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B, GIRONE D- STASERA IL RECUPERO, PARTENOPE S.ANTIMO-V.ARECHI SALERNO. LE ULTIME


 QUI S.ANTIMO-Sul fronte santantimese c'è ovviamente consapevolezza del valore dell'avversaria di turno, ma allo stesso tempo  una gran voglia di riscatto dopo le ultime due dolorosissime sconfitte subite con Pozzuoli e a Roma. "E' vero, veniamo da due Ko che ci hanno fatto male - dice Nando Matrone, torre della Geko che sta marciando a 14 punti e 7.3 rimbalzi -, ma dobbiamo essere positivi e guardare avanti. Le ultime due partite, che abbiamo comandato per ampi tratti, ci hanno lasciato tanta frustrazione per come sono finite, ma anche la consapevolezza di ciò che possiamo fare. E io sono convinto che noi non siamo quelli del secondo tempo di Roma.  Ci serve continuità, ma soprattutto ci serve muovere la classifica e proveremo a farlo anche contro Salerno, una squadra fortissima. A loro mancherà Visnjic? Lo conosco bene, con lui ho vinto il campionato a Napoli e so quanto valga sia in campo che fuori. E' un motivatore oltre che un grande giocatore, ma l'Arechi è lunga e competitiva, e se non ci sarà lui dovremo comunque vedercela con atleti di grande qualità come Leggio e Tortù. Comunque non partiamo sconfitti, daremo tutto quello che abbiamo".  Si gioca alle 20.30 al PalaPuca, nella Città dello Sport di Sant'Antimo. Arbitreranno i Signori Lillo e Galluzzo di Brindisi. QUI SALERNO-Queste le dichiarazioni dell’head coach virtussino, Giovanni Benedetto, alla vigilia di un derby che, per sua stessa essenza, saprà certamente regalare spettacolo, equilibrio ed agonismo su ambo i fronti: “Il tour de force prosegue e dopo la battaglia di domenica con Bisceglie saremo chiamati ad un altro impegno particolarmente dispendioso e significativo in seno al nostro processo di crescita. Affrontiamo Sant’Antimo, compagine ben strutturata e volenterosa di tornare immediatamente al successo dopo gli ultimi due sfortunati passi falsi. Il fascino di un derby è dato, in primis, dal fatto che esso sfugge a qualsiasi logica di prevedibilità, i valori delle squadre in campo si assottigliano e i particolari, in questo scenario come non mai, tendono davvero a fare la differenza. Inoltre, saremo chiamati ad una prestazione positiva lontano da casa, Sant’Antimo avrà dalla sua il sostegno di un pubblico caloroso e – tra gli altri – il nostro obiettivo deve essere quello di rimanere estremamente concentrati su ciò che andremo a fare sul parquet nel corso dei quaranta minuti di gioco. Le difficoltà fisiche? Evidentemente siamo ancora in difficoltà, non si tratta di essere ripetitivi quanto di prendere consapevolezza del momento che affrontiamo. Con Bisceglie la risposta del gruppo è stata eccellente, ancor più perché figlia di un lavoro quotidiano in palestra che questi ragazzi continuano ad interpretare al meglio, ovvero, con enorme spirito di sacrificio. Visnjic si è operato questa mattina, attendiamo indicazioni a proposito di Potì e del sul suo eventuale impiego nel match di domani ma, al di là di ciò, tutti gli effettivi sanno che ancora una volta bisognerà andare in campo e gettare il cuore oltre l’ostacolo perché la partita riserverà certamente tante insidie che saremo chiamati a fronteggiare con una prestazione gagliarda. Entusiasmo di giocare insieme? E’ un aspetto che, a nome dell’intero staff tecnico, non può che gratificarci. Il nostro obiettivo, sin dal primo giorno, è stato quello di rendere tutti consapevoli e del proprio potenziale e degli aspetti su cui occorreva ed occorre lavorare per raggiungere traguardi importanti. E’ pacifico che non possiamo controllare problematiche quali la situazione infortuni, ma l’obiettivo deve essere quello di produrre una pallacanestro solida, efficace e tale da consentire a ciascun interprete di essere a proprio agio in una organizzazione corale degna di nota”.