Osservazioni

Fra sogno e realtà...riflettendo.


Perchè sognare? Perchè volare? Non so perchè, ma so che è umano e che fa bene al cuore.La vidi arrivare e sentii un moto di repulsione. Eccola, pensai, viene ad avvertirmi, a giudicarmi. Non l'ho invitata, ma lei è qui. Mi guardò come sempre dall'alto in basso e mi chiese: "perchè eviti il mio sguardo?". Le risposi infastidita: "perchè tutte le volte che mi guardi così mi sento avvilita.-non dovresti, se sei sicura di aver agito bene.-il fatto è che fino a quando non ti vedo sono convinta, quando arrivi tu le mie certezze sfumano, evaporano...-l'hai fatto di nuovo , vero?-cosa?-hai volato in alto e adesso temi l'atterraggio di fortuna!-lo sai che io so volare solo in alto, mi entusiasmo, s'infervoro e con la mia gioia contagio chi mi sta intorno. Che male c'è in questo?-illudersi non è mai un bene.-sognare si. Sognare è un bene prezioso e io non voglio rinunciarvi.-fai come credi, ma sai già che rischi un rovinoso capitombolo. Credo che sarebbe meglio rimanere un pò distaccati da quel che ci accade.-io invece credo che il distacco di cui parli sia solo un modo comodo per evitare di soffrire. La vita è tutta da vivere, nel bene e nel male, se eviti di soffrire non riuscirai neanche a gioire. E' come respirare, non puoi farlo a metà. -vedremo chi di noi due ha ragione. E' solo questione di tempo.Cominciò a girarmi intorno con quel fare arrogante che solo in lei riconosco. Mi fissò per lunghi istanti con lo sguardo impietoso e poi sorrise beffarda.-cos'hai da ridere?, le chiesi.-sei tu che mi fai ridere, perchè non riesci a prevedere le tue sofferenze, nonostante i miei moniti.-non voglio prevederle. So già che non riuscirei ad andare avanti se pensassi troppo alle conseguenze dei miei voli. Ma insomma tu che vuoi da me? Lasciami in pace.-d'accordo, ma non dirmi che non ti avevo avvertito.Mi voltò le spalle e si allontanò continuando a sorridere fra le pieghe della sua solita espressione saggia e previdente. Si allontanò sussurrandomi ancora qualche parola di avvertimento e sinuosa sparì. Sua "severità", la coscienza.