piazza alimonda

Vi faccio vedere come muore una libreria !!!!


Un tale dice all'altro:"Mi sono fatto disegnareun neo sul pene..."L'EX - Corriere della Sera30 giugno 2001A Torino ha chiuso i battenti la libreria Lattes (mica la Fratelli Culocicco). Un po' perché la spese erano ormai diventate insostenibili (ed in effetti avere un locale enorme nel centro proprio economico non deve essere), un po' perché le vendite erano quel che erano. Non è la prima, a Torino, a chiudere. Non sarà l'ultima. Di contro, mentre le librerie chiudono, i fast food hanno successo clamoroso (e non è che me la voglia prendere con i fast food. Del resto, per un giovinotti di 16 anni, l'abbinata pizza e cinema, che tanto andava di moda quando si era giovani noi, inizia ad essere economicamente problematica. In un fast food, con una spesa accettabile, ci mangi e ci passi il tempo. E dagli torto ai giovinotti). Del resto leggere è una fatica. Perché macinare pagine su pagine quando basta aspettare un po' e te lo puoi vedere al cinema (o meglio affitti il dvd, o meglio ancora lo scarichi?). Del resto a che serve leggere? Quelli del Grande Fratello mica leggono così tanto? Quelli di Amici mica leggono così tanto? Le Veline, Schedine, Letterine ecc ecc mica leggono così tanto? E poi, nel caso, perché perdere tempo ad andare in libreria quando, al termine della spesa al supermercato, tra due etti di prosciutto cotto e una lattina di Coca Cola puoi infilare sul carrello l'ultimo successo di Maria De Filippi con il 20 per cento di sconto, che le grandi catene si possono permettere perché assieme al "libro" hai comprato pure Coca e prosciutto? E allora un Eterno Riposo all'ennesima libreria che chiude. E un Gloria al nuovo reality che sta nascendo.