Sottouncielodistelle

-Dell'Acqua nuda-


Se tu vuoi che non muoia lascia che sugga la tua fresca acqua, e la tua gamba tendi e come bacchetta di mago usala nel sortilegio del battere l'occhio, e perdi nei miei feroci antri di maschio dal pino levigato che costeggiano le tue rive singhiozzando il petto inquieto e nudo e crudo a scudo, che lacera le vesti dei contadini ricurvi al vento del volo di pallide schiume scolpite e immobili e sussurranti il veloce pensiero dell'abbandono sui tuoi fianchi di gazzella intrappolata. So che due bocche non faranno rumore se bevono la stessa acqua che spegne i corridoi dei fuochi immortali, eredi dei sogni ingenui che incessanti nascono. albertomattei