Sottouncielodistelle

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Sono caduta 100 volte e 100 volte mi sono rialzata. Ho sbattuto ginocchia e polsi. Ho pianto. A volte sommessamente, a volte con tutta la disperazione possibile. Ho toccato il cielo con un dito ed ho respirato amore. Ho toccato il fondo ed ho scavato tunnel. Ho conosciuto la depressione, l'ho guardata in faccia, l'ho abbracciata come un'amica e le ho camminato vicino. E poi l'ho odiata. Ho tradito anche me stessa, perdendomi in braccia senza sapore e senza speranza. Ho ascoltato molto e parlato poco. Ho tenuto mani strette nelle mie custodendole come pietre preziose. Ho ingoiato lacrime per sopravvivere ed ho urlato al cielo pretendendo una risposta. Ho incontrato sorrisi meravigliosi ed altrettanti ne ho regalati. Ho frainteso, ho cercato, ho sperato, ho maledetto ed ho perso. Ho camminato per sentieri ripidi e bastardi ed ho riso fino ad avere la pancia indolenzita. Ho chiuso gli occhi davanti ad un tramonto rosso fuoco ed ho ascoltato i grilli nel silenzio dell'alba. Ho provato pietà. Ho reagito. Ho avuto paura del buio. Ho chiesto scusa e le ho pretese. Ho guardato la brace scoppiettare in un camino ed ho fatto un pupazzo di neve con la carota al posto del naso. Ho scritto e cancellato. Ho telefonato senza dire una parola. Ho sognato senza poterlo raccontare. Ho sbagliato strada. Ho sbagliato verso. Ho sbagliato momento. Ho ballato di nascosto con le cuffie nelle orecchie. Ho mentito e non sempre per necessità. Ho provato a dimenticare. Ho nuotato fino agli scogli ed ho raccolto conchiglie. Ho preferito vivere.