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A2 OVEST- SCAFATI RIMANE IN TESTA, AGROPOLI CEDE A FERENTINO: IL POST PARTITA DEI DUE COACH


 QUI SCAFATI-Dichiarazioni di coach Giovanni Perdichizzi: «E’ stata una gara di grande sostanza, specialmente in difesa, riuscendo a tenere la Viola a 64 punti. In attacco abbiamo giocato due primi quarti buonissimi, poi loro sono saliti di intensità difensiva, mentre noi siamo andati a sprazzi, pur riuscendo sempre a gestire la partita. La profondità della nostra panchina è stata determinante per la vittoria, essendo arrivati alla fine con gli uomini freschi in campo, capaci di gestire al meglio le situazioni difensive, con aggressività. Abbiamo  giocatocontro una squadra che, con l’arrivo di Adegboye e con la presenza di Dobbins (che c’entra poco con questa categoria) e di due lunghi come Brackins e Crosariol, ha tutti i numeri per risalire la classifica e raggiungere i play-off. Per noi sono due punti importanti, vogliamo goderci la vittoria e preparare al meglio la prossima trasferta di Trapani, che si giocherà in un orario un po’ strano (14:15) e che mi aspetto molto dura, ma, mettendo in campo la medesima intensità di oggi, potremmo mettere in difficoltà anche una squadra come quella siciliana, che sul proprio campo si esalta e regala grandissime prestazioni». QUI AGROPOLI-Antonio Paternoster (coach) - "Ancora una volta mi dispiace non aver potuto giocare con la squadra al completo. L'assenza di Spizzichini si è fatta sentire, soprattutto dal punto di vista fisico. Poi, anche Trasolini ha avuto un problema fisico prima della partita e non doveva proprio giocare.Tuttavia, ha stretto i denti per essere in campo. Per quanto concerne la partita, credo che l'abbiamo persa ai rimbalzi.Solamente nei primi due quarti, ne abbiamo presi nove, e sono troppi. Nel terzo quarto, siamo stati bravi a rientrare, poi però abbiamo perso la lucidità. Quando abbiamo raggiunto il -6, non siamo stati bravi a cambiare passo. Ci sta però perdere a Ferentino contro questa signora squadra. Non è successo nulla di grave, noi però dobbiamo capire che per tornare a vincere anche in trasferta dobbiamo giocare dal primo all'ultimo per quaranta minuti con la massima intensità e con la massima concentrazione".