Società e cultura

Il pettine di Boemia


Due ragazzi boemi si erano sposati pur non possedendo nulla. Avevano, però, un grande amore l’uno per l’altro. Vivevano in una capanna alla periferia della città. La sera accendevano il fuoco e si scaldavano in silenzio. Lei era bellissima: aveva lunghi cappelli d’oro. Quando li scioglieva arrivavano a terra.Anche lui era molto povero, ma possedeva un orologio rega­latogli da suo padre, al quale era stato regalato dal nonno, al nonno dal bisnonno. Lo conservava in tasca e quando, alla sera, stanca, la moglie gli chiedeva l’ora, lui ci metteva un bel po’ per tirarlo fuori perché non aveva neppure la catena. Un orologio senza catena! Arriva il Natale e lui desidera tanto fare un regalo alla moglie. Lascia la casupola e va in città dove trova un rigattiere, uno che se ne intende: gli vende l’o­rologio e col denaro si reca in un negozio dove vede dei bel­lissimi pettini in osso di Boemia, veramente degni dei capelli della sua donna. Chiede il costo e ne compra uno. Lo fa incar­tare prima di tornare a casa. Dopo aver bussato rimase sbalor­dito nel vedere la moglie coi capelli corti.Cosa era successo?Anche lei desiderava fare un regalo a suo marito ma, non a­vendo soldi, aveva pensato di tagliarsi i capelli, di venderli, e col ricavato di comprare una catena per l’orologio. Ma ormai non serviva più né il bellissimo pettine di Boemia né la catena per l’orologio! I due giovani sposi si abbracciarono e... vivo­no felici e contenti.