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GRILLO VINCERà ANCHE A PIANCOGNO


ADESSO TOCCA ALLA VALLECAMONICA,VIA LA LEGA LADRONA AVANTI GLI INTERESSI DEI CITTADINI,CIOè I NOSTRI,IN SPECIE QUANDO COME NEL COMUNE DI PIACOGNO IMPAZZA LA CASTA DEI GEOMETRI,SVEGLIA CHE L'INTERESSE NOSTRO è LA SALUTE E NON I SOLDI PER I GEOMETRIIl primo sindaco grillino: "Ho vinto con una campagna costata 300 euro"
Roberto Castiglion, 32enne sposato con due figli, nuovo sindaco di Sarego, è il volto di queste elezioni amministrative+ il movimento organizzato in franchising G. SAL.AUDIO Le interviste ai consiglieri a cinque stelle  MULTIMEDIA
VIDEOAmministrativeIl commentodi Marcello Sorgi
VIDEOAmministrativeIl commentodi Gramellini
VIDEOAmministrativeIl commentodi CalabresiIl trentenne Castiglion trionfain casa della Lega: "Beppe? L'ho conosciuto una settimana fa"DAVIDE LESSI«Beppe Grillo? Sì, mi ha chiamato questa sera per congratularsi». E' notte quando Roberto Castiglion cerca di raccontare tutto. Non si è ancora reso conto che lui, 32enne sposato con due figli, è il volto di queste elezioni amministrative. Primo sindaco eletto in Italia del Movimento 5 Stelle, il "non-partito" del comico genovese. «Beppe l'ho conosciuto sabato 28 aprile - racconta Roberto - quando si è fermato in piazza col suo camper». Un tour elettorale che ha convinto tanti in Italia. E anche la maggior parte dei sareghesi, gli abitanti di Sarego. Questo comune vicentino noto alle cronache perché ospita il Parlamento padano in una sua frazione: Monticello di Fara. Tre chilometri più a sud, a gennaio, nasce l'embrione grillino. «Il primo incontro è stato organizzato al ristorante "Il Brillo" dagli attivisti di Vicenza- ricorda Castiglion- è allora che abbiamo capito: c'erano i presupposti per partecipare alle elezioni».Eccola la parabola di Sarègo, accento sulla "e", come buon veneto comanda. Castiglion è il candidato 2.0 per antonomasia. Laureato con lode in ingegneria informatica all'Università di Padova. La stessa, per dire, dove lavora Massimo Marchiori, l'uomo che sfida Golia-Google con il motore di ricerca "Volunia". «Sì, seguo da sempre il web e i social network. E' anche per questo che mi sono avvicinato al blog di Grillo». Politico per necessità? «Non proprio». Il neo sindaco è project manager all'Enel di un gruppo di sviluppo di "mobile applications". Donatore di sangue, incensurato - come da statuto dei grillini - e trasparente. «Abbiamo speso circa 300 euro per la campagna elettorale», dice. (Guardare, per credere). Pochi «schei», ma abbastanza per conquistare 20 voti in più della lista civica, diventare primo cittadino e avere 7 dei totali 10 consiglieri. Con l'affluenza al 63,15% è stata sbaragliata la concorrenza. «Sì abbiamo preso voti un po' da tutti», ammette Castiglion. Nel 2007, il sindaco uscente, Vittorino Martelletto (centro-destra) vinse con il 48,5% dei voti contro il candidato leghista Renato Giacomello fermo al 39,8%. Il centro sinistra raccolse, a stento, l'11%. E questa tornata non è andata tanto meglio. «Se guardo i dati è ovvio che certi elettori delusi dal centro destra e dal partito di Bossi, ci hanno votato», spiega Castiglion, lucido nell'euforia che lo circonda.Dallo "staff" elettorale qualcuno non si trattiene. «Gliela abbiamo fatta in casa loro», dice Mauro. L'occhio corre lungo il torrente Guà, un ricordo all'alluvione del novembre 2010, e poi prosegue sulla provinciale direzione A4 (Brescia-Venezia), uscita Montebello Vicentino. Lo sguardo si ferma sulla collina e sulla villa, detta "La Favorita", sede del conclave padano presieduto da Calderoli. Il 6 maggio 1990, a Cene, paese di 5.000 anime nella Bergamasca, veniva eletto Franco Bortolotti. Il primo sindaco della storia leghista. Oggi, esattamente 22 anni dopo, la politica ha il sapore di una trattoria vicentina. Ma, secondo il programma del sindaco grillino, non si mangeranno gatti.