IL TEMPO DI UN CAFFè

L'elefante e il negozio di cristalli


"Dopo aver passato giorni e giorni ad osservarlo di nascosto, un giorno un elefante decise di avvicinarsi ad un negozio di cristalli. Tutti si preoccuparono: quella creatura, enorme ed ingombrante nei suoi movimenti, era l'antitesi del negozio di cristalli.Quando l'elefante decise di bussare alla porta del negozio - si sentiva in sintonia con gli oggetti contenuti nel medesimo - fu il panico totale: era assolutamente impossibile accostare la forza distruttrice di un elefante a dei fragili oggetti di cristallo, sarebbe stata la rovina del negozio!Qualcuno volle credere nell'animale, e fece in modo che si potesse avvicinare.L'elefante entrò nel negozio, apprezzò il contenuto, e con la sua imponenza e forza non distrusse nulla. ma volle proteggerne la fragilità da chi eventualmente avesse avuto cattive intenzioni.Chi aveva visto in lui un mero distruttore si dovette ricredere. Chi, al contrario, gli aveva dato la possibilità di avvicinarsi fece in modo che l'elefante fosse sempre più coinvolto dai contenuti del negozio, tanto da decidere di crearne una serie solo per lui: fu la serie più preziosa, perchè indistruttibile. Era infatti protetta dal grande cuore dell'elefante".
(Ispirato da una serie di messaggi scambiati qui sopra. Inutile dire che mi sento tanto "negozio di cristalli"... Chissà se troverò mai il mio elefante ...)