piazza alimonda

Quando


Quattro grandi traforiper tenere la Lombardialegata all'Europa, altrimenti restiamo più spostativerso l'AfricaL'EX - La Repubblica 6 ottobre 2003Una persona che conosco, e per la quale provo stima, sta scrivendo un libro intitolato "Quando" (questo post vuole essere anche una sorta di consigli per gli acquisti per il futuro). E' una storia. E' la storia della sua vita. La storia di una persona che si fa prete. E poi prete operaio. E sindacalista. E comunista. E poi lo mettono davanti ad un bivio e lui sceglie. Sceglie di aiutare gli altri tutelandoli sul posto di lavoro. Lascia la tonaca e tiene la fabbrica. E nella fabbrica attraversa l'era dei gandi licenziamenti di massa, le trasformazioni di un'Italia che cambia, gli anni di piombo. E poi, via via, le battaglie per il lavoro, la casa, l'ambiente, la salute, la giustizia sociale. E oggi che ha ben più di qualche capello bianco (anche se abbastanza radi, per la verità), quel gusto per la battaglia a favore degli altri non l'ha perso. Io l'ho letto. Ho letto le bozze. Mi è piaciuto. Perché, come ho detto anche lui, è scritto in modo particolare, ti costringe a pensare a quello che leggi.In linea di massima, non mi sono mai piaciuti quelli che cambiano idea sui massimi sistemi (anche se mi dicono che cambiare idea è cosa da saggi: non so). Sostanzialmente perché chi cambia idea lo fa per passare da un'idea scomoda a una più comoda. Mi spiego. Nella Prima Repubblica Dc, Psi, Pri e Pli raccoglievano grosso modo il 70 per centro delle preferenze. Ed esprimevano il 70 per cento della classe politica italiana. Una classe politica fiera del proprio scudocrociato, del proprio garofano, della propria edera, del proprio.... (che cazzo avevano i liberali?). Poi i partiti sono scomparsi. Affossati nella vergogna. E tutta questa brava gente, invece di difendere i valori e gli ideali in cui ha creduto fino al giorno prima, ha cambiato idea. E partito. Ed è finita in gran parte in quel gran carrozzone, con nani e ballerine, di Forza Italia (non tutti: alcuni hanno scelto strade diverse). Sinistra e destra, invece, pur nelle divisioni che hanno caratterizzato il loro cammino, sono state coerenti. Altra cosa. Fino a qualche mese fa tutte le trasmissione sportive avrebbero dato il fondoschiena per avere come ospite Moggi, per avere una delle sue minchiate in anteprima. Perché era il principe dei manager. Poi hanno cambiato idea. Adesso nessuno è più suo amico e, anzi, tutti dicono di aver sempre detto e scritto che lui era il male del calcio. Mai sentito e mai letto.Anche questo mio amico ha cambiato idea (anche se si potrebbe vedere il proseguimento si una stessa idea ma espressa con altri mezzi). Ma lui è passato da un'idea comoda (essere prete, comunque, ad essere materiali, ti garantisce un lavoro, un tetto, un piatto di ministra. E se sei abbastanza paraculo vai a fare il padre spirituale delle dive, e ti fai fotografare ad ogni festa bene circondato da smutandate di varie dimensioni) ad una scomoda, come il lavoro in fabbrica. E per questo credo che da quelle pagine si possa imparare qualcosa.Poi c'è anche chi, purtroppo, idea non la cambia. Bush ha già spiegato cosa farà quando morirà Castro, e Berlusconi cosa farà quando cade il Governo. Ma Castro è vivo e il Governo in piedi. E loro due idioti come sempre.E c'è anche chi di idee ne ha una nella vita ma di un geniale unico. Da queste parti hanno arrestato un tizio per violenza carnale. Voleva indurre una sua connazionale a battare. E per convincerla l'ha violentata. Logico, no? Senonché l'individuo, per lasciare il segno dove passava, si è fatto cucire delle piccole sfere di acciaio sotto la pelle dell'ammennicolo. Cosa che ha conciato male la tapina.Praticamente il primo esempio di piercing sulla fronte.