Probabilmente la migliore Juve della stagione ha passeggiato sul peggior Milan di questo campionato. Ai rossoneri non è bastato il rientro di Latrecchiana fra i pali per arginare (come era stato in occasione dello "storico" 1 - 2 contro la stessa Juve) la furia bianconera. Dopo nemmeno un minuto e sulla prima vera azione la Juve era già in vantaggio. Assolutamente privi di organizzazione tattica i rossoneri si sono affidati ad alcune iniziative dei singoli con risultati assai modesti anche se i tiri verso la porta di Cucchi sono arrivati. Intanto i bianconeri hanno pensato a Sebastiani e al titolo di capocannoniere cercando in ogni modo di portarlo a realizzare. Godano (non dimentichiamolo, autore di una tripletta) ha confezionato assist importanti per il compagno che comunque ha segnato anche gol su invenzioni personali. Alla fine, visto il rientro in sordina di Latrecchiana (ancora dolorante e arruginito dai mesi di inattività), nelle fila dei rossoneri si può dire che il solo Lorenzin, tornato a giocare fuori dai pali dopo un decennio abbondante, si è messo in luce positivamente con pochi errori e alcuni buoni passaggi. Il resto della squadra ha assistito. Aveva dunque ragione Stefano quando sosteneva che le colpe in questo Milan non fossero solo del portiere. La Juve si augura ovviamente che i nerazzurri trovino un Milan diverso perchè contro questo non sembra esserci partita (leggi: "tricolore facile per l'Inter). La macchina perfetta di Mister Ottoboni (che si inventa un 2-3-1, non sempre rigidamente rispettato dai suoi ma utile) ha giocato una signora partita mantenendo la concentrazione dal 1° al 60° minuto e ottenendo dal match tutto quello che poteva ottenere: una settimana in testa alla classifica (sognando l'impossibile....o il "poco probabile") e Nicolò Sebastiani tanto in alto in classifica marcatori da rendere veramente proibitiva l'impresa di Petrolati che, fino a poche giornate fa, non sembrava insidiabile in vetta ai bomber del Campionato).
MATCH REVIEW: Milan investito da una macchina perfetta
Probabilmente la migliore Juve della stagione ha passeggiato sul peggior Milan di questo campionato. Ai rossoneri non è bastato il rientro di Latrecchiana fra i pali per arginare (come era stato in occasione dello "storico" 1 - 2 contro la stessa Juve) la furia bianconera. Dopo nemmeno un minuto e sulla prima vera azione la Juve era già in vantaggio. Assolutamente privi di organizzazione tattica i rossoneri si sono affidati ad alcune iniziative dei singoli con risultati assai modesti anche se i tiri verso la porta di Cucchi sono arrivati. Intanto i bianconeri hanno pensato a Sebastiani e al titolo di capocannoniere cercando in ogni modo di portarlo a realizzare. Godano (non dimentichiamolo, autore di una tripletta) ha confezionato assist importanti per il compagno che comunque ha segnato anche gol su invenzioni personali. Alla fine, visto il rientro in sordina di Latrecchiana (ancora dolorante e arruginito dai mesi di inattività), nelle fila dei rossoneri si può dire che il solo Lorenzin, tornato a giocare fuori dai pali dopo un decennio abbondante, si è messo in luce positivamente con pochi errori e alcuni buoni passaggi. Il resto della squadra ha assistito. Aveva dunque ragione Stefano quando sosteneva che le colpe in questo Milan non fossero solo del portiere. La Juve si augura ovviamente che i nerazzurri trovino un Milan diverso perchè contro questo non sembra esserci partita (leggi: "tricolore facile per l'Inter). La macchina perfetta di Mister Ottoboni (che si inventa un 2-3-1, non sempre rigidamente rispettato dai suoi ma utile) ha giocato una signora partita mantenendo la concentrazione dal 1° al 60° minuto e ottenendo dal match tutto quello che poteva ottenere: una settimana in testa alla classifica (sognando l'impossibile....o il "poco probabile") e Nicolò Sebastiani tanto in alto in classifica marcatori da rendere veramente proibitiva l'impresa di Petrolati che, fino a poche giornate fa, non sembrava insidiabile in vetta ai bomber del Campionato).