niente paura, non sto pensando di entrare in un convento di clausura... nè voglio ritirarmi in un eremo sperduto a meditare... e nemmeno partire per l'Angola in missione autosalvifica... no no niente di tutto questo...mi piace troppo il casino, la musica, la gente e, quando proprio non ne posso più, mi basta stare un'oretta in silenzio nella mia casupola, che già dopo un po' sclero e riapro i contatti con il mondo...è solo che a volte (e questi giorni sono stati una di quelle volte) succedono, o non succedono, cose che mi fanno un po' paura... un po' è eufemistico, tantissima, talmente tanta che, finché riesco, la ignoro, ma poi mi attanaglia e stringe e non ne posso più...le persone che mi vivono accanto e che davvero mi conoscono e mi vogliono bene, se ne accorgono al solo vedermi, perchè ad un certo punto o sparisco o mi si legge in faccia che qualcosa non funziona...al culmine di questi momenti (ma non solo di questi, per fortuna), l'unica vera forza che trovo è quella di rinunciare a me stessa e di affidarmi... al destino, se ci credessi con così tanta convinzione... al Dio con cui parlo ed impreco e mi scazzo e mi sfogo e gioisco e mi addoloro, così... liberamente...e la paura non passa, non subito almeno... però la porto sulle spalle con una leggerezza che non so spiegare, con la sensazione che ogni volta tutto andrà per il meglio, con il pensiero che, di qualunque catastrofe si tratterà, l'affronterò non da sola...è una bella sensazione, che diventa superlativa ogni volta che il sospetto è fugato... ogni volta che mi ritrovo con la testa che scoppia per la tensione accumulata e con il sorriso negli occhi ed alle orecchie... sì, è una bella sensazione...sa di fiducia, sa di tante cose... sa di potersi appoggiare ad una spalla e lasciarsi sostenere... sa di continuare ad avere un'irrefrenabile voglia di vivere...che sia Dio, che sia un pensiero, che sia un'illusione, che sia qualsiasi nonsoche, è qualcosa a cui non vorrò mai rinunciare...fine del sermone;-) andate e moltiplicatevi... senza sprechi
