ali Angelo mio,
che sia giunta o no l'ora di tornare,
vorrei partire da questi luoghi di facili inganni
e riposare tra l'amore di anime elette,
dove non scorre veleno nel cervello,
o sangue nero nei cuori martoriati,
non si corrode il cuore buono
i pugnali non entrano nella schiena.
Dove il tempo non esiste più.