PETRONIUS ARBITER

Il nostro amico cane


Dopo l'olfatto, il senso più sviluppato nel nostro amico cane è l'udito, che nel corso della sua evoluzione, ha sviluppato per individuare più in fretta la possibile preda. Esso infatti è in grado di percepire frequenze che vanno dai 40Hz ai 46mila Hz, cioè fino a una frequenza più che doppia di quella percepita dall'essere umano.E' questo udito finissimo che lo rende capace, infatti, non solo di distinguere i passi del padrone sulle scale o il rumore della sua macchina ben prima di noi, ma anche altri suoni quasi impercettibili all'orecchio umano, ma che il cane avverte anche nel sonno, anche da un'altra stanza, anche in condizioni di rumore di fondo intollerabili all'uomo: può esserci un luna park sotto le vostre finestre e lui continuerà a dormire; vostro marito, gentili lettrici, rintrona tutto il vicinato russando e la bestiola non si scomporrà; ma si sveglierà dal sonno più profondo al fruscio del pacchetto del prosciutto che si apre.