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LA GEVI PASSA ANCHE A BRINDISI. LE PAROLE DO COACH MILICIC


Brindisi. Una Gevi Napoli concentrata e "spregiudicata" nei momenti decisivi della contesa, conquista il suo quarto successo consecutivo espugnando di misura e dopo un match da "batticuore" e ricco di emozioni sino al suo epilogo, il PalaPentassuglia di Brindisi, 77-80. Nel finale dello stesso,molto equilibrato e combattuto, e in particolare negli ultimi 15", una tripla da distanza "siderale" di Pullen una palla recuperata da Brown e un nuovo canestro del play-guardia dal doppio passaporto statunitense e georgiano, regalano il prezioso successo agli ospiti di coach Igor Milicic sul locale e tenace team pugliese della Happy Casa di coach Sakota (bene Morris e solo nel finale Bartley).Per la Gevi Napoli Basket (43% da 2, 35% da 3 e il 66% ai liberi con 10 palle perse), quattro giocatori in doppia cifra con lo stesso Pullen a 20 punti e 8/17 al tiro in 25' di utilizzo: 19 punti, con 6/13 da 2, 8 rimbalzi e 4 assist per il play canadese Ennis, 17 punti per l'ala polacca Sokolowski (6/11 al tiro) con 5 rimbalzi, 10 punti e 8 rimbalzi per l'ala croata Zubcic. Domenica prossima, nuova trasferta per i partenopei alle 18.15 e sul parquet della Virtus Segafredo Bologna. I COMMENTI- Queste le parole di coach Milicic al termine del confronto con Brindisi: " "È stata una battaglia, ma alla fine con un po' di fortuna l'abbiamo vinta. Ora dobbiamo restare concentrati per il nostro percorso futuro. Sapevamo che Brindisi avrebbe dato l'anima, ma noi stiamo lottando per i nostri sogni. Sono molto felice che, fatta eccezione per i primi 3 minuti di gioco, i nostri giocatori abbiano dimostrato questo fortissimo desiderio di vincere la partita. Credo che abbiamo poi preso il controllo della gara nella seconda parte, e che abbiamo meritato la vittoria su di un parquet molto caldo. Loro sono rientrati con dei tiri fortunati nella parte finale della gara, così come noi abbiamo avuto fortuna con l'ultimo tiro decisivo. Alla fine non sapevamo se andare per un tiro da due e pareggiare, o per un tiro da tre e vincerla: siamo contenti che il pallone sia andato sul tabellone, e che ci sia stato il canestro decisivo, serve anche questo."