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GIVOVA FLOR DO CAFE'-PARLA L'A.D. MURO: "DOPO TANTI SACRIFICI, ORA ASPETTIAMO RISPOSTE DALLA CITTA'"


La squadra della Givova Napoli, prosegue a ranghi ridotti per i numerosi infortuni, gli allenamenti al PalaBarbuto, in vista della prossima trasferta di campionato al PalaFerraris di CasalMonferrato, contro la locale formazione della Novipiu'. Coach Calvani, ha davvero gli uomini contati e prepara con molta difficolta' l'impegno con gli alessandrini. Lunga la lista degli indisponibili, con Spinelli, Brkic, Ganeto, Malaventura e Metreveli ancora ai box e affidati alle cure dello staff sanitario, guidato dall'abile e professionale dott. D'Alicandro. Sara' utilizzabile in Piemonte, il play Traini, che e' stato tesserato. Acque agitate anche in societa', con varie voci, piu' o meno confermate, che si susseguono sul futuro del club. L'a.d, Fabio Muro, sempre gentile e disponibile, ha voluto precisare alcuni aspetti di una vicenda che rischia di diventare ingarbugliata e poco trasparente per il tifoso: "Sento e leggo tante inasettazze-ha dichiarato Muro- e voglio chiarire la situazione come ho sempre fatto in maniera cristallina. La mia famiglia non ha espresso assolutamente l'intenzione di uscire dalla pallacanestro cittadina e dall'Azzurro Napoli: abbiamo dato tanto a questa societa', in maniera concreta, salvandola in un momento davvero difficile vissuto all'inizio di questo anno, facendo fronte a situazioni economiche precarie con i nostri soldi e impegnandoci anche oltre, con la nostra passione. Abbiamo creduto sempre in questo progetto, affiancando prima l'amico Balbi e poi addirittura divenendo i principali sostenitori del club, agendo sempre nella massima trasparenza. Ora siamo stanchi e vogliamo fermarci, ma non vogliamo uscire di scena: la citta' ha dato scarse risposte, nonostante gli enormi sforzi per allestire un team competitivo, sicuramente frenato dalla sfortuna e dai tanti infortuni. Siamo stufi di voler distribuire biglietti omaggio per riempire il palazzetto, offrendo comunque un prodotto di qualita'. Ben venga qualche nuovo investitore ad affiancarci, per il bene del basket a Napoli, altrimenti saremo costretti a rivedere e probabilmente ridimensionare il progetto, ma non ci tiriamo indietro: dopo tanti enormi sacrifici, che possiamo documentare in qualsiasi momento, vogliamo segnali concreti e che la citta' ci dimostri di volere il basket a Napoli".