OsservazioniNon v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca |
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Post n°190 pubblicato il 27 Aprile 2009 da phiIalethes
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ora però non dire che ho delle chiusure mentali
tuttalpiù non sono dotato della tua fantasia ^__^
Groddeck come Giobbe era solito affermare che la copula è il surrogato della masturbazione
come dire che la realtà è il surrogato dell'illusione
la regola che cambiando i fattori il risultato non cambia NON è applicabile al soggetto, ma solo all'oggetto
lo stesso racconto del sogno non è il sogno ma un'interpretazione del sogno adattata dal momento che ti abita, momento che soggiace all'intento del momento
il punto che hai definito è l'innato desiderio di ciò che vorresti fosse su ciò che effettivamente è o è stato^__*
la fede fa parte dell'essere, senza fede non ci sarebbero stati i vari Michelangelo, Einstein, Platone ecc. ecc.
quindi l'oggetto dei miei dubbi non è la fede, bensì le religioni con le loro norme, i loro riti, le loro cattedrali
pensa a quanti avendo fede nei derivati si sono ripromessi di elargire parte dei loro benefici ai paesi poveri, il risultato è che oggi le elargizioni sono crollate ed ancora più bimbi muoiono di fame
non esiste nulla che sia solo "buono", anche la fede ha il suo lato negativo, l'importane è esserne consapevoli per limitarlo
lo stesso vale per i ricordi, sono come una fiction autoprodotta fiction di cui siamo autori, interpreti, registi, scenografi, pubblico ed anche distributori, distributori che si adombrano se quelle persone che credevamo gradissero, mostrano gradire limitatamente o addirittura impongono uno scambio alla pari
anche se a molti piacerebbe scambiare la realtà con la fiction, non so quanti ripongano fede nelle fiction
altra cosa è il tentare di realizzare parti della fiction, questo tentativo risponde al nome di autorealizzazione
l'essere deve esperire per decidere in quale contesto rifiutare ed in quale accogliere il pensiero prima rifiutato
non manifesto nessun rifiuto
molto più semplicemente annoto una sorta di ritualità collettiva che si rifà alla metafisica che ha partorito le religioni come le ideologie
comportamenti pre-costituidi dall'idea rafforzati attraverso rituali collettivi
la sublimazione dell'idea di per se non è deleteria, ho più dubbi sulla sublimazione collettiva dato che non siamo tutti uguali
il naturale desiderio di omologarsi alla collettività, se vissuto ignaviamente può condurre all'inumanitudine, ad un idea di vita che in forza della sua irreale costituzione, non può che risolversi nella realizzazione di una irrealtà
cosa che non succede al cane, difatti non alza la zampa alla vista del fotomontaggio dell'albero
ma non siamo cani, non siamo neppure solo idea, siamo animali con le idee
dimenticando questo, invalidiamo il pensiero sociale
l'esigenza d'un pensiero socializzante è nata con il fine di preservare la comunità da certe inclinazioni soggettive
il pensiero religioso è quello che ha avuto più successo, diffondendosi nelle varianti locali e culturali, ha creato una società che va oltre le persone conosciute, oltre le culture locali
il pensiero religioso è stato soppiantato dal pensiero economico, perciò era ed è inviso dalle religioni come dalle ideologie, che è bene ricordare discendono TUTTE dai pensieri religiosi
si può affermare che oggi la religione più diffusa è quella economica che come tutte le religioni sottomette tutti gli altri pensieri rendendoli religiosi nei suoi confronti, così abbiamo l'arte, la scienza, la cultura ecc. ecc. trasformati in sotto religioni della religione del pensiero economico
questo è stato reso possibile dal pensiero economico che abita il nostro inconscio, la partita doppia del nostro libro mastro è scritta dal principio di piacere e dal principio d'equilibrio che sottomettono gli altri principi
originariamente questi due principi rispondevano al principio di salvaguardia, principio che il pensiero sociale ha fatto in buona parte abdicare in favore della religione economica
è saggio riconoscere che la religione economica durante il secolo breve appena concluso, ha quasi raddoppiato la popolazione mondiale, migliorando la qualità della vita e allungandola, e a differenza delle vecchie religioni; al cospetto di un cataclisma naturale come di una pandemia, al posto di indire liturgie come solitamente fanno sia le religioni che le ideologie; agisce operativamente con le sotto-religioni, anche derogando momentaneamente alla religione prettamente economica
certamente la religione economica come tutte le altre religioni e ideologie; produce anche le guerre che tengono conto della sola religione sull'essere, ma essendo una religione fluida, non vincolata a dogmi auto referenziali come tutte le altre religioni e ideologie, è possibile modificarla, regolarla, criticarla e migliorarla in corso d'opera, proprio come fa l'essere con se stesso, che è bene rammentare, non è statico come le ideologie o le religioni datate impongono
un altro fattore di modificazione sociale è dato dall'assenza del pensiero sessuofobico appartenente alle religioni e ideologie
al pensiero economico non importa il sesso dell'officiante, questo apporta delle modificazioni sociali nel rapporto tra i generi, elevando "anche se lentamente" il genere femminile al rango di officiante
cambiando uno dei fattori, l'altro non può rimanere uguale, si modifica, inizia con il rifiutare certi lavori che prima era obbligato ad assolvere per poi intercambiarsi le mansioni all'interno del nucleo e nella società
leggi tutta la nuova serie di norme che vanno dall'affido condiviso ai reciprochi permessi per l'allattamento o la cura delle persone, norme che non stabiliscono a priori i comportamenti ma che sono scaturite da esigenze esistenti in parti sempre più cospique della società economica
la fluidità del fattore economico si riflette nella fluidità sociale, certo i miti fluidi non possono avere lo spessore e l'affinamento secolare dei miti statici, l'interscambio è oggi evidenziato da Obama che si comporta come Lenin nazionalizzando ed i molti Lenin cinesi che imitano il mercato di Bush, così non abbiamo di meglio che eleggere a mito le veline o il grande fratello, ma sappiamo bene che sono miti costruiti in funzione del pensiero religiotico del mito fine a se stesso, l'effige dei nuovi miti che conserviamo, ha la stessa funzione imitativa che hanno insegnato le vecchie religioni, solo che oggi al posto di avere innumerevoli mignoli di quel sacro mito, tanti al punto di popolare un intero paese di soli mignoli, oggi abbiamo città intere di miti interi, così possiamo scegliere in base al momento, una sorta di riedizione moderna dei molti miti greci
non poteva essere differentemente dato che siamo abitati dal pensiero greco che era piuttosto religioso
l'inganno della ragione è quella d'indurci a pensarci autori della natura, mentre siamo dei minuscoli attori che girovagano a caso nell'immenso palcoscenico della natura