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« Messaggio #174Messaggio #176 »

Post N° 175

Post n°175 pubblicato il 25 Maggio 2008 da phiIalethes

♂ ♀

Io non posso pretendere

che una mano
scavi il mio volto
afflitto dall'ignoranza

in un sol giorno
scrivo mille poesie
perchè l'anima gonfia d'amore
non prevarica l'atto
di una ♪ maternità ♪ crocefissa

____ ® ____


Possiamo in conclusione fare una lettura di una sua poesia?

Io reciterò quella poesia che XXXXX
ha voluto inserire nella "XXXXXXX"
che parla appunto di una violenza sessuale avuta in manicomio
(pensi non dovrei dirlo) un religioso, non era neanche un laico.



"Il mio primo trafugamento di madre avvenne in una notte d'estate,
quando un pazzo mi prese,
mi adagiò sopra l'erba e mi fece concepire un figlio.

Oh, mai la luna gridò così tanto contro le stelle accese,
né mai gridarono tanto i miei visceri,
né il Signore volse il capo all'indietro,
come in quell'istante preciso,
vedendo la mia verginità di madre offesa dentro un ludibrio.

Il mio primo trafugamento di donna avvenne in un angolo oscuro,
sotto il calore impetuoso del sesso,
ma nacque una bimba dolcissima e tutto fu perdonato.

Ma io non perdonerò mai;
quel bimbo mi fu tolto dal grembo e affidato a mani più sante.

Ma fui io ad essere oltraggiata,
io che salii sopra i cieli per avere partorito"

______________


[ le mani più sante sono state quelle che me l'hanno strappata, ed è abbastanza orrendo da pensare]

tratto dall'intervista edita > qui <


Commenti al Post:
margodgl
margodgl il 25/05/08 alle 23:29 via WEB
Molto allegro come post...:-(un abbraccio Mary...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 26/05/08 alle 09:35 via WEB
l'estremo rifiuto si manifesta anche nell'assenza di parole
 
   
margodgl
margodgl il 28/05/08 alle 15:06 via WEB
::::::::::.
 
 
lauralunatika0
lauralunatika0 il 26/05/08 alle 18:05 via WEB
Si sente molto il senso di questa poesia..e la sofferenza è palpabile.. Laura
 
 
gioia731
gioia731 il 18/06/08 alle 06:23 via WEB
Scorrono brividi lungo il mio corpo leggendo di ciò che è successo a questa madre, che ne sapevano se loro se era o meno una mamma degna di un angelo mandato da Dio anche se con la violenza?!Ciao e grazie di passare sempre ...sono morta dentro e fuori anche se esisto ancora.Baci Giò.
 
CRIUNAMICAXTE
CRIUNAMICAXTE il 25/05/08 alle 23:57 via WEB
mi inquieta l'immagine di questa maternità crocefissa... si l'ammetto che mi turba e mi lascia sgomenta... trovo tuttavia superfluo il distinguo tra laico e religioso... un uomo davanti a DIo è un uomo, e risponde in base alla sua altezza (o bassezza) dei suoi peccati...
, io che salii sopra i cieli per avere partorito", Io penso che sia stata proprio la mano di quel Signore che lei dice averle voltato le spalle ad averla condotta sopra i cieli.. Ad ogni modo resta una testimonianza davvero dura.. da portarsi dentro...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 26/05/08 alle 09:36 via WEB
trovo inquietante l'immagine di uguaglianza religiosa, uguaglianza cosale quale estremo rifiuto della singola e singolare umanitudine che fa conoscere "Il mio primo trafugamento di donna avvenne in un angolo oscuro, sotto il calore impetuoso del sesso" e quanto senso di colpa religiosamente cosale c'è nelle parole "io che salii sopra i cieli per avere partorito" discende direttamente da quel pensiero che genera il castigo e la sofferenza quale viatico pre-scelto, pre-destinato da quel pensiero che non concede ribellione e superamento nella cono-scienza di sé volta al superamento del sé unicamente cosale
 
   
CRIUNAMICAXTE
CRIUNAMICAXTE il 29/05/08 alle 17:35 via WEB
, Sopra i cieli per aver partorito, ribadisco non può avercela portata che Lui... proprio a causa di questa sua maternita crocifissa (chi meglio di Lui potrebbe capire questa espressione unica nel suo modo).. il senso di colpa phil non è figlio della religione (=figlia di Dio) perchè DIo attraverso Suo FIglio ha esplicitamente detto che non vien a condannare ma a perdonare... e ripeto, nessun senso di colpa può derivare dal divino.. se non da una divinità distorta all'Umano intendere la parola di Dio. Naturalmente questa si tratta di una mia opinione ma ti assicuro che l'espressione , "Il mio primo trafugamento di donna avvenne in un angolo oscuro, sotto il calore impetuoso del sesso", me la sento cucita addosso e i sensi di colpa sono esistiti solo in quel tempo senza DIo.. Ora che Dio è con me... ora che attraverso il Suo perdono io perdono VERAMENTE me stessa... Dio non è castigo e sofferenza predestinato... DIo è colui che restituisce dignità... che ti fa rinascere a nuova vita... colui che consola.. colui che non volendo (per rispetto delle creature che ha creato,) annientare il male (che è una scelta, qualche volta subità) ci prende tra le braccia e ci porta sopra i cieli ogni volta che ci affidiamo a LUi..
Phil una cortesia.. se decidessi di rispondermi (e me lo auguro)cerca con me di essere un pò più semplice nell'esporre... non voglio correre il rischio di perdrmi qualche passaggio solo perchè non riesco a capirti.. Abbraccio e... sempre volentieri passo a farti visita..
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 30/05/08 alle 09:54 via WEB
il mio appuntare il senso di colpa ed il concetto di perdono alla religione va inteso in riferimento alle parole di Alda come di chiunque ancor oggi sia abitato da certe forme di religiosità, ovvio che non è un invenzione religiosa, è altrettanto ovvio che sia imputabile alla religione nostrana la modificazione di quei pensieri in come ancor oggi noi li intendiamo, il senso di colpa religioso è servito ad accettare quasi passivamente le brutture della vita e tante, troppe altre cose, io preferirei un atteggiamento più responsabile e conoscitivo ma toglierebbe il velo a quella sorta di verità professata, per quanto riguarda il concetto di perdono privato dell'espiazione son solito appiopparne la modifica evolutiva ancor oggi in voga a Leone X che inventò il prezzario per il condono o perdono che dir si voglia, era sufficiente versare l'obolo ed i tuoi peccati erano perdonati, se avevi trucidato tua moglie e tutti i parenti ti costava TOT, se avevi rubato un altro TOT, se avevi violentato un altro TOT, tutto ben stabilito, comprese le percentuali dovute ai vari dispensatori di perdono sparsi per l'europa, ad ogni prezzo il corrispondente reato, sorry peccato, va altresi rammentato che la molta, tanta pecunia serviva ad erigere quella magnificenza che ancor oggi ammiriamo, il vaticano con le sue opere, basta non pensare che è stato eretto con soldi sporchi di sangue oppure perdonare come "perdoniamo" la magnificenza delle nobili dimore costruite con lo sfruttamento dei sudditi, ed è così che ci vorrebbero i religiosi, sudditi accondiscendenti ---- per quanto riguarda il verbo di chi a seconda delle convenienze normatiche viene riconosciuto come il signore, mi risulta che mai nessuno l'abbia letto per il semplice fatto che essendo una fantasiosa invenzione dei vari religiotici, non ha mai scritto e detto nulla, tutto ciò che c'è dato leggere è stato scritto da altri che l'hanno sentito dire da altri ancora, ma non tutto ciò che è stato scritto è possibile leggerlo, ci concedono leggere solo ciò che più aggrada i religiosamente dispensatori di norme ma ti posso assicurare che anche così le incongruenze sono mastodontiche, questo è la religione nostrana, la fede in un qualcosa d'indefinito e indefinibile, è una fede molto umana, da non confondere con la e le molte religioni che sono solite de-finire e normare puntigliosamente tutto, anche il nostro pensiero
 
     
CRIUNAMICAXTE
CRIUNAMICAXTE il 31/05/08 alle 13:49 via WEB
il perdono che concede Dio non ha prezzo... e fidati che non è cosi semplic burlarsi di Lui... non è sufficiente pronunciare le parole: IO MI PENTO... e nemmeno il più abile dei mentitori riuscirebbe a farsi beffa di Lui.. e andare in giro con la cosdcienza che rosica..! Le contraddizioni della chiesa sono innumervoli... ma io dico le contradizioni dell'Istituzione chiesa (cattolica in priimis me ne rendo conto) quella in cui io ho ancora Speranza è la Chiesa (cattolica) intesa come PERSONE che formano una accanto all'altra uno strumento di DIo per arrivare all'uomo. in merito onde evitare di riptrmi ti rimando al mio post 382. In quanto alle Scritture anch'io (che confsso sono comunque una new entry) mi sono chiesta quale sia il criterio con il quale è stata assemblata la Bibbia... so di testi ch sono stati esclusi... altri mai visionati.. Però Phil ora che io mi fido di Dio, ho anche imparato che il suo strumento MATERIALE per arrivare alle coscienze è lo Spirito Santo... ed io penso che proprio per conto di questo si sia fatta una selezione piuttosto che un altra. La Fede (e ti parla una ne ha raccolta un briciolo da meno di sei mesi) è qualcosa di molto concreto e tangibile in ogni momento e istante dlla nostra vita.. non è indefinito... ha poco di emozionale e per assurdo io la poca che sono riuscita a conquistare, l'ho trovata con un estnuante uso di ragione,.. e sviscerando tutto e tutti (cosa che continuo a fare) mi ha investito regalandomi una Nuova Visione di tutto cio che mi circonda... qualcosa di assolutamente meraviglioso che mai avrei pensato di poter vivere... ed io oggi non mi sento più mancante di qualcosa.. non mi sento piu vuota di qualcosa.. riesco davvero a vivre ogni giorno come se fosse unico. Phil sia chiara una cosa. non ho nessuna intnzione di convincer nessuno.. anche perche so beneissimo che non potrebbe funzionare... Mi avessero parlato di questo Dio tempo fa io avrei troncato la conversazione e mi sarei girata dall'altra. QUello che mi auguro è che tutti possano aver la possibilità di vivere ciò che sto vivendo io... perche solo in quel momento forse riuscirebbero a comprendere quale cosa meravigliosa sta stravolgendo la mia vita. Dio è accessibile a tutti ma ciò che aspetta è che noi gli volgiamo lo Sguardo... e dopo, dolo dopo averlo accolto... tutti i dubbi, tutte le considerazioni (anche quelle che hai fatto tu, tutte le perplessità d'incanto trovano risposta.. ma non una risposta.. ma LA RISPOSTA. Non sono il tipo di persona che si lascia persuadr per comodità, ne tanto meno riesco a dire fare cose che io non snto di dire fare.. non sono un accondiscennte... eppure io oggi posso affermare che io VEDO... e che prima invece io proprio NON vedevo... Diò è presente, concreto, quasi tangibile... ma per CAPIRE questo l'unica strada è permettrgli di entrare nella nostra vita..abbraccio
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 02/06/08 alle 19:33 via WEB

Ti rispondo con un intervista a Alda editata qui


I suoi versi sono colmi di speranza,
nonostante il dolore che ha percorso la sua vita.
Che cosa le dà il desiderio e la forza di sperare?


L’arte… l’arte è speranza.
Prima di vendere un quadro,
c’è la gioia di crearlo.
Se non c’è questa forza creatrice, non c’è speranza.
Essa è quell’impulso alla creazione che nasce da dentro,
che non si impara,
è un dono di Dio.


Che rapporto ha con Dio?

In manicomio c’era la fede in un Dio di giustizia
che fuori non c’è.
Dio non è soltanto speranza,
ma anche qualcosa che si teme.
Io ho paura di Dio, per la sua onnipotenza,
e anche per il fatto che non lo conosce nessuno,
che ha disegni imperscrutabili.

Non sono cattolica
e trovo assurdo e strano che la Chiesa sia piena di tabù
in un’epoca in cui i tabù dovrebbero essere superati.

La Chiesa ha castigato le donne,
le ha assunte a simbolo di peccato.
Mentre l’arte si è ispirata all’universo femminile,
lo ha amato.
Non dimentichiamo che l’uomo è fragile,
si oppone a se stesso,
e Dio si è fatto uomo per avere le nostre sensazioni,
le nostre debolezze.
L’uomo è libero quando ammette di desiderare,
quando si denuda.

Desiderare non è peccaminoso,
è una dichiarazione di libertà,
di bellezza e di forza.


Che rapporto c’è tra la poesia e la realtà, la gente?

La poesia non fa mai astrazione dal proprio tempo,
è anche storia del popolo.
Il poeta è anche un cronista, un giornalista,
parla della sua esperienza.

Soltanto che oggi
non v’è la libertà di esprimere i propri sentimenti,
anche contraddittori.
La gente si scandalizza della verità.
E questo non lo capisco.




 
     
CRIUNAMICAXTE
CRIUNAMICAXTE il 03/06/08 alle 21:50 via WEB
ciao phil... grazie per avermi riproposto questa intervista... mi è difficile risponderti ... lo ammetto e soprattutto perchè capisco perfettamente il punto di vista della Merini... conosco quella che lei chiama paura di Dio, ha ragione quando dice ch Dio non è solo speranza... ed io ribadisco che DIo è molto concreto.
, L’uomo è libero quando ammette di desiderare, quando si denuda. Desiderare non è peccaminoso, è una dichiarazione di libertà, di bellezza e di forza. , anche la mia bocca ha pronunciato parole simili a quste in altri tempi... qullo che mi riesce difficile spiegarti è la Nuova Visione che ho oggi... Dio è amore... amore allo stato puro... è proprio quella giustizia e quella verità che ai nostri occhi sembra mancare... dentro e fuori di noi.. Dio ha dato alla donna la responsabilità piu grandiosa che potesse fare.. quella di generar vita la possibilità di dare senso all'uomo (maschio)... compiti che non sono certo una passeggiata (ma cosa lo è?) ma di un importanza vitale. In quanto ai desideri... non è certo Dio che ce ne priva... ma va riconosciuto che non tutti i desideri provengono dal Bene... e che taluni anzichè renderci Liberi (desideri che DIo esalta)ci rendono schiavi di noi stessi. DIo ci da la libertà di essere... ma non è un accondiscendente.. perchè la Verità e la Giustizia hanno un solo volto... e quando lo incontri phil... Lo riconosci... e ti vien da dire... Ecco dov'eri!!!! Chi non ha conosciuto l'amore di DIo non credo possa intendere le mie parole.. questo lo so per crto perchè io ho vissuto fino a ieri nell'incredulità.... ma non è mai troppo tardi per andargli incontro: Lui non aspetta altro!
 
MioDestino
MioDestino il 26/05/08 alle 00:10 via WEB
Strappa, sgomenta, strugge. Non riesco a dir altro se non questo. 'Fa male'.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 26/05/08 alle 09:39 via WEB
solo ciò che si conosce può far male, ma se non è stato esperito, vissuto è da chiedersi cos'è la conoscenza
 
   
MioDestino
MioDestino il 26/05/08 alle 21:07 via WEB
Vero. Ma il solo aver letto........puo' un lettore 'partecipare quel dolore'.....Io penso che sì. Che puo', non aver conosciuto tale esperienza....ma l'averla condivisa col cuore e con l'animo, sì.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 18:16 via WEB
se fai leggere queste righe ad una bimba, nulla com-prenderà, se le legge un adulta che ha già conosciuto il progetto del desiderio com-prende, il dolore partecipativo risiede nel timore di infrangere il progetto che abbiamo già com-preso e che ci ha preso formandoci l'anima
 
soloperituoiocc_1968
soloperituoiocc_1968 il 26/05/08 alle 09:55 via WEB
Ho riconosciuto immediatamente i versi di Alda Merini, le sue poesie sono quanto di più sofferente persona possa intendere con la propria mente "razionale, a volte si "rifiutano" proprio perchè il dolore che le pervade è troppo.
la maternità frutto della violenza, spesso è negata, ci vuole coraggio, altrimenti la mente ci sfugge.....
Buona giornata. Chiara
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 26/05/08 alle 15:29 via WEB
in quel tempo, la maternità non poteva essere negata da una donna rinchiusa (neanche dalle donne cosidette "libere") se non prestiamo la doverosa attenzione, ancor oggi c'è la medesima forma di pensiero che contrasta ogni tentativo di autedeterminazione, lo contrasta in forza del già vissuto contrapposto al tentativo, già vissuto che si erge a scienza dimenticando che ogni scienza è chiusa nella sua finitudine cosale, non è in grado di definire l'essere in-finito, non finito
 
allegra_mg
allegra_mg il 26/05/08 alle 10:01 via WEB
lo sempre amata di più ancora per le sue sofferenze .........
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 26/05/08 alle 15:30 via WEB
proprio in questi giorni discutevo con un altra embrione di autrice dicendole che: quello che giunge è l'intensità
 
   
allegra_mg
allegra_mg il 26/05/08 alle 20:39 via WEB
..............
 
unadonnaperAMICAdgl
unadonnaperAMICAdgl il 26/05/08 alle 20:42 via WEB
non servono commenti. Solo rispettoso silenzio verso la sofferenza di una donna.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 27/05/08 alle 14:24 via WEB
il rispettoso silenzio di una donna verso un altra donna ha radici che affondano nella consapevolezza femminile che domani il sole tornerà a splendere
 
maralilli
maralilli il 26/05/08 alle 21:15 via WEB
non sai quanto sono lieta di essere passata stasera ed aver potuto leggere questi versi e l'intervista.ti abbraccio e ringraziandoti ti auguro una buona serata,lilli
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 27/05/08 alle 14:25 via WEB
donna Alda ringrazia
 
chepazzaidea
chepazzaidea il 26/05/08 alle 21:20 via WEB
piaga sociale ... terribile
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 27/05/08 alle 14:26 via WEB
la piaga è l'effetto manifesto di una infezione, è l'infezione da debellare per non far ritornare nuovamente la piaga, finché ci si limita a curare la piaga senza debellare l'infezione, la piaga si rinnoverà
 
ghisa53
ghisa53 il 26/05/08 alle 21:25 via WEB
ciao.............non puoi immaginare come mi piacerebbe saper fare che sotto la parola esce un'immagine ,buona notte
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 27/05/08 alle 14:27 via WEB
sotto la parola escono immagini, suoni, parole scritte e dette, se non lo sai ancora fare è perchè non desideri farlo con sufficiente vigore --- le radici della conoscenza sono amare ma i frutti sono dolcissimi "Aristotele docet"
 
mattino_disole
mattino_disole il 26/05/08 alle 21:32 via WEB
ti faccio i miei complimenti....mi pare sia la prima volta che citi ada merini...una poetessa oscura e pura, sempre pronta ad amare, ad amare ancora: "Amo, e Tu sai che l’anima mi è stanca: troppe volte abbattuto fu il fantasma del vuoto delle mie case!"
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 27/05/08 alle 14:28 via WEB
non è mia abitudine citare alcuno, sono solito reintepretare secondo il mio pensiero, in questo caso ho semplicemente reso omaggio all'impossibilità biologica di reinterpretazione, devo altresì ammettere che mi è difficoltoso reinterpretare Ada, tuttalpiù mi concedo qualche potatura a beneficio della sintesi --- PS> Ada ultimamente è molto presente tra le mie pagine
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 27/05/08 alle 15:06 via WEB
la violenza non ha ragione...men che mai se a perpetrarla è chi dovrebbe difendere la vita e l'essere umano!! Non ho parole...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 09:54 via WEB
siamo e restiamo gli animali più feroci del globo terrestre. il dubbio che il "progettista" si sia distratto è molto presente
 
impazient
impazient il 27/05/08 alle 16:16 via WEB
La massima espressione di violenza... e pure c'è la parola "perdono"... di nuova nascita! Cosa può fare una madre...se non la madre!
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 09:55 via WEB
concetto molto biologico il tuo: "Cosa può fare una madre...se non la madre!" concetto che in forza del "perdono" rattoppa quella parte di noi che ci eleva sugli altri animali, la psiche, ma non bisogna dimenticare che è sempre la psiche a far si che l'umano uccida per il semplice piacere, rendendoci inferiori agli altri animali, per poi illuderci di risalire i gradini con il perdono
 
maralilli
maralilli il 27/05/08 alle 17:01 via WEB
l'impossibilita' biologica di reinterpretazione mi piace molto !!!!!
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 09:55 via WEB
ri-conoscere i propri limiti è una dote che rinneghiamo sovente
 
dammitutto2
dammitutto2 il 28/05/08 alle 00:55 via WEB
nn credo ci possano essere da fare .. nn si può spiegare ciò che ai ha dentro ed è una cosa troppo intima .. notte Senza Tempo!!
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 09:59 via WEB
perchè non si può spiegare ciò che hai dentro?
 
   
dammitutto2
dammitutto2 il 28/05/08 alle 11:05 via WEB
nn parlavo di me .. le grandi gioie o i grandi dolori si vivono e a prescindere da questo per quante parole si possano dire e sono gia state dette nn saranno mai abbastanze esplicative rispetto a certe situazioni vissute soprattutto se nn vissute .. a mio giudizio, l'unica cosa da fare e rispettare il dolore e nn aggiungere altro. buondi!!
 
scilla5
scilla5 il 28/05/08 alle 10:17 via WEB
si puo' spiegare cio' che si ha dentro.. basta sapere ascoltare.
 
 
dammitutto2
dammitutto2 il 28/05/08 alle 11:06 via WEB
assolutamente d'accordo, ma puoi ascoltare e spiegare ciò che hai dentro tu nn quello che han dentro e che hanno vissuto altri .. e questo era il mio senso.
 
   
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 18:18 via WEB
qual ribollire di sentimenti, il comun denominatore è il vuoto verbale, verbo che si dispiega muto nel gesto che dice, il limite del gesto è dato dalla presenza fisica, in assenza ci si affida alla simbologia del verbo scritto e/o del "presente" quali sostituti del gesto, il dilemma è perchè ancor oggi ci si debba affidare al "presente" per colmare il vuoto esplicativo
 
algheazzurre.s
algheazzurre.s il 28/05/08 alle 10:46 via WEB
una madre...... già! Una madre...... che prima di esserlo è donna, solo donna, sottoposta a giudizi sentenziosi e categorici, sottomessa ad un ruolo avuto in eredità solo per il fatto di essere nata donna........ subire e sottostare solo per aver avuto la colpa di essere nata donna..... che molti vorrebbero fosse solo una fabbrica di nuovi umani, quello è il suo compito, non conta cosa prova, quali siano i suoi pensieri....... le fabbriche non pensano....... non vivono....... devono solo produrre......... La libertà di scelta, i diritti dell'essere, per LEI, solo utopia....... alghe
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 18:20 via WEB
quanto sia difficoltoso superare il pensiero, le abitudini, ma se il pensiero non cambia nelle nostre menti; come possiamo pretendere che cambi nelle altre? finchè ci affidiamo alle norme abitando sempre il vecchio pensiero, le norme nulla cambiano finchè noi non VOGLIAMO davvero cambiare
 
   
algheazzurre.s
algheazzurre.s il 28/05/08 alle 18:26 via WEB
mi batto per questo, mi batto con tutto il coraggio che posso, ed ho capito che è solo facendo riflettere su pensieri diversi dai nostri, che forse il diritto di scelta e di vita, non rimarrà utopia....... e ti assicuro che è salato il sangue che cola dalle ferite.........
 
dianavera
dianavera il 28/05/08 alle 18:36 via WEB
Laudato sii, o mio Signore, per tutte le creature, specialmente per messer Frate Sole, il quale porta il giorno che ci illumina ed esso è bello e raggiante con grande splendore: di te, Altissimo, porta significazione. Laudato sii, o mio Signore, per sora Luna e le Stelle: in cielo le hai formate limpide, belle e preziose. Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo per il quale alle tue creature dai sostentamento. Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e casta. Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco, con il quale ci illumini la notte: ed esso è robusto, bello, forte e giocondo. Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra, la quale ci sostenta e governa e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba. Laudato sii, o mio Signore, per quelli che perdonano per amor tuo e sopportano malattia e sofferenza. Beati quelli che le sopporteranno in pace perchè da te saranno incoronati. Laudato sii, o mio Signore, per nostra sora Morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scampare. Guai a quelli che morranno nel peccato mortale. Beati quelli che si troveranno nella tua volontà poichè loro la morte non farà alcun male.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 28/05/08 alle 18:59 via WEB
non trovo curioso il fatto che il "signore" in questione nulla abbia lasciato scritto, altri prima di lui nulla hanno scritto pur avendone le capacità, Socrate su tutti, trovo curioso il fatto che a differenza degli altri, non è possibile leggere le confutazioni al suo verbo o al verbo che altri hanno scritto dicendo che fosse il suo verbo, la stessa cosa accade per il "signore" dell'islam --- fortunatamente oggi è dato trovare argute e precise confutazioni al verbo scritto da altri che adducevano la paternità ai vari "signori", pur rendendo merito alle varie odi sull'amore dei vari scrivani, l'enorme colpa di aver celato e distrutto testi per secoli privando l'umanità un sano accesso allo scibile umano, questa colpa immensa gli ammanta di un drappo nero e fuligginoso
 
great.star
great.star il 28/05/08 alle 19:54 via WEB
Alda Merini, straordinaria donna, straordinaria poetessa, straordinaria mente pensante e viva, tutt'ora. Buona serata, Phil.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 29/05/08 alle 10:40 via WEB
ciò che amo del suo verbo è la densità della sintesi
 
imperfettocuore
imperfettocuore il 29/05/08 alle 10:15 via WEB
pensiamo anche a questo: è una sollecitazione letta in un libro di una grande storica del femminile, non ricordo il nome, ma vorrei lasciare questa immagine che mi colpì tanto: c'è stato un mondo, ventimila e più anni fa, un mondo diverso, con altri valori, con altri modi di rappresentarsi... c'è stato un mondo che come immagini religiose di riferimento aveva statue di donne partorienti...ecco, oltre qualsiasi croce, la resurrezione e la vita; bisogna ricordarselo, ogni attimo, di pregare la vita, di farsi guidare da lei...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 29/05/08 alle 10:41 via WEB
non andava bene quel tipo di pensiero come a mio avviso non va bene quello imperante, l'errore è che entrambi i pensieri si manifestano scissi, refrattari alle reciproche contaminazioni, l'umanità è duplice, negarlo impedisce l'avvento del caos contaminante, la linearità e l'ordine non sono forieri di vita
 
imperfettocuore
imperfettocuore il 29/05/08 alle 11:09 via WEB
riane eisler, si chiama e il titolo del libro è, probabilmente, "il calice e la spada". La studiosa americana, nella sua analisi, supera ogni tragica dicotomia, addirittura inventandosi un termine "gilania", per andare oltre la contrapposizione matriarcato/patriarcato. nemmeno a me piace la separazione, e infatti qui si parla di un altro possibile "sguardo". io spesso amo chiedermi "cos'altro?" rispetto a un sacco di cose che osservo, spesso cose esistenti come "date, scontate". "cos'altro?", oltre le maternità crocefisse, i figli separati dalle madri, le violenze nascoste che uccidono le cellule creatrici? cos'altro? cos'altro oltre l'andare sempre contro, per esempio? e così facendo procrastinare all'infinito il processo contrappositivo e guerresco? altro potrebbe essere guardare incessantemente la vita, mettersi a favore, dimenticare la lotta, ricordarsi l'amore, con tenacia, attimo dopo attimo? altro potrebbe essere esplorare altri modi di organizzarci, non più secondo la spada, bensì secondo il calice? io adoro le poesie di alda merini, la sua lingua, le sue parole, la carne e la vita che gocciola da ogni sua crocifissione. e anche per la poesia (dal greco "fare") mi sono chiesta molte volte come sarebbe scrivere della vita, tenacemente della vita, oltre la già esplorata nostalgia, il già divelto dolore, la già percorsa distanza, la già vissuta morte. può la poesia permettersi finalmente "altro"? ti abbraccio, adoro il tuo blog, i tuoi blog :-) mara
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 29/05/08 alle 14:59 via WEB
debbo ammettere che ho smesso da un po di primavere di prendere in seria considerazione pensieri generati da statiche scienze ---- l'opposto del pensiero di cui mi rendi partecipe l'ha manifestato un altra donna studiosa, un antropologa statunitense premiata con il nobel, la sintesi del suo pensiero recita pressapoco così: se l'evoluzione dell'umanità fosse dipesa dalle donne, saremmo ancora sugli alberi e nelle caverne ---- spiegandone dall'alto della sua scienza anche i perchè, il comun denominatore di entrambi i pensieri è che le donne hanno letto e studiato testi generati da menti maschili che in origine erano rivolti ai soli maschi --- non è possibile com-prendere alcuna cosa senza farsi com-PRENDERE, conseguentemente il loro esposto scientifico non può essere altro che il riflesso d'un pensiero logico-mascolino, per poter leggere un pensiero squisitamente femminino è necessario che la donna si confronti legga e studi il pensiero femminino, cosa oggi quasi impossibile, NON credendo io nelle trame o complotti tra generi; sono convinto che dipenda dalle differente modalità e origine dei pensieri, quello mascolino poco incline ad ascoltare i suoi input interni per mere questioni di fibrosità biologica è più sensibile agli input esterni, conseguentemente i suoi pensieri sono prevalentemente in continuo confronto con ciò che gli è esterno, fuori da lui, la donna in forza di una sua maggior fluidità biologica è sommersa da una moltitudine di input interni, soventemente auto-generati, questa messe di imput la induce ad un braccante e ineludibile ascolto di se che rende circoscritto a pochi eletti l'ascolto fuori di se, di qui lo scarso interesse ad indagare e approfondire il pensiero di chi e cosa non appartiene a ciò che la donna chiama il suo piccolo mondo ---- il quesito fondamentale è: quanto i due generi sono disposti a rinunciare del proprio sè per com-prendere l'altro genere sapendo che poi si è diversi perchè si è com-PRESI, la modalità di costruzione del pensiero prensile è prevalentemente occidentale, quella orientale è prevalentemente contemplativa, profittare di questo momento storicamente globalizzante per farsi contaminare reciprocamente è un bene, lo sarebbe ancor di più se le donne riuscissero a manifestare proficuamente quella loro parte di pensiero volta fuori dal loro piccolo mondo, ma senza rinunciare al loro piccolo mondo, il macro mascolino non esisterebbe senza il micro femminino ed il micro femminino senza l'aggregante del macro mascolino di disperderebbe come polvere al vento --- come puoi vedere, non appartengo alla categoria delle deità, non so camminare sulla neve senza lasciar tracce, anzi, se posso cerco di fare dei solchi profondi, solchi in cui si possa depositare l'acqua che fa caoticamente germogliare i fiori, fa dissetare gli uccelli, nutre gli insetti e riflette le stelle, si lo so che è un caos, che ci sono anche le zanzare, ma se non ci fossero, forse non ci sarebbero le rondini PS> per quanto riguarda la poesia, ti rimando alla risposta sotto la tua
 
ondadgl5
ondadgl5 il 29/05/08 alle 11:30 via WEB
scrivo mille pensieri..poesie..per non pensare a ciò che ti fu tolto..tenero ..ma tremendamente drammatico
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 29/05/08 alle 15:00 via WEB
scrivere mille pensieri è una risposta teoretica al dramma teoretico, per quanto tenti di sfuggirgli, anche la poietica è una scienza logica, conseguentemente risponde in modalità logicamente teoretica alla teoresi psicologica
 
infinitylive
infinitylive il 29/05/08 alle 15:44 via WEB
Brividi e lacrime.....pena nel cuore,parole struggenti che toccano solo la sensibilità più grande.Complimenti.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 30/05/08 alle 09:55 via WEB
giro subito i tuoi complimenti all'autrice nella speranza che sorrida del mio tagliare e ri-cucire il suo verbo
 
dianavera
dianavera il 30/05/08 alle 10:10 via WEB
Non posso ricordare. Ma quei momenti puri dureranno in me come in fondo a un vaso troppo pieno. Non penso a te, ma sono per amore tuo e questo mi dà forza. Non ti invento nei luoghi che adesso senza te non hanno senso. Il tuo non esserci è già caldo di te, ed è più vero, più del tuo mancarmi. La nostalgia spesso non distingue. Perché cercare allora se il tuo influsso già sento su di me lieve come un raggio di luna alla finestra. Rilke
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 30/05/08 alle 15:18 via WEB
per rispondere a Rilke cedo la parola a loro <CLICK>
 
teneraeardita
teneraeardita il 10/06/08 alle 18:50 via WEB
Come un'apparizione improvvisa ti scrivo dopo tanto tempo, ma non commento il post, non questo, magari il prossimo. Buona giornata.
 
great.star
great.star il 15/06/08 alle 23:37 via WEB
sono ripassata per un saluto ed un augurio per una settimana serena. Buonanotte...
 
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