Osservazioni

°*°*° DIALETTICA AUTO --- CONFUTATIVA °*°*° °*° OVVERO °*°


____ FRUSTA PER DATI OGGETTIVI _____ La VOLONTA' VOLENTE d'aver ragione, fin nella sua forma più logica, più sottile; è espressione di quello spirito d'autoconservazione che la dialettica ha appunto il compito di dissolvere nella temporalità temporale. Pensare dialetticamente significa che; l'argomento deve acquisire la drasticità della tesi, e la tesi contenere in se la pienezza delle sue ragioni. Esser tesi al GIUSTO piuttosto che all'UTILE; è pervenire ANCHE alla propria felicità atemporale nella temporalità. Il compito della dialettica è di evidenziare l'antinomìa che forma il "common sense", è quell'andare oltre, non indugiare mai presso l'inganno del privilegio arrogantemente presuntuoso del singolo dato oggettivamente scisso e cristallizzato nella sua inconfutabilità. Quest'arroganza fuggente della perfezion singola; s'infrange nella coazione d'altri arroganti, relegandosi a vicenda alla solitudine avvizzente in se stessi, autoprivatosi dell'umiltà che; concede la coazione atta a giungere all'UNO, attendono la loro fine avvitandosi su se stessi affinchè l'atemporalità non li sostituisca relegandoli a reperto stupidamente arrogante del tempo che fu, luogo polveroso delle "cose" inutili prodotte dal puro fattore economico. E' sempre il medesimo fattore economico ad imporre la "costruzione coatta" d'utensili umanoidi, incapaci di cogliere l'UNO, possono solamente inalberarsi nello sdegno fuggente dell'offesa mortale che svela l'inutilità della solitudine arrogante della "perfezione" temporale in se medesimi, non sanno accogliere la temporalità contigua, e non sanno neppure pensare all'UNO. Occorre il nutrimento di conoscenze CONSAPEVOLI della loro inconfutabilità temporanea per essere tesi all'inconfutabilità atemporale, e chi possiede una pur labile frazione di ciò; è naturalmente teso ad offrirla alla dialettica; affinchè spezzi l'umano desiderio d'auto conservazione cristallizzante !