Nicola Alberani, d.s. della Sidigas Avellino è intervenuto a "Cestisticamente Parlando", il magazine di Radio PRIMARETE Caserta sul basket casertano.Queste le sue risposte: La costruzione della Scandone 2017/2018 parta dalla conferma o meno di Ragland… Esatto, Joe ha tante offerte, è stato il giocatore attorno al quale abbiamo costruito la squadra di quest'anno. E' ovvio che, venendo a mancare lui, verrebbe a mancare il perno e il presupposto tecnico di questo gruppo che ha fatto bene e tutto andrebbe ripensato. In questo momento siamo un po' fermi su tutto per via anche delle finali in corso.Il mercato di Avellino? Si parla di De Nicolao…De Nicolao è un giocatore molto interessante, ma è ancora un giocatore di un'altra squadra, quindi non ne parlo. Posso dire che sarà una lunga estate per i tifosi di Avellino, mai come quest'anno il mercato sarà lungo, però credo che abbiamo le idee piuttosto chiare, abbiamo le nostre priorità di scelta, non ci scomponiamo di fronte ad offerte che arrivano ai nostri giocatori, cerchiamo di fare il nostro percorso in base alle cose che riteniamo essere più o meno importanti. Non ci facciamo prendere dalla frenesia, ci sono dei giocatori che consideriamo e che controlliamo, però ad esempio con Levi Randolph e Shawn Jones che hanno raggiunto accordi con altre squadre non potevamo intervenire a quei livelli, gli auguriamo il meglio. Abbiamo le nostre priorità, i contratti annuali che facciamo firmare sono il bello e il brutto del mercato anche per questo, perché possiamo rielaborare la struttura, ma ciò che conta è la contestualizzazione del giocatore. Il gruppo di quest'anno era improntato su Ragland. Sapere se c'è o non c'è Joe cambia il colore e il sapore di tutto il resto del gruppo, quindi bisogna avere un po' di pazienza, ma abbiamo le idee chiare. Come l'anno scorso, partirete dal cercare italiani di livello? L'anno scorso siamo partiti cercando sul mercato giocatori italiani sapendo di poter contare su Ragland, Green e Leunen. Quest'anno non sappiamo se questa cosa sarà ancora possibile, abbiamo cercato di mantenere intatta l'ossatura con Cusin al posto di Cervi e di potenziarla con l'innesto di Zerini. Può darsi che quest'anno potremmo cambiare tutto, anche per quanto riguarda le possibili conferme, ci vuole un po' di pazienza… Il budget della prossima stagione sarà lo stesso usato quest'anno? Dobbiamo ancora confrontarci con la proprietà, però credo che sostanzialmente non ci saranno variazioni.L'eventuale conferma di Logan dipenderà da quella di Ragland o sarà un'alternativa? Pensiamo che Logan sia un grande campione, ma ancora una volta pensiamo che sia importante la contestualizzazione. E' un giocatore che dà il meglio in alcuni incastri difensivi e com'era contestualizzato benissimo con Ragland o con Dyson, magari non può esserlo allo stesso modo con giocatori più piccoli dove si potrebbe avere una mancanza di fisicità. Un giocatore con il quale si incastrerebbe perfettamente è Dominique Johnson, per fare un esempio.
IL FUTURO DELLA SIDIGAS AVELLINO: PARLA IL D.S. ALBERANI
Nicola Alberani, d.s. della Sidigas Avellino è intervenuto a "Cestisticamente Parlando", il magazine di Radio PRIMARETE Caserta sul basket casertano.Queste le sue risposte: La costruzione della Scandone 2017/2018 parta dalla conferma o meno di Ragland… Esatto, Joe ha tante offerte, è stato il giocatore attorno al quale abbiamo costruito la squadra di quest'anno. E' ovvio che, venendo a mancare lui, verrebbe a mancare il perno e il presupposto tecnico di questo gruppo che ha fatto bene e tutto andrebbe ripensato. In questo momento siamo un po' fermi su tutto per via anche delle finali in corso.Il mercato di Avellino? Si parla di De Nicolao…De Nicolao è un giocatore molto interessante, ma è ancora un giocatore di un'altra squadra, quindi non ne parlo. Posso dire che sarà una lunga estate per i tifosi di Avellino, mai come quest'anno il mercato sarà lungo, però credo che abbiamo le idee piuttosto chiare, abbiamo le nostre priorità di scelta, non ci scomponiamo di fronte ad offerte che arrivano ai nostri giocatori, cerchiamo di fare il nostro percorso in base alle cose che riteniamo essere più o meno importanti. Non ci facciamo prendere dalla frenesia, ci sono dei giocatori che consideriamo e che controlliamo, però ad esempio con Levi Randolph e Shawn Jones che hanno raggiunto accordi con altre squadre non potevamo intervenire a quei livelli, gli auguriamo il meglio. Abbiamo le nostre priorità, i contratti annuali che facciamo firmare sono il bello e il brutto del mercato anche per questo, perché possiamo rielaborare la struttura, ma ciò che conta è la contestualizzazione del giocatore. Il gruppo di quest'anno era improntato su Ragland. Sapere se c'è o non c'è Joe cambia il colore e il sapore di tutto il resto del gruppo, quindi bisogna avere un po' di pazienza, ma abbiamo le idee chiare. Come l'anno scorso, partirete dal cercare italiani di livello? L'anno scorso siamo partiti cercando sul mercato giocatori italiani sapendo di poter contare su Ragland, Green e Leunen. Quest'anno non sappiamo se questa cosa sarà ancora possibile, abbiamo cercato di mantenere intatta l'ossatura con Cusin al posto di Cervi e di potenziarla con l'innesto di Zerini. Può darsi che quest'anno potremmo cambiare tutto, anche per quanto riguarda le possibili conferme, ci vuole un po' di pazienza… Il budget della prossima stagione sarà lo stesso usato quest'anno? Dobbiamo ancora confrontarci con la proprietà, però credo che sostanzialmente non ci saranno variazioni.L'eventuale conferma di Logan dipenderà da quella di Ragland o sarà un'alternativa? Pensiamo che Logan sia un grande campione, ma ancora una volta pensiamo che sia importante la contestualizzazione. E' un giocatore che dà il meglio in alcuni incastri difensivi e com'era contestualizzato benissimo con Ragland o con Dyson, magari non può esserlo allo stesso modo con giocatori più piccoli dove si potrebbe avere una mancanza di fisicità. Un giocatore con il quale si incastrerebbe perfettamente è Dominique Johnson, per fare un esempio.