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IL BACIO DELLA BUONANOTTE…


C’era una volta una bambina che si chiamava Cecilia.Il papà e la mamma della bambina lavoravano tanto. La loro era una bella famiglia e vivevano felici.Mancava solo una cosa, ma Cecilia non se ne era mai accorta.Un giorno, quando aveva nove anni, andò per la prima volta a dormire a casa della sua amica Adele.Quando fu ora di dormire, la mamma di Adele rimboccò loro le coperte e diede a ognuna il bacio della buonanotte.“Ti voglio bene” disse la mamma ad Adele.“Anch’io” sussurrò la bambina.Cecilia era così sconvolta che non riuscì a chiudere occhio.Nessuno le aveva mai dato il bacio della buonanotte o le aveva detto di volerle bene.Rimase sveglia tutta la notte, pensando e ripensando: “È così che dovrebbe essere”.Quando tornò a casa, non salutò i genitori e corse in camera sua. Li odiava.Perché non l’avevano mai baciata? Perché non l’abbracciavano e non le dicevano che le volevano bene? Forse non gliene volevano?Cecilia pianse fino ad addormentarsi e rimase arrabbiata per diversi giorni.Alla fine decise di scappare di casa. Preparò il suo zainetto, ma non sapeva dove andare. Era bloccata per sempre con i genitori più freddi e peggiori del mondo. All’improvviso, trovò una soluzione. Andò dritta da sua madre e le stampò un bacio sulla guancia: “Ti voglio bene”.Poi corse dal papà e lo abbracciò: “Buonanotte papà”, disse, “ti voglio bene”. Quindi andò a letto, lasciando i genitori ammutoliti in cucina.Il mattino seguente, quando scese per colazione, diede un bacio alla mamma e uno al papà.Alla fermata dell’autobus si sollevò in punta di piedi e diede ancora un bacio alla mamma: “Ciao, mamma. Ti voglio bene”.Cecilia andò avanti così giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese.A volte, i suoi genitori si scostavano, rigidi e impacciati. A volte ne ridevano. Ma Cecilia non smise.Aveva il suo piano e lo seguiva alla lettera. Poi, una sera, dimenticò di dare il bacio alla mamma prima di andare a letto. Poco dopo, la porta della sua camera si aprì e sua madre entrò. “Allora, dov’è il mio bacio?” chiese, fingendo di essere contrariata.Cecilia si sollevò a sedere: “Oh, l’avevo scordato”. La baciò e poi: “Ti voglio bene, mamma”. Quindi tornò a coricarsi e chiuse gli occhi.Ma la mamma rimase lì e alla fine disse: “Anch’io ti voglio bene”. Poi si chinò e baciò Cecilia proprio sulla guancia.Poi aggiunse con finta severità: “E non ti dimenticare più di darmi il bacio della buonanotte”.Cecilia rise e promise: “Non succederà più”.Oggi, qualcuno sta aspettando il “suo” bacio da te…Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria da liberofb