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A2 OVEST- GIVOVA SCAFATI, DOMANI AL PALAMANGANO ARRIVA OMEGNA: IL PREPARTITA


Sottovalutare l’avversario costituirebbe un errore grave, che potrebbe poi rivelarsi deleterio eimperdonabile. Il sostanziale equilibrio del campionato di serie A2, dove qualunque squadra è in grado diimporsi su qualsivoglia avversario, ha già insegnato che ogni impegno deve essere affrontato conconcentrazione e massima attenzione, a prescindere dall’avversario di turno. Un concetto questo che accompagna la Givova Scafati al prossimo impegno di campionato, previsto per domani 7 febbraio (ore 18:00) al PalaMangano, dove è attesa la Paffoni Omegna. Prima contro penultima, in un classico testa coda, il cui risultato è tutt’altro che scontato, perché gli ospiti sono reduci da tre sconfitte consecutive (di cui due in casa) e sono motivati a mille dalla spasmodicaricerca di punti utili in chiave salvezza, dal desiderio di rialzare la testa e riscattare le recenti battuted’arresto, oltre alla voglia di mettere lo sgambetto alla prima della classe e vendicare allo stesso tempo lasconfitta subita all’andata, non ancora digerita per la maniera in cui è maturata, tra le polemiche per qualche dubbio fischio arbitrale.Il trentatreenne allenatore di origini toscane Alessandro Magro dispone di un buon organico, nel quale spicca il nome del centro irpino Iannuzzi (14,1 punti di media e miglior realizzatore dei suoi), ancor prima dei due statunitensi Smith (ala grande da 12,8 punti ed 8,8 rimbalzi di media) e Moore (guardia da 11,7 punti di media), che compongono il quintetto base insieme al playmaker Zanelli (10,8 punti, con il 39 % da tre, e 3,3 assist di media) e all’ala piccola Casella (10,2 punti di media, con il 58% da due). I ricambi degli esterni sono l’esperta guardia (classe ’86) Gurini ed il giovane play-guardia (classe ’95) Cappelletti, che godono di grande fiducia da parte del proprio tecnico ed hanno sempre minutaggi elevati, a differenza delle alternative ai lunghi, ovvero il centro Galmarini e l’ala grande Vildera, che completano il roster insieme a Terenzi (playmaker) e Banach (ala piccola). La Givova Scafati affronterà la sfida contro i piemontesi con ancora tanti dubbi legati alla presenza in campo del lungo Simmons, sulla via del recupero dopo un affaticamento muscolare, ma non ancora completamente guarito, le cui condizioni sono monitorate dallo staff medico, che deciderà il suo utilizzo solo a ridosso della sfida. In dubbio anche la presenza in campo dell’ala piccola Loschi, fratturatosi il mignolo della mano destra in seguito ad una caduta nel corso dell’allenamento di giovedì, che potrebbe essere eventualmente utilizzato con l’ausilio di un tutore, ma, anche in questo caso, sul suo utilizzo lo staff medico si pronuncerà solo nelle ore precedenti l’incontro.Dichiarazione di patron Nello Longobardi: «Abbiamo disputato quasi due terzi del campionato, il bilancio è positivo. Stiamo facendo benissimo; la squadra sta dando grosse soddisfazioni a tutti, dalla società, alla città e agli sponsor. Siamo contenti di quanto fatto finora, ma il difficile viene adesso, perché il campionato sta entrando nel vivo, con la sua fase più problematica e intensa. Contro Omegna sarà dura, perché affronteremo una squadra che, da penultima classificata, scenderà in campo, a differenza nostra, senza avere nulla da perdere e moltiplicando sicuramente le forze per vincere contro la capolista, per giunta in trasferta, rendendo ancor più prezioso il bottino di punti in palio. Loro hanno un giocatore come Iannuzzi, che ci è sempre piaciuto tanto, al quale non abbiamo nulla da invidiare, vista la bontà nel nostro pacchetto lunghi.Nel complesso, è una squadra temibile, gestita da un allenatore giovane e rampante, ma, quanto a tasso tecnico, siamo superiori, benché ogni gara faccia storia a sé e tra l’altro abbiamo da recuperare qualche infortunato ed acciaccato. Dobbiamo fare il possibile per arrivare primi alla fine della stagione regolare,consapevoli del fatto che i play-off costituiranno tutt’altro campionato».Antonio Pollioso