Sottouncielodistelle

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buongiorno a chi continua a crederci. A un "ti voglio bene". A un "ciao, amore". A un "ti sto pensando". A un "mi manchi". Le parole che ci vengono dette, non le cancelliamo dai ricordi. Anche se poi ci rendiamo conto che erano dettate dal bisogno di altro. Da un momento di stordimento. Da una sensazione di malinconia di cui noi eravamo solo spettatori. Sono parole importanti che ci cuciamo addosso. Perché non capitano spesso. E allora, chi le dice, deve essere consapevole dell'illusione che provocano. Le parole, quanto ammaliano, tanto possono ferire, se non vere. buongiorno a chi viene deluso. Ma vuole crederci ancora. buongiorno a chi, quando dice "ti amo", mette in quelle parole tutta la sua anima. (Oriana Mantovani)