Sottouncielodistelle

Alberto Mattei


Mantra #10 (di Pioggia) (singulti di nuvole che dormono sotto gli occhi) Taci. Chi ha il sudore del sonno piove lagrime funeste sulle grinze delle sue carni e le parole ...le parole schizzano e zampillano acqua come fosse autunno. Ogni goccia piove sui nostri freschipensieri che l'anima schiude novella e il clocahard la infila veloce nei suoi sacchetti logori. Ogni goccia ha il rimpianto che lascia alla vita e annienta il dolore ma non basta per dare sollievo al male e non guarisce la favola bella che ieri m'illuse e che oggi m'illude. Zampilla e sorda percuoti le tue ciglia e muta ascolta l'aria. Zampilla e sonora crepita l'eredità dei sogni forgia la vita vivente. Zampilla e schizza illudi il vento della solitaria novella e ascolta e ascolta. Zampilla e umida parla con le rane degli stagni filtra là dove il verbo è esangue. Zampilla e sgocciola sporadica perpetua melliflua zingara di forza supina che diffonde la ragione. Zampilla e suona come su labbra pervadi e mescola le parole nelle nostre bocche arriva alle menti e urla il mio nome e dimmi che sono vivo. Zampilla languida Pioggia che non ha nome né forma né pianto né odore feroce Ma ha pace e tu sei dentro di me voce e croce e brace di un sogno che scorre come l'acqua dei tuoi rivoli benedetti quando zampilli e anche lontana sei divina di furore. albertomattei (col pensiero a “La pioggia nel Pineto di G. D'Annunzio)