(lirica albertomattei foto Neva D'Odorico) La nostalgia delle castagne mature. E' una nostalgia chiara tessuta di vibrazioni e di piccoli voli prigionieri che respirano sulla sua testa che ammantano la sua figura tenue, rinchiusa nell'abito di spine che la riveste, da quando si siede sull'albero delle donne e crea sogno di pura luce e travolge il mondo degli gnomi e delle fate e la bocca socchiusa si pone a sibilare parole nobili e spande sguardi ai venti segreti e ai rumori dell'acqua e si raccoglie. La sua nostalgia, quando si stacca dal ramo e cade sorda a terra si perpetua grugnisce e salta via, č stupore della vita e spalanca la bocca vegetale. Socchiude il riccio color ruggine e bacia la bocche della gente, mentre si appoggia alle radici madri che formicolano la terra. Potessi essere bosco e recitare il padre nostro della natura, risponderei alla magia col verbo pių prezioso e brillerei senza volto i sogni del mondo. albertomattei