Scoperta la proprietà isolante delle fibre di cocco, oltre che buono da mangiare il cocco può essere utilizzato come isolante acustico e termico negli edifici. Un modo nuovo per riutilizzare un prodotto di scarto proveniente dall'industria della raccolta delle noci di cocco.
Le fibre di cocco sono un isolante di origine vegetale e si ricavano dallo spesso strato fibroso che ricopre il guscio della noce di cocco. La fibra di cocco è composta tra l'altro di cellulosa e legno che conferiscono al prodotto rigidità e durezza, appartiene alla famiglia delle fibre dure, si ricava da un processo interamente naturale che non prevede l'utilizzo di sostanze chimiche. Nel paese d'origine (India, Indonesia, Sri Lanka) le fibre separate dalla noce, sono sottoposte ad un processo di macerazione in acqua e fango per circa 6 mesi, per mezzo del quale subiscono la mineralizzazione che elimina le parti organiche putrescibili e le rende immarcescibili. Le fibre, essiccate naturalmente al sole, battute e ammassate in balle, sono poi importate in Europa.Alle fibre così ottenute viene addizionato lattice di gomma naturale per renderle lisce e idrorepellenti, sughero per renderle ottimo isolante termo-acustico.L'isolante in fibra di cocco è disponibile sul mercato in rotoli, pannelli e lastre. E' inodore, resiste all'umidità, non è deteriorabile, è inattaccabile da muffa, roditori e insetti. E' interessante sapere che quello di cui stiamo parlando è un prodotto di scarto proveniente dall'industria della raccolta delle noci di cocco.Il settore in cui la fibra di cocco è molto utilizzata, è quello dell'isolamento acustico. Le fibre di cocco, infatti, assorbono molto bene i suoni ad alta frequenza e, se accoppiate con legno o sughero, che assorbono invece i suoi a basse frequenze, risultano essere un ottimo isolante acustico.