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MATCH REVIEW: Capolinea Juve, scudetto praticamente nerazzurro.


Si ringrazia Stefano Lorenzin per il commento di questa settimanaLa Juve gioca con un uomo in panchina a ruotare e parte molto bene con Godano che segna con un bel tiro angolato dalla destra e poi sfiora un paio di volte il raddoppio. A metà primo tempo l'Inter pareggia con un tiro rasoterra da lontano che inganna Omar. Poco dopo l'Inter segna il 2-1 con l'attaccante che centrale riceve un filtrante da metà campo e lascia sul posto al limite dell'area due difensori. Il fattaccio arriva verso la fine del primo tempo: Borsani anticipa di netto in area l'attaccante mandando in scivolata in corner, ma Paolo da quasi metà campo decide che l'entrata è sulla gamba e assegna il rigore. Gli interisti si guardano bene dal contraddire la decisione arbitrale e si portano a casa il rigore. 3 a 1. Nell'intervallo Omar decide di lasciare per il dolore al ginocchio e Andrea entra in porta. Il secondo tempo si gioca 7 contro 7.Nel secondo tempo la Juve riesce a portarsi con un bel forcing sul 3 a 3 con reti di Godano e Aniorte, prima con gol segnato su una respinta corta centrale del portiere e poi con un batti e ribatti in area. Sul 3 a 2 in precedenza la Juve aveva preso 2 pali nella stessa azione. La stanchezza e la cattiveria (gli interisti non tirano mai indietro il piede, anzi) fanno la differenza e a 10 minuti dalla fine l'Inter segna il 4 a 3: sul contropiede il pallone rimane a metà strada tra difensore e portiere con Andrea che non ha l'istinto del portiere di ruolo nell'uscire e l'attaccante lo anticipa arrivando sul pallone e segnando. Il 5 a 3 arriva con un contropiede uno contro uno in cui Yannick di pura freschezza atletica brucia in velocità l'avversario diretto. Niccolò con un bel colpo di tacco in area segna il 4 a 5. Subito dopo il gol Paolo fischia la fine.