la favola miala gente come noi non può fermarsi mai, ha fame di cambiare, ha più di un cuore, ha fantasia ;-) |
Post n°79 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da phantasya
|
Post n°78 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da phantasya
"L'ipocrita si sforza in continuazione di sembrare buono, pur essendo cattivo. L'ipocrisia è un compito ventiquattr'ore su ventiquattro. (William Somerset Maugham) Un volto ipocrita è proprio di un cuore perfido. (Émile Deschamps) L'ipocrita è peggio di un traditore acclamato, perché ci si continua a fidare di un traditore. (Shpendi Sollaku Noè)
E' meglio che il mondo ci conosca per un peccatore, che Dio per un ipocrita. Gli ipocriti sono peggiori dei corvi, che cavano gli occhi soltanto ai morti, mentre essi accecano i vivi.
(ad honorerm P. R.) |
Post n°77 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da phantasya
|
Post n°76 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da phantasya
e' proprio vero che dal lunedì si capisce quale sarà l'andazzo della settimana... questa è la settimana dei maschi... niente wow e niente chefortuna... piuttosto, speriamo che finisca presto! lunedì il finto educato un po' piagnucolone, che diventa isterico e maleducato appena crede che tu stia per calpestargli un callo martedì sempre lui, ridimensionato a paranoico fissato senza senso, che critica ogni tua già intrapresa decisione e innovazione mercoledì ben 3 blasonati scaricabarile, che ti rimbalzano fra loro tipo pallina da flipper, mentre non smettono di sottolineare insensate fissazioni su sicurezza e lavoro e loro stanno lavorando e... tu no?!? giovedì non sono quasi arrivata e già mi prendo una lavata di capo, perchè ho avuto il nonsenso di produrre una stampa a colori (e sottolineo una, in misero formato A4), necessaria per rendere comprensibile il mio lavoro anche agli analfabeti venerdì uhm, venerdì è oggi... fino ad ora, tutto in stasi... ma ancora non siamo a fine giornata... e manca anche il sabato... perchè i maschi sono sempre isterici? perchè i maschi, nonostante tutto dimostri il contrario, sono sempre convinti di essere gli unici a lavorare? perchè i maschi, nonostante le comprovate smentite, sono sicuri che donna equivalga a pasticciona incapace? perchè i maschi non accettano di riconoscere gli spazi delle donne? e le loro capacità? perchè i maschi si arrogano il diritto di essere cafoni e bifolchi e arroganti e stupidi e anche un po' isterici, mammoli ed infantili? mah, forse perchè sono maschi... e intanto le donne vanno avanti;-) (ai miei non scelti troll... tiè!) |
Post n°75 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da phantasya
|
Post n°74 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da phantasya
Giusto per risvegliare la fame;-) Sabato sera cena sicula a... Milano! Sciccherie varie in apertura Pasta al pesto al pistacchio con squisita pancetta Pasta al forno Arancine PANE E PANELLE Cannoli, IRIS AL FORNO, pasta di mandorle, cannolicchi e dolci vari con marmellata di fichi, dolcetti alla crema di zucca Bianco d'Alcamo - Indianello etc. etc. etc. Beh, io non sono proprio quella che si suol definire una "buona forchetta", ma resistere a tanta bontà è stato molto difficile. Considerato poi che sono tornata a casa con una scorta notevole di tutto quanto (che ho prontamente divorato il giorno dopo), direi che è stato quasi impossibile! Il tutto condito con un'immensa dose di allegria, risate, calore, simpatia e affetto, che quasi mi è sembrato di essere davvero e di nuovo in Sicilia! Come dire: sentirsi finalmente a casa
|
Post n°73 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da phantasya
"Obbiettivo dell'Hatha Yoga è quello di trascendere ... ieri sera sono andata alla mia prima lezione di Yoga (vietato ridere!!!) arrivo, come sempre, in ritardo e tutti sono già immersi nll'atmosfera un po' surreale di una stanza piccola e accogliente, riscaldata dall'oro di una luce soffusa e profumata dal suono di una musica evanescente... sono un po' intimorita e molto curiosa... e, ovviamente, trafelata e col respiro a mille, come mi succede ogni volta che prendo un impegno e morire se arrivo in anticipo! mi guadagno il mio spazio e il maestro (un personaggio assolutamente ascetico, vestito di bianco e con una voce che sembra provenire da chissà quali meandri interiori) inizia il percorso che, si spera, ci porti al conoscersi ed al comprendersi. sembra tutto molto semplice e facile e invece è di un difficile assoluto! è incredibile come sia arduo restare fermi a piedi uniti e con gli occhi chiusi, ad ascoltare il proprio respiro ed a cercare di lasciarsene impossessare... senza avvertire strani oscillamenti del corpo, che rischiano ad ogni momento di farmi precipitare addosso allo specchio vicino alla compagna di fianco o microcrampi e tensioni in ogni dove... una vera fatica! il maestro dice "ora tutte le tensioni vi abbandonano, il vostro respiro è lento e regolare, lasciatevi cullare dall'onda del vostro respiro, sprofondate nel terreno che vi abbraccia come una madre affettuosa.. il vostro respiro è puro e luminoso..." ho gli occhi chiusi e la mente sembra sempre più leggera e libera da qualsiasi preoccupazione o pensiero... tutt'intorno c'è un silenzio di spessore, che non pesa e non fa male... come se le presenze si fossero annullate, ciascuna assorbita dalla propria aura... la realtà si diverte a provocarmi e, a tratti, mi scappa di pensare alla moglie di nonno Libero che fa yoga alla scuola di Kabir Bedi... non devo ridere, dai non fare la cretina! trascorrono due ore (due ore?!?) senza che le si avvertano e le sensazioni che il corpo trasmette e che la mente recepisce sono davvero infinite... "ora facciamo tre respiri profondi ed apriamoci all'esterno" ... auguriamoci che sia benevolo! ... oggi l'esterno mi sta facendo delirare... dovrò andare a lezione più spesso!
|
Post n°72 pubblicato il 30 Settembre 2007 da phantasya
Raduno di coscritti, dello stesso luogo e degli stessi studi. Mi infiltro con curiosità. Siamo circa 70, ne conosco personalmente 10/15 e ne scopro altri 5 o 6, che non sapevo coetanei. Il posto è molto carino, il cibo è buono, la musica… di questo dopo. Arrivo con le mie amiche storiche del liceo e questo è davvero un bel ritrovarsi. I primi momenti sono di imbarazzo, curiosità ed incertezza. Tutti che scrutano tutti, cercando di capire chi sono, che ci fanno lì, dove li avranno mai visti. Qualcuno si riconosce, sotto i segni del tempo, e ritrova un antico sorriso. Qualcuno rievoca vecchie antipatie epidermiche del tempo in cui la tolleranza e la diplomazia erano parole sconosciute. Mani che si stringono, baci che si formalizzano, abbracci che “scappano” e si frenano a metà, perché “sarà forse inopportuno”? Si indaga su chi se ne è andato a vivere altrove e lo si cerca nei volti meno noti, finché lo si ritrova e si scopre che, da lontano, lui sa più cose di noi che quelli che ci vivono accanto. E ci si dibatte tra il come ed il perché e si conclude col chissenefrega, è bello così. Una Messa atipica, raccolta ed emozionante, che se fossero tutte così, forse potrei assistervi tutte le domeniche, partecipata da tutti i presenti e celebrata da un coetaneo frate giovane e vivo, che davvero trasmette il valore della vita. Bella, toccante e riflessiva nel momento in cui si rievocano gli amici scomparsi… e questo davvero ricorda che il tempo è passato. Poi gli aperitivi, i primi approcci con i ritrovati e gli sconosciuti, le domande di rito e nuova gente che arriva e nuove mani che si stringono e nuove voci che rievocano. E poi la cena, in cui si ricostituiscono più o meno gli assetti di quando si stava seduti nei banchi di scuola. E fa un po’ ridere realizzare che i vicini “di banco” sono ancora gli stessi e con alcuni non si riusciva a parlare allora e non ci si riesce neanche ora… ed è subito chiaro il perché. Ci si informa sugli assenti, alcuni molto cari, e si scoprono figli appena arrivati, risposte inattese, disinteresse conforme ai soggetti e ci si ride sopra e si tira un sospiro di sollievo. Tra il cibo ed il vino, ci ritroviamo tra le mani mille foto di figli e mogli e parenti ed ascoltiamo racconti di malattie infantili, di bizze e dispetti ed aneddoti, di cui queste fantastiche creature sono protagoniste. Nessun accenno al passato, ai bei tempi di scuola. Ci scappa uno sguardo e una battuta, a noi amiche storiche, ed usciamo a dare un po’ di respiro alle nostre povere orecchie. Fuori veniamo assorbite da un gruppo di fumatori incalliti, rigorosamente maschi, e chissà che loro parlino d’altro. Due battute d’approccio, complimenti vari, sondaggi su chi non si conosce (tipo la sottoscritta) e… ahhhhhhhhh “mia figlia, tua figlia, la figlia di tizio…”… accidenti, anche i maschi parlano solo di quello. E non capiscono perché stiamo ridendo. Concludiamo che forse non siamo normali e anche come il ruolo di madre/padre sembri annullare quello di persona. Che forse sarà anche giusto così, ma certo fa un poco impressione. Pensiamo a noi, alle nostre vite, ai nostri sogni, al lavoro, ai viaggi, agli amici che abbiamo, alle incazzature ed alle sfide che viviamo, all’entusiasmo ed alla paranoia, alla curiosità ed alla strada, cui non sappiamo rinunciare. E concludiamo di sentirci vive e un po’ meno monocordi, senza ritenerci per questo superiori. Solo diverse. Solo e grazie a Dio “non arrivate”, mentre speriamo di non arrivare mai. Sull’arraffa arraffa della torta, partono le note della musica. Un illusorio attacco di Clash, un riannodo di Depeche e poi… il risveglio dei dinosauri! Giuni Russo, Battiato, I Righeira e l’estate sta finendo (e io penso a come li odiavo ragazzina e come li odio tuttora)… e You Spin Me Round e Auha Auha, Enola Gay ed un terrificante revival. Bravi eh, quelli del gruppo bravi, senza dubbio. Peccato per la scaletta da “se non hai le ragnatele, te le creo”. E vorrei tanto ascoltare un po’ di Morphine e Placebo e Marta sui tubi e un po’ di blues e rock, anche duro, e persino Michael Bublè! Dopo un fallito tentativo di lasciarsi assorbire dalla musica, torniamo a guardarci, le mie amiche storiche ed io, e constatiamo che i nostri pazzi ex-compagni di scuola, grazie all’invasamento alcolico, si sono lanciati in balli aritmici e folli, che ci fanno sorridere. Il resto del mondo assiste in piedi, in religioso silenzio. Chissà che starà mai pensando. Rubiamo qualche novità ad un amico ritrovato, sorridiamo a qualche nuova conoscenza, promettiamo di rivederci più spesso e decidiamo che è ora di porre fine a questa strana avventura. Abbracciamo i più cari, stringiamo le mani ai più noti, ammicchiamo agli altri e torniamo alle nostre vite, tanto incasinate quanto preziose e vive. E’ stato un bel ritrovarsi? Per alcuni casi, sì. E’ stato un riflettere sul passato e sulle nostre vite? Non più di quanto già non si faccia. E’ stato un bilancio positivo? Alla grande! E’ stata un’esperienza da ripetere? Non saprei. Quello che so di sicuro è che avrei tanto voglia di un altro bel vivace ed allegro raduno con i “nuovi amici”… tipo l’ultimo a Milano;-)
|
Post n°71 pubblicato il 29 Settembre 2007 da phantasya
|
Post n°70 pubblicato il 26 Settembre 2007 da phantasya
a voi, che siete sempre nel mio cuore a voi, che occupate i miei pensieri a voi, per cui spesso non trovo le parole a voi, per cui voglio una felicità delirante a voi, che sapete ascoltare i miei silenzi a voi, che avete scelto di non giudicare a voi, che preferite amare a voi, che amate condividere a voi, ovunque siate... sempre grazie |
Post n°69 pubblicato il 26 Settembre 2007 da phantasya
che cos'è questo filo sottile e forte, che ci lega al di là del tempo e dello spazio?... .. questa intensità di intenti e di sentire, di emozioni e di pensieri, di abbracci e di sorrisi, di silenzi e sguardi colmi di parole?... ... questa follia che ci accomuna, nella normalità di un mondo in cui il normale non corrisponde più ai sogni che ci cullavano bambine?... ... questo aggrapparsi al tempo fino a rubargli un attimo di più per stare insieme, in un luogo che diventa il Luogo, in uno spazio che diventa il Nostro?... ... questa condivisione di speranze e fantasie, così diverse e varie, ma che ci suonano melodiche ed unisone in virtuosismi che si confondono tra il genio e la normalità?... ... questa magia?... è il destino, il caso, il fato, una qualsiasi nemesi benevola, l'onda perfetta, la strada che ci chiama, l'incrocio che ci trova pronte, la sfida che ci invita, l'ineffabilità?... |
Post n°68 pubblicato il 28 Agosto 2007 da phantasya
|
Post n°67 pubblicato il 16 Agosto 2007 da phantasya
|
Post n°66 pubblicato il 07 Luglio 2007 da phantasya
"Ogni nome un uomo "Ho sbagliato per sbagliare non perche' lo dite voi "E a modo mio, a modo mio sono (Drigo - Negrita - Fillmore Daturi PC - 6 luglio 2007) |
Post n°65 pubblicato il 29 Giugno 2007 da phantasya
|
Post n°64 pubblicato il 29 Giugno 2007 da phantasya
|
Post n°63 pubblicato il 29 Giugno 2007 da phantasya
|
Post n°62 pubblicato il 22 Giugno 2007 da phantasya
Grandissimo concerto dei Marta sui tubi ieri sera a Pavia! Come sempre fantastici, unici, inimitabili... Atmosfera un po' loffia, in contest universitario che non mi ha messo nostalgia (se non quando ho rivisto, tra le tante facce, un volto noto come compagno di facoltà e di secoli fa) e non mi ha fatto rimpiangere di essere "cresciuta"... un po' di rap freestyle (no comment) e rock pseudodoors (molto pseudo) in attesa di uno dei migliori gruppi italiani del momento (e guai a chi lo nega!), una bella serata fresca fresca, uno spazio piccolo ma carino, qualche banchetto stile noglobal con prezzi da capitalisti (ma dove sono finite le collanine a cinquemilalire??? aggià, adesso c'è l'euro!) e poi, finalmente, LORO... anzi LEI... MARTA SUI TUBI! Giovanni con quella bella faccia sicula, gli occhi nero carbone e una voce che se non la senti non ci credi Ivan perso nel suo mondo, sempre un po' schivo e che non sbaglia un tempo Carmelo... che dire di lui... ineffabile scarica di adrenalina, virtuosismo magico ed energia a fior di pelle... e ogni altro commento sarebbe comunque inadeguato Bello... come mi ritrovo a dire alla fine di ogni concerto dei marta, "è stato il più bel concerto loro a cui ho assistito"... e già aspetto con ansia di potermi ripetere! I Marta sui tubi... parole che ti esprimono e in cui ti perdi a riflettere e concludi che è tutto vero, che è proprio tutto così parole che ti ritrovi ad urlare e che ti danno la carica per andare avanti, continuando a credere e a combattere e a "schivare il vento" parole che vorresti avere scritto o anche solo pensato e che ti tieni strette per citarle come chi fa il figo e cita un classico parole che non sono bolle d'aria I Marta sui tubi... grazie Marta... e viva la Sicilia, quella vera! L’equilibrista gioca con la gravità dei sogni che ha nell’anima |
Post n°61 pubblicato il 01 Giugno 2007 da phantasya
|
Post n°60 pubblicato il 30 Maggio 2007 da phantasya
Rispondo con piacere all'invito di wel e ringrazio scilla per la bella idea! ecco cinque incipit di alcuni, ma solo alcuni, dei miei libri preferiti, letti, riletti, straletti ed amati (in ordine di preferenza, ma dipende sempre dai momenti)... fa riflettere come spesso l'incipit non sia all'altezza del'emozione che il libro risveglia raccontandosi... un po' come a dire che l'apparenza inganna o che la partenza è sempre la parte più difficile... o che le cose belle non sono mai facili ed a portata di mano... costano "sacrificio"... "Penso a volte che non uscirò mai da questa Rua dos Douradores. E se lo scrivo, mi sembra l'eternità. Dal mio quarto piano sull'infinito, nella plausibile intimità della sera che sopraggiunge, a una finestra che dà sull'inizio delle stelle, i miei sogni si muovono con l'accordo di un ritmo, con una distanza rivolta verso viaggi a paesi ignoti, o ipotetici, o semplicemente impossibili..." "Il libro dell'inquietudine" - Fernando Pessoa "Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano le prime giornate del 1945 e noi passeggiavamo per le strade di una Barcellona prigioniera di un cielo grigiastro e di un sole color rame che inondava di un calore umido la rambla de Santa Mònica..." "L'ombra del vento" - Carlos Ruiz Zafòn "Lei, Esther, corrispondente di guerra appena tornata dall'Iraq perchè l'invasione del paese può avenire da un momento all'altro, trent'anni, sposata, senza figli. Lui, un uomo non identificato, sui ventitrè o venticinque anni, bruno, tratti mongoli. I due sono stati visti per l'ultima volta in un caffè di Rue du Faubourg Saint - Honoré..." "Lo Zahir" - Paulo Coelho "La signora avrà avuto sessanta, sessantacinque anni. La guardavo, steso su una sdraio di fronte alla piscina di un circolo sportivo all'ultimo piano di un moderno edificio da dove, attraverso grandi finestre, si vede tutta Parigi..." "L'immortalità" - Milan Kundera "La prima volta che incontrai Dean fu poco tempo dopo che mia moglie e io ci separammo. Avevo appena superato una seria malattia della quale non mi prenderò la briga di parlare, senocnhè ebbe qualcosa a che fare con la triste e penosa rottura e con la sensazione da parte mia che tutto fosse morto. Con l'arrivo di Dean Moriarty ebbe inizio quella parte della mia vita che si potrebbe chiamare la mia vita lungo la strada..." "On the road" - Jack Kerouac Lancio un nuovo input, anzi due... 1. proseguiamo questo bel gioco citando una frase che ci ha colpito (non importa se a metà, all'inizio o alla fine, di cinque libri, o anche meno, o di più;-) 2. e, tanto per esagerare, perchè non ci proviamo anche con le canzoni? Vi "nomino" tutti, miei Special Guest o viaggiatori di passaggio:-) |
INFO
VIDEO
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: phantasya
|
|
Sesso: F Età: 57 Prov: MI |
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Special Guest: welly
- Special Guest: scilla
- Special Guest: Stefy
- Special Guest: GiglioNero
- Special Guest: ekke
- Special Guest: poe
- Special Guest: sibilla73
- Special Guest: Boto
- Special Guest: Sly
- Progressive
- Little Yellow Spider
- Special Guest: neurone in affitto
Inviato da: skoll_13
il 06/03/2015 alle 19:35
Inviato da: DiLor
il 05/09/2013 alle 23:53
Inviato da: phantasya
il 18/08/2013 alle 12:07
Inviato da: TiVoglioMangiareLa
il 16/08/2013 alle 16:29
Inviato da: phantasya
il 12/08/2013 alle 22:39