Osservazioni

Non v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca

 

SONO SEMPRE IO

ULTIME VISITE AL BLOG

Naturistadgl0giaiocstellagatintheoriaelviprimobazarCjmodel.comvenere_privata.xstefania416arialunasolecarlos.29elena.sammartinoNick981contedisangermano0conenzohamed6
 

ULTIMI COMMENTI

Citazioni nei Blog Amici: 57
 

 

« Messaggio #47 »

Post n°46 pubblicato il 17 Febbraio 2006 da phiIalethes

©





CARPE DJEM



Una vita all'istante
spettacolo senza prove
corpo senza modifiche

Testa
senza riflessione

Non conosco la parte che recito
so solo che è la mia

Il soggetto della pièce
va indovinato direttamente in scena.

Mal preparata all'onore di vivere,
reggo a fatica il ritmo imposto dell'azione.

Improvviso,
benché detesti improvvisare.

Inciampo a ogni passo nella mia ignoranza
il mio modo di fare sa di provinciale
i miei istinti hanno della dilettante.

L'agitazione,
che mi scusa,
tanto più mi umilia.

Sento come crudeli le attenuanti.

Parole e impulsi non revocabili,
stelle non calcolate,
il carattere
come un cappotto abbottonato di corsa
ecco gli esiti penosi di tale fulmineità.

Sto sulla scena e m'illudo di pensare

Oh,
non ho dubbi
qualunque cosa io faccia,
si muterà per sempre
in ciò che ho fatto.

Mi chiedo se sia giusto


_____________________________________________





estrapolato da Discorso all'ufficio oggetti smarriti di Wislawa Szymborska


Mirabile descrizione dei brulichii inarticolati di una vita volta a credere,

illudendosi di pensare





®
Commenti al Post:
nimriel
nimriel il 17/02/06 alle 19:04 via WEB
Buon Dio queste parole sembrano uscite dal mio stesso non pensiero. Ciao caro passaggio lieve come un soffio...
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 17/02/06 alle 19:27 via WEB
inciampo nel mio cappotto abbottonato di corsa inebetita dalla mia stessa ignoranza
 
   
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:23 via WEB
Ciao ... Milena ... finchè non sarà dato consultare testi di spessore scritti da donne di spessore, la donna continuerà ad inciampare nel suo cappotto, e per non dar a vedere che inciampa con frequenza eccessiva anche per se stessa, imprinta la prole maschile ad assecondare la donna madre a prescindere .......... inciampi anche nel posizionamento dei commenti ......... ^________^
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:22 via WEB
Ciao ... nimiriel ... non ho dubbio alcuno che un pensiero complesso espresso da una donna di spessore sia mooooolto affine al pensiero di genere ----- mi resta sempre il quesito al quale avrei già unìembrione di teoria, ma non l'espongo ancora, mi necessitano conferme o smentite, il quesitò è: perchè la donna è nemica di se stessa? .... se stessa è inteso genere, le altre donne ......... ^_____^
 
   
nimriel
nimriel il 19/02/06 alle 00:57 via WEB
Posso parlar per me e dirti che vale l'opposto, ho una connaturata tendenza alla solidarietà piuttosto che alla competizione. Da qui forse la risposta.... Peccato, perchè giocando in squadra si possono ottenere gran cose. baci e grazie per il cortesissimo invito.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 19/02/06 alle 11:21 via WEB
Ciao ... nimriel ... giocando in squadra con compagne di età differenti, si hanno sia le conferme che le smentite su di se, è un pò come frequentare il liceo assieme le bimbe delle inferiori, ma anche con le universitarie e le docenti, il "cameratismo" maschile concede ciò, se poi si ha la fortuna di ascoltare ed intervenire in discussioni tra menti eccelse ........... ^______^
 
FOX1974XXX
FOX1974XXX il 17/02/06 alle 19:29 via WEB
una vita volta a credere, illudendosi di pensare... IL TUO SCRITTO E' MOLTO PARTICOLARE,MA QUESTA FRASE MI HA TRAPASSATO L'ANIMA...L'HO RILETTA NON SO QUANTE VOLTE,L'HO SUSSURRATA..ED E' VERISSIMA...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:24 via WEB
Ciao ... FOX ... è vera come è altrettanto vero che il pensiero ha la sua scintilla dalla materia con le sue pulsioni, più sono numerose e potenti, più si cerca di comprenderle, interpretarle attraverso il pensiero, quando si crede di aver trovato il bandolo, si prova a seguirlo, ma il bandolo essendo nato da pulsioni, viene sostituito dalle nuove pulsioni, finchè non ci saranno testi ed esperienze di riferimento con cui confrontare il proprio pensiero, la donna continuerà a tornare al punto di partenza sisificamente, tranne nel caso di una decisione assunta, allora la segue, antre ostinatamente nel caso si accorge che sia errata ....... ^_______^
 
mrkrip
mrkrip il 18/02/06 alle 01:30 via WEB
Ok adesso ci sono! grazie per l'invito. Qualcuno diceva che la vita andrebbe vissuta due volte per non rifare gli stessi errori, ma il bello della vita sta proprio nell'improvvisare "uno spettacolo senza prove" senza sapere quando calerà il sipario!
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:24 via WEB
Ciao ... mrkrip ... a te rispondo nel tuo post ...... ;-))
 
Meliaduse
Meliaduse il 18/02/06 alle 01:37 via WEB
L'illusione non è credere o pensare,l'illusione è credere di vivere pensando di VIVERE!Non è giusto,ma, a volte, non si può fare altro che rimanere su questa ridicola scena improvvisandosi a vivere.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:25 via WEB
Ciao ... Melia ... sono daccordo con te finchè ti riferisci "a volte", ma quando queste a volte divengono una costante, mi pongo dei perchè ....... ^______^
 
sigune1
sigune1 il 18/02/06 alle 10:50 via WEB
...grazie...di questo spiraglio.... un sorriso...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:25 via WEB
Ciao ... sigune ... un sorriso solare a te e vista l'ora affamato ....... ^_______^
 
jenny51
jenny51 il 18/02/06 alle 11:15 via WEB
Grazie dell'invito :=)) Bella questa riflessione e mi viene da pensare che purtroppo si impara a vivere troppo tardi nella vita.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 12:26 via WEB
Ciao ... jenny ... questa riflessione, non è mia, ma della somma autrice, non è così esplicita nelle sue righe, ho dovuto estrapolarne il senso, l'implicito ..... sto "lavorando" alle differenti modalità di espressione comunicativa tra generi ...... non sono molto daccordo sul troppo tardi, sai che noia nascere già "imparati", mancherebbe il piacere di sbucciarsi le ginocchia ..... ^_____^
 
   
jenny51
jenny51 il 18/02/06 alle 13:45 via WEB
Probabilmente è vero, il piacere di sperimenare, capire, imparare ma....quando si è un po lenti e incerti di fronte alla realtà, come me....diventa sempre troppo tardi :=))
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 18/02/06 alle 18:59 via WEB
Ciao ... jenny ... nelle tue parole "troppo tardi" c'è UNA delle cause sulla differente modalità espressiva tra generi ---- il troppo tardi di genere femminile va inteso come orologio biologico riproduttivo e non, da cui discende una "frenesia" squisitamente femminile che fa compiere scelte non propriamente corrette, scelte che hanno delle conseguenze che inducono la donna alla rinuncia del tornare sui suoi passi, a rinunciare ad essere se stessa, e limitarsi a cercare di indovinare il soggetto della pièce direttamente sulla scena, ma è una recita, non è essa, è il personaggio della scelta precedente che dirige la vita non vissuta, interpretata, ecco il profondo significato di: Oh, non ho dubbi qualunque cosa io faccia, si muterà per sempre in ciò che ho fatto. ------ va da se che una NON vita in questi termini, più diffusi di quanto s'immagini, si riflettano anche sull'essere più esposto, la prole .......... la donna NON insegna alla donna ad essere donna, perchè? .... una grossa parte di ciò che tu definisci "lentezza" è anche dovuto a ciò, all'assenza di confronto costruttivo di genere che sappia agevolare il percorso conoscitivo e comprensivo di sè, anche attraverso testi femminili, invece vengono lasciati sugli scaffali dalle donne stesse --- trovo sia più piacevole imparare sapendo cosa si sta imparando, e si sta imparando se stessi .............. ^_______^
 
     
jenny51
jenny51 il 19/02/06 alle 01:23 via WEB
Non si tratta, per quel che intendo per troppo tardi, di scelte legate alla femminilità e all'orologio biologico riproduttivo, ma dalla difficoltà di capire se stessi e la realtà che ci circonda con tutte le possibili interazioni di realizzazione del sè. Fondamentale per tale conoscenza è lo studio, la riflessione sui classici, possibilità che non sempre si è avuta o si è capita in epoca giovanile. C'è chi non arriva mai a tale conoscenza e consapevolezza e chi ci arriva tardi. Di qui il vivere o il lasciarsi vivere senza orizzonti e possibilità di realizzazioni adeguati al proprio essere.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 19/02/06 alle 11:24 via WEB
Ciao ... jenny ... sono consapevole delle difficoltà, posso solamente dire che è più agevole giungere a sè estraniandosi da se, per quanto riguarda la realtà esterna, non ha valore se non dentro di noi, nella nostra sensibilità verso una cosa piuttosto che un altra, la summa di queste sensibilità ti dice chi sei ---- vero che lo studio è fondamentale, ma solo se si è sensibili e recettivi in quelle determinate materie, se poi ci metti che i cosidetti classici sono stati scritti da maschi e rivolti ad altri maschi, (alle femmine era impedito l'accesso alla cultura) la difficoltà interpretativa per le donne è maggiore, questo in forza del fatto che il pensiero scaturisce dalla sensibilità e la sensibilità è consequienziale alla materia ----- ci vorrebbero dei classici partoriti da menti femminili perchè siano compresi anche dal confronto in sè, anche se devo ammettere che le nuove leve mascolinizzandosi, trovano una sorta di mediazione ed equilibrio ...... a noi è di consolazione ciò, anche se non è il massimo, ma solamente un passaggio per arrivare con millenni di ritardo al pensiero femminile ..... solo con la nascita del pensiero femminile che interagisce con quello maschile è dato pervenire al pensiero dell'umanità ---- NON esiste la filosofia, esiste il pensiero filosofico di genere maschile, ed è solamente mezzo pensiero dell'umanità, con queste premese, diviene comprensibile ciò che chiami ritardo, ed è un ritardo dato dalla maggior difficoltà interpretativa nel confronto con sè biologica ...... anche ciò induce la donna a non ricercare una cultura di genere, non c'è, è da costruire .......... ^______^
 
     
jenny51
jenny51 il 19/02/06 alle 14:37 via WEB
Interessante questa differenziazione che evidenzi. Francamente non ci avevo mai pensato o, quanto meno, non vi avevo dato eccessiva importanza, forse perchè sono cresciuta in ammirazione di mio padre e in proiezone più di modelli maschili che femminili. E' indubbio che la differenza esiste, culturale e materiale, e dunque occorre tenerne conto. Mi hai dato un ottimo motivo di riflessione, grazie.:=))
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: phiIalethes
Data di creazione: 06/03/2005
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963