... il mare č lo specchio della mia inquietudine... č l'amico che mi incita ad andare...il mare... questo abbraccio immenso di acqua e sale, di schiuma e di onde, che ti leviga la pelle e la inebria del suo profumo, del suo sapore... che ti accarezza e ti scuote, ti culla e ti assopisce...il mare, che sussurra un interminabile dialogo muto, fatto di parole ovattate nel vento, di fruscii appena accennati, di pensieri corposi che scivolano via senza sosta e si soffermano solo per un attimo, per poi assecondare la scia di emozioni che partono dal cuore e prolungano lą dove lo sguardo si perde... lontano...il mare che ti ascolta in un moto appena colto, in un lieve increspare di onde, che ti scruta silente e un po' burbero, che si fa minaccioso e si inalbera a certi tuoi pensieri, che ti riflette l'anima e la coscienza...il mare che si infuria e ti sprona, rimbrotta e rifugge, per poi tornare a lambirti e riprenderti nel suo gioco di vieni e vai e ritorna...le ore trascorse sulla rena sfiorata dal vento, con gli occhi che inseguono movimenti remoti e sogni vissuti e accantonati... che si insinuano lą dove il tempo si ferma in uno spiraglio di immutabile eternitą...fogli sparsi di minuziosi segni un po' pieni e un po' obliqui, di frasi interrotte dove sopraggiunge l'inesprimibile, che ti colma a tal punto che lo puoi solo sentire e non puoi nemmeno tentare di afferrarlo, trattenerlo, perchč non c'č spazio che lo possa contenere...il mare e la sua musica in sordina, che ti coglie in un pianissimo di fremiti e sospiri e poi prorompe in un forte che ti scompiglia il cuore... il mare inquieto, cupo e rabbioso... e poi, improvvisamente, dolcissimo, pacato e sinuoso...liquido come la mente, che pił non si impegola in complicate articolazioni e conseguenze e presunte catastrofi incombenti, in ansie e preoccupazioni...il mare che cura come il migliore degli istrioni, che blandisce e modella, che scolpisce e crea meraviglie ignote e impossibili alla tua piccola essenza di umano...e poi l'onda...l'onda che, pił inattesa e pił nuova, ti sofferma il respiro in un attimo di assoluta bellezza, di incontenibile gioia...l'onda perfetta... da cui puoi solo lasciarti avvincere e trascinare...(per Stefy... grazie;-)
l' onda perfetta
... il mare č lo specchio della mia inquietudine... č l'amico che mi incita ad andare...il mare... questo abbraccio immenso di acqua e sale, di schiuma e di onde, che ti leviga la pelle e la inebria del suo profumo, del suo sapore... che ti accarezza e ti scuote, ti culla e ti assopisce...il mare, che sussurra un interminabile dialogo muto, fatto di parole ovattate nel vento, di fruscii appena accennati, di pensieri corposi che scivolano via senza sosta e si soffermano solo per un attimo, per poi assecondare la scia di emozioni che partono dal cuore e prolungano lą dove lo sguardo si perde... lontano...il mare che ti ascolta in un moto appena colto, in un lieve increspare di onde, che ti scruta silente e un po' burbero, che si fa minaccioso e si inalbera a certi tuoi pensieri, che ti riflette l'anima e la coscienza...il mare che si infuria e ti sprona, rimbrotta e rifugge, per poi tornare a lambirti e riprenderti nel suo gioco di vieni e vai e ritorna...le ore trascorse sulla rena sfiorata dal vento, con gli occhi che inseguono movimenti remoti e sogni vissuti e accantonati... che si insinuano lą dove il tempo si ferma in uno spiraglio di immutabile eternitą...fogli sparsi di minuziosi segni un po' pieni e un po' obliqui, di frasi interrotte dove sopraggiunge l'inesprimibile, che ti colma a tal punto che lo puoi solo sentire e non puoi nemmeno tentare di afferrarlo, trattenerlo, perchč non c'č spazio che lo possa contenere...il mare e la sua musica in sordina, che ti coglie in un pianissimo di fremiti e sospiri e poi prorompe in un forte che ti scompiglia il cuore... il mare inquieto, cupo e rabbioso... e poi, improvvisamente, dolcissimo, pacato e sinuoso...liquido come la mente, che pił non si impegola in complicate articolazioni e conseguenze e presunte catastrofi incombenti, in ansie e preoccupazioni...il mare che cura come il migliore degli istrioni, che blandisce e modella, che scolpisce e crea meraviglie ignote e impossibili alla tua piccola essenza di umano...e poi l'onda...l'onda che, pił inattesa e pił nuova, ti sofferma il respiro in un attimo di assoluta bellezza, di incontenibile gioia...l'onda perfetta... da cui puoi solo lasciarti avvincere e trascinare...(per Stefy... grazie;-)