Ancora poche ore e poi si conoscerà l’identità della squadra da battere del girone D del campionato di Div. Naz. B. Ora ci sono due formazioni solitarie in vetta: Givova Scafati e B. C. C. Agropoli.Con un cammino straordinario, da rullo compressore, fatto di otto vittorie ed una sola sconfitta, entrambe le compagini campane hanno finora dimostrato di avere qualcosa in più, rispetto alle altre. Ma mentre non sorprende questo rendimento della formazione scafatese, costruita per vincere e dotata di un organico di primo livello, ha finora superato ogni più rosea previsione quello della truppa agropolese, che è composta da un ottimo mix di veterani della categoria e giovani di belle speranze.Domenica (ore 18:00) al PalaMangano, le due squadre si affronteranno in quello che si preannuncia un derby all’ultimo sangue, nel quale, mentre però i locali avranno il peso di dover fare risultato, gli ospiti vorranno provare a confermare quanto di buono hanno finora fatto già vedere. Entrambi i quintetti sono reduci da due buone prestazioni ed arrivano allo scontro diretto nelle migliori condizioni possibili: Scafati ha fatto suo il derby con Maddaloni, surclassandolo 84-61 e prendendo le misure già dopo appena dieci minuti di gara; Agropoli, invece, si è agevolmente sbarazzato 95-72 del Lanciano, una delle migliori realtà della categoria, ma ha impiegato oltre metà gara, prima di trovare il bandolo della matassa. Sul fronte cilentano, mentre si ipotizza l’ingaggio di un nuovo under in sostituzione dell’infortunato Spinelli (i cui tempi di recupero sono ancora tutta da definire), a parlare è il tecnico Antonio Paternoster: «Finalmente incontreremo Scafati. E’ da tanto tempo che si parla di questa partita. Siamo orgogliosi di essere temuti da una società con una tradizione così importante, con un organico ed un pubblico da palcoscenici superiori. Giocare al PalaMangano contro una squadra così esperta, dopo appena tre anni di Div. Naz. B, ci esalta parecchio. Ma non guardiamo ancora la classifica, lo faremo alla fine del girone di andata». Gli fanno eco le parole dell’ala Marulli: «Andremo a Scafati per fare la nostra partita. Siamo sereni, perché a dover vincere sono loro, non siamo noi, che non abbiamo particolari pressioni». Antonio Pollioso
DNB, GIR. D-SALE LA FEBBRE DEL DERBY-DOMANI IL BIG MATCH SCAFATI-AGROPOLI, CHE VALE IL PRIMATO
Ancora poche ore e poi si conoscerà l’identità della squadra da battere del girone D del campionato di Div. Naz. B. Ora ci sono due formazioni solitarie in vetta: Givova Scafati e B. C. C. Agropoli.Con un cammino straordinario, da rullo compressore, fatto di otto vittorie ed una sola sconfitta, entrambe le compagini campane hanno finora dimostrato di avere qualcosa in più, rispetto alle altre. Ma mentre non sorprende questo rendimento della formazione scafatese, costruita per vincere e dotata di un organico di primo livello, ha finora superato ogni più rosea previsione quello della truppa agropolese, che è composta da un ottimo mix di veterani della categoria e giovani di belle speranze.Domenica (ore 18:00) al PalaMangano, le due squadre si affronteranno in quello che si preannuncia un derby all’ultimo sangue, nel quale, mentre però i locali avranno il peso di dover fare risultato, gli ospiti vorranno provare a confermare quanto di buono hanno finora fatto già vedere. Entrambi i quintetti sono reduci da due buone prestazioni ed arrivano allo scontro diretto nelle migliori condizioni possibili: Scafati ha fatto suo il derby con Maddaloni, surclassandolo 84-61 e prendendo le misure già dopo appena dieci minuti di gara; Agropoli, invece, si è agevolmente sbarazzato 95-72 del Lanciano, una delle migliori realtà della categoria, ma ha impiegato oltre metà gara, prima di trovare il bandolo della matassa. Sul fronte cilentano, mentre si ipotizza l’ingaggio di un nuovo under in sostituzione dell’infortunato Spinelli (i cui tempi di recupero sono ancora tutta da definire), a parlare è il tecnico Antonio Paternoster: «Finalmente incontreremo Scafati. E’ da tanto tempo che si parla di questa partita. Siamo orgogliosi di essere temuti da una società con una tradizione così importante, con un organico ed un pubblico da palcoscenici superiori. Giocare al PalaMangano contro una squadra così esperta, dopo appena tre anni di Div. Naz. B, ci esalta parecchio. Ma non guardiamo ancora la classifica, lo faremo alla fine del girone di andata». Gli fanno eco le parole dell’ala Marulli: «Andremo a Scafati per fare la nostra partita. Siamo sereni, perché a dover vincere sono loro, non siamo noi, che non abbiamo particolari pressioni». Antonio Pollioso