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KOUROS NAPOLI, UNA BELLA REALTA' CESTISTICA CAMPANA DA DIECI ANNI CON IMPEGNO NEL SOCIALE..


Quando, il 15 ottobre 2007, Antonio Petillo e Francesco Mancini inaugurarono, con appena sette bambini, la palestra della scuola San Gaetano, da loro recuperata dal degrado, molto probabilmente non immaginavano di dare vita ad una delle realtà sportive e sociali più dinamiche della Campania.Da quel giorno, oltre mille bambini e bambine hanno trascorso, nella comunità della ASD Kouros Napoli, periodi indimenticabili di sport, aggregazione e confronto civico. Lo scorso 23 dicembre 2017, in presenza di 140 allievi, si è celebrato il decennale della bella realtà sportiva, operativa nell’area nord di Napoli. Dieci anni vissuti insieme a ragazzi provenienti da realtà molto difficili, ma che hanno avuto l’opportunità di frequentare il sano ambiente dello sport del basket ed anche visite a musei, mostre d’arte contemporanea, visite al centro storico della loro città, rassegne di docufilm, serate musicali e teatrali, supporto didattico scolastico, ed ancora scambi culturali con altre associazioni in giro per l’Italia. Molti oggi sono dei ragazzi esemplari nello studio e nella vita collettiva, alcuni sono passati nel ruolo di istruttori ed allenatori, tanti sono divenuti bravi giocatori e sono stati, o lo sono attualmente, nella rappresentativa FIP della regione Campania. Diversi ragazzi giocano fuori città in serie B, in serie C ed una ragazza, oltre ad essere stata campione d’Italia Under 15 con Battipaglia, perfino in serie A! Per ben tre volte gli adolescenti della Kouros Napoli sono stati campioni regionali FIP: Under 15 (2013 e 2014) ed Under 14 (2016).In sintesi, un’associazione che riesce a coniugare straordinariamente la parte sportiva agonistica con quella educativa sociale. “Il nostro obiettivo è quello di dare pari opportunità ai nostri ragazzi di periferia, che sappiamo sono penalizzati rispetto a quelli che frequentano modelli di vita più positivi e sono meglio seguiti dai propri genitori.” dichiara Antonio Petillo, tanti anni in serie A da allenatore e che attualmente dedica tutto il suo tempo a questi ragazzi disagiati. “Anche il nostro obiettivo in palestra è basato principalmente sulla crescita tecnica individuale, allo scopo di formare giocatori autonomi e responsabili in campo."