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SERIE A. IL POST DERBY NAPOLI-SCAFATI. LE PAROLE DEI COACH MILICIC E BONICIOLLI


Al termine del derby fra Gevi Napoli e Givova Scafati, queste le parole di coach Igor Milicic:"Volevamo chiudere la stagione con questa vittoria, ed a testa alta. Certamente anche questa partita è stata dura, strana giocarla senza un obiettivo importante.Siamo molto felici di finire così la stagione. Al termine della partita c'è stato un grande momento per me, una grande emozione. I nostri tifosi sono fantastici, con loro è tutto più facile. hanno riconosciuto il nostro lavoro e questo non era per nulla scontato. Mi prendo la responsabilità per questi ultimi due mesi brutti, forse per non essere stato in grado di trovare le contromisure tattiche, fisiche e mentali, nonché le motivazioni giuste per far giocare al meglio la squadra in quest'ultimo periodo. Così come mi sono preso, e mi prendo il merito per i sei mesi buoni, e per quello che abbiamo fatto quest'anno. Credo che abbiamo fatto tutto sommato un ottimo lavoro, e soprattutto abbiamo finito oggi come volevamo, a testa alta È vero che ho ricevuto alcune offerte, ma ho deciso di restare a Napoli. Sono stati discorsi tagliati e chiusi dopo tre minuti di conversazione. Per qualche incomprensione è passato il messaggio che questa potesse essere stata l'ultima partita da poter affrontare a testa alta, perché fossi intenzionato ad andare via, ma non è mai stato così."Queste invece le parole del coach della Givova Scafati, Matteo Boniciolli: «Doveva essere una gara noiosa, fra due squadre che avevano già raggiunto i reciproci obiettivi. Non è stato così: la partita è stata intensa, giocata con intensità tale da divertire il pubblico e di ciò dobbiamo ringraziare gli atleti, per l’atteggiamento avuto in campo. Abbiamo pagato la discontinuità nell’arco della stessa partita, un po’ come è successo più volte nell’arco delle precedenti partite e dell’intero campionato, in cui abbiamo alternato ottime gare ad altre sottotono, nonostante la presenza in organico di giocatori esperti. Voglio ringraziare il patron Longobardi, che mi ha dato l’opportunità di ritornare ad allenare in serie A e di essere attore non protagonista di questa salvezza che lui ed i suoi soci hanno ottenuto grazie ai sacrifici economici effettuati, tanto da ottenere questo storico risultato di restare in massima serie per il terzo campionato di fila."