la favola mia

la goccia


pendenon pende più(da "Lilli De Libris e la Biblioteca Magica")La vitaO la si vive O la si scrivenel senso che se stai vivendo, intensamente o meno, ma comunque vivendo, non hai nè tempo nè voglia nè bisogno di scrivere la vita... o almeno così credi...si dice che si scriva solo quando si sta male, male dentro... quando o butti fuori o rischi di implodere... quando una parola scritta equivale a un afono grido d'aiuto... così si dice, in qualche parte degli emisferi cerebrali del mondo...forse perchè quando ci si sente se non felici, perlomeno appagati, sembra tempo sprecato frenare questa euforia fissandola su un foglio, che sia tattile o virtuale...o forse perchè, ricchi di un egoismo buono, che la gioia ci raggiunge ad un giro di giostra agognato e ormai quasi inatteso, non ne vogliamo sprecare un briciolo a condividere, se non con chi la stiamo vivendo...forse, semplicemente, per l'innato e comprovato timore scaramantico che se parli di una cosa bella, questa rischia di sparire... pensa che accade, se ne scrivi!quindi, per qualcuno, se scrivi, non vivie ti cade la sentenza inesorabile sul capo, chino a comporre parole... ma per qualcuno...La vitaE la si vive E la si scriveed ecco il popolo degli scrivani comunicatori di esperienze, dei riflessivi compartecipi, dei celati autobiografi psicofilosofeggianti, degli opinionisti ironici, degli sputafuoco autoledenti ed autolesi, degli innamorati della carta e dell'inchiostro ed ora, in questa epoca di tecnologia inibente le naturali doti calligrafiche di ciascuno, dei tastodipendenti su spaziomonitorale pronto ad assorbire caratteri e colori e improbabili icone evocatrici di emozioni impalpabili...ecco, famosi e non famosi, fantasiosi e razionali, sproloquianti ed essenziali, ermeticamente sintattici e cronicamente prolissi, ridondanti di ovvietà mai assimilate, prodighi di saggezza spicciola e a volte, miracolisticamente, paghi ed appaganti di una quasi originalità pensante ancora non omologata, ma già in assetto omologabile...nel senso che a qualcuno, invece, piace raccontare ciò che ha vissuto, ciò che sta vivendo, magari proprio quando il momento non è dei più propizi, quando non è che sei proprio estremamente felice, però ci sei e chi lo dice che non vivi, perchè scrivi?e poi c'è qualcuno che, invece, al sommo della grazia ricevuta e sotto l'effetto di felicità delirante, esubera di generosità e scrive quanto di bello e buono e sano e meravigliosamente inaspettato o rigorosamente guadagnato gli è successo e gli succede e quindi ora chi lo dice che se vivi, non scrivi?... per qualcun altro poi...La vitala si scrive E la si vivema qui si entra troppo nel difficile, nel surreale, nel fantastico, nel robadastrizza, nel nonsenso e nel nontempo... nel senso che non ho più tempo... devo andare... voglio andare, perchè...chi tiene entrambi i piedi per terra, STA FERMO!(da "Lilli De Libris e la Biblioteca Magica")