Osservazioni

____ ATTENDENDO LO SCRIGNO CONFUTANTE____


°*° IL ... "cogito ergo sum" cellulare °*° La simbiosi biologico-mentale con l'altro, (ciò che io amo definire; "BARRIERA BIOLOGICA") nella sua spontaneità, non è possibile trovarla nei soli sentimenti, non è possibile costruirla con la "volontà volente", non è possibile costruirla con la sapienza ne con l'esperienza. La Brama, il Desiderio, la Passione, i Sentimenti sono; sia lo stimolo gioioso che la condanna atroce, del suo perpetuarsi Sisificamente nel tempo e nell'atemporalità del nostro intimo; perennemente volto alla ricerca di se stesso nell'altro che alberga in noi, ed è questo inconosciuto, inespresso nostro altro, nutrito e coccolato dal pensiero infinito e fantasioso che lo rende splendente, immenso, infinito al punto di non aver corrispondente nella realtà se non presso molti altri, ed ognuno con solo dei frammenti dell'intero costruito in noi. E' lo stimolo primordiale che; induce alla ricerca del ricongiungimento con quella parte di noi smarrita nella scissione sessuata, dalle nostre origini in quel brodo primordiale che ci ha visti UNO, intero. La natura che con sguardo generante; ha visto; cullando le nostre origini, s'è innammorata immensamente di quell'essere, sapeva, conosceva che quella CONDIZIONE PERFETTA d'intero, UNO, è sottoposta al grave rischio d'estinzione; se anche uno solo di quei perfetti interi si fosse mortalmente "ammalato", tutti avrebbero potuto contrarre in breve tempo lo stesso male mortale, estinguendosi. La natura con la sua infinita saggezza, l'ha celato ai mali estinguenti scindendolo, ma innammorata dell'UNO, non ha saputo resistere ed ha donato ad entrambe le parti la possibilità di ricongiungersi nell'UNO infinito come l'ha visto divenire nel suo grembo. Questo dono immenso per chi; anche nel caos evolutivo riesce a sentire, vedere, leggere, toccare e trovare se stesso nell'altro; in cui coglie i frammenti della pergamena di carne scritta dalla sua carne. Solo a loro è dato ridivenire UNO intero come in origine! Beati coloro che vivranno nella gioia infinita senza tempo. Condannati coloro che; non sanno più guardare con occhi della mente, il solo sguardo a cui è dato leggere i suoi frammenti nell'altro riconoscendosi. Condannati coloro che; non sanno ascoltare con l'udito della mente. l'unico a cui è dato d'ascoltare i suoi richiami che provengono dall'altro e riconoscersi. Condannati coloro che; non sanno più cogliere i propri odori che permeano l'intimo dell'altro che li offre nella ricerca della sua interezza. Condannati coloro che; non sanno più cogliere i propri sapori che permeano l'altro e sgorgano dal suo intimo. Condannati coloro che; non sanno più riconosceri nel carezzare l'altro con le mani della mente. Condannati coloro che; non sanno giungere all'unificazione dei sensi nella mente; alla Sisificamente vana ricerca della sua interezza, l'è dato solo di coglierne frammenti sparsi e scissi in molti altri, di cui se ne nutrono con avidità che lascia il solo sapore tedioso dello smarrimento nell'incompletezza. °*°le jeu de la vie °*°