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Post n°44 pubblicato il 17 Gennaio 2006 da phiIalethes

©





L'IO è libero?




NON è più l'io, autore delle parola,
è la parola che genera l'io



Di ciò dobbiamo "ringraziare" la logica che troncando violentemente il significato in un punto ben preciso, ha separato il significante dal significato, il conoscibile ucciso dal conosciuto.

L'errore della logica risiede nel differenziale della temporalità dell'essere che è diversa dalla temporalità delle cose

Il dogma del noto esige che non ci sia nulla d'ignoto, procedendo secondo quei tracciati geometrici che le teorie dei sistemi prevedono, impedisce all'ignoto di fecondare il noto

NON tollerando l'esilio da sè, l'io rincorre la parola assoggettandovisi, ridotti a funzionari di un linguaggio che li trascende e che si recita da solo, nella sua convenzione discorsiva

Chiusi nel cerchio geometrico, ritornano sempre sui medesimi passi calpestando la propria ombra, barattano il dono dell'esperienza dell'essere con la certezza ripetitiva della cosa

La pigrizia umana fa interpretare la parola "fuori" logicamente, così "fuori" significa ciò che NON è dentro, omettendo di dirsi che si può portare fuori solo ciò che è già dentro, in sè.

La cultura delle risposte chiuse, uccide la cultura del perchè teso alla conoscenza.

Quale singolarità significante è possibile in un codificato uguale per cosa ed essere?

NON più autori, ma semplici portatori di segni che il linguaggio logico ha già assegnato

Siamo ciò che sappiamo e ricordiamo, stiamo barattando la felicità per l'interpretazione illusoria di un pò della certezza propria della cosa, il desiderio d'immortalità che uccide la vita stessa.




écute


LIBERTA' 1

LIBERTA' 2


®
Commenti al Post:
nikyra
nikyra il 17/01/06 alle 00:51 via WEB
Dopo aver letto, attentamente, tutto questo, mi sento completamente "fuori"....ma mi consola il fatto che, per essere "fuori", bisogna che sia anche stata "dentro"! Buonanotte phi (L'Araba Fenice)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:19 via WEB
Ciao ... nikyra ...si è perennemente nel moto dentro fuori, ho solamente voluto evidenziare un fattore che da equilibrato nel suo moto, smarrisce l'equilibrio ........ ^______^
 
ottavia.ottavia
ottavia.ottavia il 17/01/06 alle 01:11 via WEB
è vero tendiamo con facilità a lasciare che la logica condizioni il nostro modo di essere la nostra vita le scelte di tutti i giorni come in un cerchio viviamo ripetutamente le nostre esistenze ma il cerchio come tu stesso affermi è una forma che in natura non esiste... non può essere che percorriamo lungo una spirale molto stretta che ogni qual volta si distacca dalla traiettoria già segnata...evolvendo
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 17/01/06 alle 08:48 via WEB
Ormai mi sono abituata al tuo silente rikiamo (ancora alquanto affascinante) . Tutti noi abbiamo bisogno di certezze, phil, e di speranze, l'interpretazione e la reinterpretazione dei signifikati e di significanti (noi ) non sfuggono a questa "legge" non solo dell'intelletto, ma anke del cuore, credo. Ci difendiamo con l'esperienza. altrimenti a cosa serve sbagliare tanto? Il ritorno all'innocenza sarebbe auspicabile ogni qualvolta ci poniamo in maniera differente di fronte ad un'esperienza nuova, senza dimenticare l'esperito. Non siamo solo Logika, kiaro e bello ke sia così; quante volte però cadiamo, vittime delle ns stesse illusioni? Il codice nuovo alletta e attrae, la possibilità di esser noi a darne un significato nuovo, ma non si riesce spesso ad attendere le stesse proprie illusorie aspettative, al pensiero risulta estremamente più economiko adattarsi(sperando ke tale adattamento sia ottimale). I mie migliori auguri.
 
   
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:23 via WEB
Ciao ... Milena ... le certezze sono naturalmente date dall'esperienza, la speranza è quella di superare l'esperienza migliorandola migliorandosi----- l'interpretazione è guidata da imput, l'assetato in assenza d'altri liquidi beve la sua urina, anche se sa che non lo disseta, da solo soddisfacimento al gesto, all'illusione, l'assetato che nulla sa sull'urina che non disseta, resta nell'illusione e non va in cerca dell'acqua ---- le illusioni sono meravigliose quando si è consapevoli di ciò, dannose in chi non sa, ancor più in chi rifiuta "economicamente" di sapere adattandosi all'illusione ------ si trova sempre ciò che gli imput comandano, l'interpretazione che vuole rientrare in un etica dei rapporti interpersonali, non può prescindere dalla conoscenza di se ---- il ritorno all'innocenza, è uno spogliarsi di sè spogliandosi di ciò che il contesto vuole che siamo, solo poi è dato riappropiarsi del sè, è e resta l'azione che disvela l'intento originario ........... ^_______^
 
     
ladymiss0
ladymiss0 il 17/01/06 alle 15:39 via WEB
In questo nuovo riappropriamento quando di sé si perde, quanto si è disposti a disperdere, senza sapere quello ke di nuovo andiamoa prendere ke si sedimenta nell'esperienza. Un'esperienza comunque di dolore, se non proprio di rimpianto della perduta pienezza e della ricerca vana e ripetitiva delle nuove letture delle stesse cose, sempre le stesse:( Illusioni disvelate, come una maskera sovrapposta all'altra, senza mai trovarne il vero volto, la maskera, le espressioni infinite si perdono dentro loro stesse, il fascino dell'illusione , phil della lontananza ti rendono bellisssimo, lo sai.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:59 via WEB
Ciao ... Milena ... per chi vuole essere ciò che altri vogliono che sia, perde tutto perchè non sa essere se stesso ma una summa di maschere da esporre di volta in volta ---- non nego e non rinnego il fascino dell'illusione, illusione che assume un fascino ancor maggiore se si è consapevoli e la si assapora pienamente sapendo che svanisce, il difetto della consapevolezza è che non sa mentire, quindi comunica la sua conoscenza anche a chi vorrebbe farne a meno per inconoscenza o per volere .............. ^_____*
 
     
ladymiss0
ladymiss0 il 18/01/06 alle 12:42 via WEB
già, ma noi siamo anke quello ke gli altri vogliono , almeno degli "altri" ke ci importano, le maskere altro non sono ke la gamma infinita delle esperssioni e gli altri lo spekkio nel quale riflettersi e limarsi la faccia a vicenda
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:47 via WEB
Ciao ... Milena ... siamo sopratutto e naturalmente, ciò che altri vedono ed interpretano, che desiderano noi siamo, l'errore è nella cristallizzazione abitudinaria imposta da regole e convenzioni che uccidono la poliedricità dell'essere .... siamo il prodotto di un confronto perpetuo, perennemente in divenire, NON siamo MAI così, siamo semplicemente tutto, abiurando ciò, rinunciamo ad essere, e quando questa rinuncia è indotta da regole e consuetudini, non so esimermi dall'evidenziarlo ............ ^_________^
 
     
ladymiss0
ladymiss0 il 18/01/06 alle 18:56 via WEB
A COSA SERVE PHIL? IL PROBLEMA è NELL'INCONGRUITà DEI FINI E DEGLI SCOPI, QUANDO NON CORRISPONDONO IN NOI, LA DECISIONE è LIBERAZIONE, MA GLI ALTRI CI TENGONO SOSPESI E FORSE NOI FACCIAMO LO STESSO FINKé CI FA COMODO, BUONA SERATA.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 19:03 via WEB
Ciao ... Milena ... a cosa serve? ... serve ad offrire agli altri le nostre esperienze affinchè non debbano ripercorrere la medesima via inconsapevolmente, eccoti il fine congruo ..... nessuno è in grado di tener sospeso l'altro che non voglia, la decisione di lasciarsi tenere in sospeso non la vedo come una liberazione, piuttosto un rifiuto ad avanzare ..... ^_____^
 
     
ladymiss0
ladymiss0 il 18/01/06 alle 20:30 via WEB
e se mi piacesse stare in sospeso...?
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:21 via WEB
Ciao ... ottavia ... non è di per se errata la logica, l'errore è dato dall'interpretazione logica della cosa per poi pigramente applicare la medesima logica della cosa all'essere, un cubo sarà sempre un cubo, la medesima interpretazione applicata all'essere le fa smarrire la sua poliedricità che gli fa naturalmente compiere percorsi anche circolari, ma mai sempre e solo quello pigramente ripetitivo ...... ^_____*
 
sensoblu1
sensoblu1 il 17/01/06 alle 09:37 via WEB
...." unus scio: nullius scio" ...:-)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:24 via WEB
Ciao ... Carmine ... i filari di barbera ti fanno diventare socratico? ... ;-))
 
rainbow19
rainbow19 il 17/01/06 alle 11:11 via WEB
addento una galletta di mais mordo il labbro inferiore mi brucia chi sei?
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:25 via WEB
Ciao ... arcobaleno ... nello specifico non sono, perchè il concetto essendo di tutti è spersonalizzato ...... ^______^
 
   
rainbow19
rainbow19 il 18/01/06 alle 12:10 via WEB
Cosa rappresenti per te stesso?
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:50 via WEB
Ciao ... raibow ... se proprio devo definire una "cosa" che rappresenti l'essere e mi rappresenti, direi sicuramente la poliformia con la sua poliedricità, non amo rinchiudermi e rinchiudere in un contenitore l'essere che sa e vuole essere tutto ciò che è, certo vi sono momenti in cui uno si sente violino ed altri tutta l'orchestra, il bello di certi momenti è la spontaneità, ma ancor più se si è consapevoli del momento che sta nascendo per riuscire ad assaporarlo nella sua pienezza ........ ^______^
 
The_Dark_Inside
The_Dark_Inside il 17/01/06 alle 14:37 via WEB
??? Confesso di non avere il background (filosofico probabilmente) necessario ad apprezzare pienamente ciò che hai scritto. Però, oggettivamente, il tuo è un blog "diverso" dal solito... Ci farò un salto ogni tanto. In omaggio a quella pulsione insita nella natura umana che ci spinge a capire ciò che non si comprende, a non arretrare davanti all'ignoto. >:-)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 17/01/06 alle 15:25 via WEB
Ciao ... Dark ... insolito è ciò che non rientra nel senso comune, come è stato per i catatri, vi sono due modalità basilari per inculcare il senso comune, la spada e la penna, oggi non è molto possibile utilizzare la spada, quindi si usa la penna, e la si usa per togliere significato alla parola troncandola ed addestrando a comprendere solo il significato monco, incompleto ma chiaro e netto, quindi compreso con sforzo minimo, la parola non sgorga più dall'essere così addestrato, è la parola che usa l'essere per recitarsi pigramente ripetitiva nel vuoto significante privato di significato, difatti se vuoi trovare un discorso almeno soddisfacente su i Catari, ti devi rivolgere alle edizioni paoline, non è dato ai catari dire di sè, solo ai vuoti portatori di teorie di sistema è concesso recitare discorsivamente sulla cosa, perchè sono cosa essi stessi ........ ;-))
 
Orsacchiottina80
Orsacchiottina80 il 17/01/06 alle 16:12 via WEB
Ciao!!!! Io penso che l'io di ogniuno di noi è generato da ciò che ci circonda....partendo dal giorno della nostra nascita, dal contatto dei nostri familiari...dall'ambiente in cui viviamo....dalla nostra città....da ciò che percepiamo...che sentiamo....che vediamo....dalle "cose" e persone con cui entriamo in contatto tutti i giorni. Poi ogni "io" viene percepito ed interpretato in maniera diversa. E credo che nessuno in fondo conosce bene il proprio "io"....non è infatti libero proprio per questo motivo. Se non ci troviamo di fronte alle situazioni non possiamo mai sapere o decidere come reagirebbe il nostro "io". Buona serata e smack
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 11:18 via WEB
Ciao ... orsetta Cindy ... dici bene, l'io è un prodotto dell'interazione con tutti e tutto ciò che ci circonda e, tutti simo anche il prodotto delle regole sociali che sovrintendono il relazionarsi, considero tutto e tutti, migliorabili, sopratutto quelle regole non scritte, non dette, regole che s'incuneano nel quotidiano costruendo dei percorsi preordinati di pensiero, decisione e comportamento ----- la NON totale conoscenza dell'io, non dev'essere una scusante per far accettare tutto ........ ^_______*
 
   
Orsacchiottina80
Orsacchiottina80 il 19/01/06 alle 11:04 via WEB
buongiorno....filosofo...lo so che la non conoscenza dell'"io" non deve essere una scusa per non accettare la vita... ma mi è capitato di aver la presunzione di conoscermi molto bene e poi essere stupita delle mie azioni e chiedermi il perchè di tale comportamento...di tale reazione!!!
 
Ladydiferro2364
Ladydiferro2364 il 17/01/06 alle 16:49 via WEB
..."La cultura delle risposte chiuse,uccide la cultura del perchè teso alla conoscenza"...Notevole osservazione!Bellissimo brano! :-))
 
 
PaiaLaFolletta
PaiaLaFolletta il 17/01/06 alle 16:55 via WEB
buonasera. Non so fino a che punto è libero il mio IO,lo sto formattando.. ma illogico lo è di sicuro, e anche allergico ad ogni forma di logica!..
 
   
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 11:25 via WEB
Ciao ... Folletta ... è squisitamente femminile l'illusione di formattare tutto per "rinnovarsi", nulla si cancella dalla mente, in forza di ciò preferisco conoscere per comprendere e tentare di percorrere altre vie ..... ^_____^
 
     
PaiaLaFolletta
PaiaLaFolletta il 18/01/06 alle 11:40 via WEB
..ma formattare non è cancellare, è ripulire, riordinare..e questo sì, in effetti, è molto femminile..forse addirittua un po'gay..no, scherzo, e grazie per le tue visite!
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:51 via WEB
Ciao ... Folletta ... mha, il ripulire, riordinare, mi sa tanto di voler dare un senso prestabilito, preordinato al prosieguo, il caos spontaneamente consapevole è l'ordine disordinato della vita ---- tutti siamo latentemente tutto, bimbi e saggi, etero e gay, maschi e femmine ......... ^_______^
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 11:22 via WEB
Ciao ... Lady ... il quesito è: chi, cosa e perchè c'è la cultura delle risposte chiuse, monche, prestabilite, qual'è l'intento che la mantiene vigorosa ........... ^______^
 
poseidon_pr
poseidon_pr il 17/01/06 alle 19:52 via WEB
Impossibile che l'Io sia libero. Sta in una scatola chiusa soffocato dall'Io esteriore. Non sono la stessa cosa. E'impossibile. Troppi condizionamenti. Forse solo l'arte può veramente esprimerlo.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 11:32 via WEB
Ciao ... poseidon ... pensa un pò che è quella scatola chiusa l'origine dei nostri pensieri, abbiamo il motore di un veicolo spaziale installato su una cinquecento se becco il "progettista" ...... certo l'arte è uno dei linguaggi superiori, ma come tutti i linguaggi superiori è bandito dal nostro quotidiano comune, perchè? ..... ^_____^
 
   
poseidon_pr
poseidon_pr il 19/01/06 alle 10:56 via WEB
Lasciamolo stare il progettista,piuttosto mettiamo questa cinquecento in mano ad un bravissimo pilota..i brividi sono assicurati. :) Buona giornata
 
allegra_mg
allegra_mg il 17/01/06 alle 20:58 via WEB
credo anchio che l"IO"non sia libero.. chi crede troppo nel suo "io"e prigioniero di se stesso... non accorgendosi secondo me ..di quello che gira intorno a lui.. si crea dell'illusioni da solo.. non da spazio ad altri..vabbè se sbagliato il concetto non so..sono solo una gatta...miaooooooo
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 11:36 via WEB
Ciao ... mg ... chi "crede" troppo, vuol solamente imporre il suo io all'altro, atteggiamento ben diverso da chi lo mette in discussione ........... ^________^
 
   
allegra_mg
allegra_mg il 18/01/06 alle 11:51 via WEB
mi riferivo infatti a quel tipo di "io" il mio "io" lo metto in discussione ogni giorno ma non riesco a capirmi ancora bene... mi mancano tante cose che secondo me ..importanti x la conoscenza..miao fare la gatta è più facile...ciaoooo Mariros
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:54 via WEB
Ciao ... mg ... l'attimo in cui "credi" d'aver compreso il tuo io, cessi di metterti in discussione per ergerti, l'unica modalità da me attivata è l'etica, quell'etica spontanea che sorgendo concede di pervenire ad un punto d'incontro, punto d'incontro che fa lasciare sul terreno i propri convincimenti per poter divenire, questo lasciare, non è mai uno smarrire, non si perde ciò che si è stati, si evolve, ovvio che l'etica deve sorgere in entrambi .......... ^________^
 
     
allegra_mg
allegra_mg il 18/01/06 alle 20:08 via WEB
grazie del sorriso...ok miaoooooo
 
xgattoconglistivalix
xgattoconglistivalix il 18/01/06 alle 14:24 via WEB
A volte mi chiedo quanto la libertà sia veramente desiderata dall'uomo. A certi suoi livelli. Non parlo di libertà di soddisfacimento di bisogni primari, ma di confini senza vedere i quali l'uomo, l'animale uomo, sarebbe preso da incredibili attacchi di panico. Ai box che ci si trova davanti, chiamati istituzioni, cose venute dall'alto, vincoli dati dall'ALTRO. Perchè senza un branco, senza un Padre glorioso che ci guarda e poi ci dice ok (forse), senza scienze che costruttivamente ci danno risposte spesso chiuse, non sappiamo stare. E così forse a volte ci saziamo del nostro essere fisico, proiettato su tutto ciò che ci circonda, relazionato con ciò che ci è somministrato. Pigrizia ci intontisce un pò e ciò che troviamo nel box ci basta, ci persuade a non chiederci se c'è un oltre a ciò che sappiamo e ricordiamo di essere. Così a caldo, direi che l'uomo libero sceglie lui stesso l'appartenenza che lo condizionerà, l'uomo libero poi potrà rimanere lucido, curando l'inidviduo, appropriandosi dei codici che ha trovato nel box e usandoli x soddisfare il SUO bisogno d'espressione, esprimendo singolarità e la propria individualità. Sono d'accordo con Allegra_mg, meglio stare nella pelliccia da gatto.....
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:55 via WEB
Ciao ... gatta profonda ... quale libertà sa desiderare l'essere rinchiuso da paletti sovente autocostruiti con l'ausilio di imposizioni inconsce, l'essere "libero" si relaziona con ciò che incontra lungo la via come fan tutti, però difficilmente si siede, cammina, cammina sempre fino a giungere ai confini, li dimostra con l'azione il suo desiderio di libertà varcando i confini dell'inconsciuto, non sa calpestare la sua ombra, la custodisce in sè come esperienza per offrirla all'altro nel gesto d'offrire se e ciò che si è stati nell'intento di costruire ciò che si sarà, ma sempre senza sedersi pigramente ........... ^_______^
 
violette51
violette51 il 18/01/06 alle 14:44 via WEB
l'essere ha una temporalita??credo ke il desiderio d'immortalita' volendolo poi definire" desiderio..."ma nn dovrebbe essere tale..sia invece trovare quel punto dentro di se dove si tocca l'eterno..Un punto in fondo,,,e qui l'io credo sia scomparso da tempo...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:56 via WEB
Ciao ... violette ... una volta giunto in sè, nel punto più profondo, ci si avvede che si è appena all'inizio del percorso, percorso che cresce e si espande sempre in chi vuol giungere in sè per saper giungere all'altro, ho un enorme fiducia nell'essere che sa avvedersi in qualsiasi momento, e alzandosi ricomincia il cammino ....... ^_______^
 
   
artemisdgl3
artemisdgl3 il 18/01/06 alle 21:48 via WEB
.... cammino faticoso .... - ci.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 09:28 via WEB
Ciao ... arte ... certo che è faticoso lasciare la comoda via asfaltata e luccicante di vertine colme di fiori finti, se vuoi vedere una stella alpina ti devi arrampicare percorrendo sentiri impervi, se non hai mai visto una stella alpina non la saprai distinguere tra le finte nelle vetrine, non tutto è coltivabile, quindi è necessario giungervi ....... ^_____^
 
   
violette51
violette51 il 19/01/06 alle 00:42 via WEB
si ,certo rialzarsi,,,parlavo del punto in cui ci si rende conto ke nn cè temporalita'e di conseguenza anche la parte egoica,,si ed l'inizio di un percorso in espansione dove cè posto anche x altri..Grazie
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 19:01 via WEB
Ciao ... violette ... riuscire a rendere atemporale la temporalità, li c'è l'essere colmo ...... ^_____^ (Rispondi)
 
chepazzaidea
chepazzaidea il 18/01/06 alle 15:46 via WEB
un saluto affettuoso
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/01/06 alle 18:57 via WEB
Ciao ... idea ... un saluto affettuoso a te ... ^___^
 
magillaa
magillaa il 18/01/06 alle 19:23 via WEB
questa mattina ero troppo di fretta per poterti fare i complimenti con calma... adessi... un po' di lettura... e mi ritrovo in un tuffo sui libri di testo... complimenti... ottimo lavoro vale la pensa di vivere qui un oretta..... una stretta di mano.... M.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 09:35 via WEB
Ciao ... M. .... ti batto il cinque, non ho molta considerazione nei libri di testo imposti ...... ;-))
 
albachiara_23
albachiara_23 il 18/01/06 alle 20:35 via WEB
L'io è libero.. libero di condizionarsi e focalizzare la propria "consapevolezza" nel regno della propria ombra... Un caro saluto e complimenti sinceri.. .-)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 09:37 via WEB
Ciao ... alba .. l'IO è sempre libero in chi VUOLE che lo sia ....... ^____^
 
margodgl
margodgl il 18/01/06 alle 22:00 via WEB
Sei... tu sei.....ma chi sei tu?....ti ammiro sei un mito x me, hai un dono quello della parola detta ...invidio le persone come te che riescono a dire ...scrivere cosi'....
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 09:38 via WEB
Ciao ... Mary ... mi hai fatto arrossire, ora sembro una delle tue cocommere, un saluto anche al Pico ....... ^____^
 
   
margodgl
margodgl il 19/01/06 alle 18:44 via WEB
ANCORA CON STO PICOOOOOOOOO ...poi che cocomeri intendevi???io nn ne ho! bacio buona serata
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 18:54 via WEB
Ciao ... mary ... ho capito, saluto solo te e tolgo il saluto al Pico ..... ^_____*
 
artemisdgl3
artemisdgl3 il 19/01/06 alle 15:09 via WEB
io voglio essere come il mio cielo azzurro del sud, come quella nuvoletta bianca laggiù che la brezza marina culla dolcemente, come le onde crestate di bianca spuma che si avventano con rabbia sulla scogliera, come un piumoso seme che turbina senza riposo nel prato, come quel morello andaluso che annusa l'aria del nebbioso mattino e scalcia felice senza conoscerne il perchè...... io voglio essere libera come tutto questo... ma non ci riesco.... !!!! :-) - ci.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 18:55 via WEB
Ciao ... arte ... tutte quelle belle cose che hai elencato, le hai pensate, e per scegliere queste invece che altre, le hai anche elaborate e percepite nelle più intime sensazioni, erano già in te, reinterpretandole le hai fatte ancor più tue, ora il dilemma è la controparte, non sono fruibili in solitudine, allora è necessario una controparte che abbia compiuto le tue medesime scelte, ma non basta, è necessario che sia nel medesimo tempo, ti rendi conto di quanto sia improbabile cio? .... non hai fatto altro che esporre il tuo idealizzato di questo momento, la conseguenza solita è quella della controparte che ti asseconda, poi ad un certo punto tenta anch'esso di esporre il suo idealizzato, in una sorta di scambio delle parti, se tu sei sufficentemente aperta da accogliere anche il suo idealizzato, il "gioco" gaio continua ..... solitamente accade che chi è stato assecondato inizialmente, non è molto disposto a cambiare la parte e s'incrina il gioco ...... se tu desideri essere una nuvoletta bianca, devo divenire brezza marina che ti culla, se poi io desidero essere una nuvola di delfini danzanti, tu dovresi divenire mare blu, se non c'è questo scambio di ruoli, s'incrina tutto ......... ^_____^
 
   
artemisdgl3
artemisdgl3 il 19/01/06 alle 20:00 via WEB
tutto potranno dire di me, ma non che sono una persona poco disponibile.... sono sempre pronta ad assecondare l'altro, a facilitare lo scambio di ruoli... purtroppo l'egoismo imperante oggi fa si che sia davvero improbabile, come tu giustamente dici, trovare qualcuno disposto a sacrificare un po' di sè per far posto all'altro, permettendo alle sensazioni e ai desideri più intimi di entrambi, di incontrarsi e rendersi felicemente complementari.... io l'ho fatto e ce l'ho messa davvero tutta ma..... - ci.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 20/01/06 alle 15:11 via WEB
Ciao ... arte ... cel'hai messa tutta? ---- anche nel chiederti e comprendere i perchè l'altro avesse determinati atteggiamenti ---- capita nella foga di accondiscende e donade donare donare, senza chiedersi perchè questo invece che altro, giustificando il tutto con la singolarità, omettendo di pensare che la singolarità ha una componente di costruito dal quotidiano rilevante, senza tentare di aiutare a comprendere comprendendo i costruiti antecedenti, allora ci si rifugia nel ... ma ----- sono ben consapevole che un simile pensiero può far nascere l'impressione di un "piacere per forza" ...... è sempre una forzatura il valicare i prorpri limiti, non cadono da sole le barriere, perciò non amo attentede le trombe di gerico, meglio darso da fare, anche andando contro se stesso colmo del costruito altrui, per giungere al proprio sè e nell'altro, è necessario spogliarsi di sè e di tutti gli orpelli socialmente costruiti, semplificando ... è necessario uscire dal tempo che ci ha costruiti per giungere nel nostro tempo atemporale, NON è assolutamente semplice, i richiami impellenti, inderogabili al presente dell'attimo, sovente sono perentori, ineludibili, è necessario una profonda e sincera conoscenza di se per poter scegliere se seguire l'attimo che fugge o ricercare l'attimo atemporale ....... ^_____^
 
chepazzaidea
chepazzaidea il 19/01/06 alle 15:35 via WEB
ogni tanto ti vedo e sento di venire a trovarti, ma .... mi sembri la mia ombra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...... ^_^
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 19/01/06 alle 18:58 via WEB
sembra l'ombra di parekki, qua dentro, non preoccuparti!
 
   
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 19:03 via WEB
Ciao ... Milena ... dici bene .... sembra .... ^____^
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/01/06 alle 19:02 via WEB
Ciao ... idea ... dici che sia perchè; turbi la mia concupiscenza latente? ..... ^_____^
 
   
chepazzaidea
chepazzaidea il 19/01/06 alle 19:41 via WEB
Non mi scrivere queste cose!!!!!.... mi rendi :-(.... devi darmi forza non afflizioni!....Un abbraccio forte
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 20/01/06 alle 15:10 via WEB
Ciao ... idea ... sto sorridendo della mia provocazione ...... è stata molto utile per evidenziare una tua incongruenza ( devi darmi forza non afflizioni!) ..... perchè non sostituisci il DEVI con ..... dovremmo? ....... una carezza affettuosamente NON concupiscente ......... ^_________^
 
     
chepazzaidea
chepazzaidea il 20/01/06 alle 15:53 via WEB
a quanto vedo sei un "ANALISTA"...^_^... ho scritto devi (e non DEVI):-) xchè mi stavo rivolgendo a te che mi avevi regalato un po' di tristezza, ma è ovvio che se si fosse trattato di noi avrei scritto dovremmo tranquillamente....... la carezza è stata dolcissima, grz...*_*..la ricambio
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 20/01/06 alle 16:05 via WEB
Ciao ... idea ... il tuo accostarmi ai pseudo nipotini di Groddeck, mi fa venire l'orticaria ---- nel relazionarsi è sempre consigliabile l'uso del dovremmo propositivo invece del devi impositivamente dogmatico ......... ^_______^
 
mattino_disole
mattino_disole il 19/01/06 alle 20:39 via WEB
..... :-( .... sai che non ho capito? sigh.... Ross
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 20/01/06 alle 15:12 via WEB
Ciao ... Ross ... semplifico ...... il dato "certo", netto e tranciante nella sua chiarezza, sta sostituendo il pensabile, l'essere con il suo interpretato, non è sufficiente la parola per cogliere l'essere, perchè è stato eliminato il significante, la parola si recita da sola, a prescindere da chi, perciò affermo che è l'azione che disvela l'essere, addestrato a recitare parole non sue ........... ^________^
 
nikyra
nikyra il 20/01/06 alle 16:33 via WEB
....sto meditando....in questo momento mi sento sia "dentro" che "fuori"...prendendo consapevolezza di questo mi rendo conto che è sempre stato così....medito...intanto... one kiss!
 
blogs_awards
blogs_awards il 22/01/06 alle 13:09 via WEB
"Ciao da blogs awards... Impazza il concorso dell'anno che eleggerà il nick più bello di digiland. Se non hai già votato ti invitiamo a farlo. La gara termina il 31 gennaio, ti aspettiamo!"
 
particella
particella il 23/01/06 alle 19:52 via WEB
Spero che il mio Io si sia avviato verso l'ignoto e sia in grado di mostrare in suoi cambiamenti rivolti a superare nuove e inesplorate frontiere. Che strano, c'è qualcosa che lega i miei ultimi versi a ciò che qui è stato scritto... Saluti. ;-)
 
elenk
elenk il 25/01/06 alle 09:05 via WEB
...sorrido!
 
chepazzaidea
chepazzaidea il 26/01/06 alle 12:37 via WEB
buongiorno....:-)
 
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Un blog di: phiIalethes
Data di creazione: 06/03/2005
 

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