Sottouncielodistelle

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Una tua rugabella di stanchezzadi più m’intrigadella giovinezza.Il seno che pende di più mi dàdei seni ritti di ben altra età.Io mi addormentosopra il tuo sederememoria e vantodi battaglie vere.Meglio la tua pelle, arata a terradi quella liscia di una giovincella.C’è nell’inverno tuoquel che l’estate non ha;caldo l’autunno tuopiù dell’altrui primavera.Tutto quel gran mare di gioventùnon vale il letto che prepari tu.Silenzio ed ombramettimi nel cuorecon le tue labbrache ci sanno fare.Meglio le tue grasse cosce di panedei giunchi acerbi delle ragazzine.C’è nell’inverno tuoquel che l’estate non ha;caldo l’autunno tuopiù dell’altrui primavera.Tutto quel gran mare di gioventùnon vale il letto che riscaldi tu.Vince il tuo invernosulla primavera.Ogni tuo segnoè una mia bandiera.Vince la rosache mi mostri interasu quella chiusaprima della sera."La donna della sera"( Roberto Vecchioni - Angelo Branduardi)