Rincaso attorno alla mezza e accendo la tv, mentre la metà prepara qualcosa da mettere sotto i denti. Accendo il pc e inizio a finire alcune cose: alle 14 devo andare ad una riunione. La tv alle mie spalle blatera. Che accidenti sto guardando? Mi giro: sono su Italia Uno. Studio Aperto. Il telegiornale. La giornalista (guarda caso sorella della moglie dell'ex direttore di Canale 5) annuncia un servizio sui giornali che scoprono il rinascimento. E che sarà mai? mi chiedo. Parte il servizio è spunta il faccione di Belpietro, direttore de Il Giornale, che annuncia che, assieme al giornale, sarà messa in vendita una serie di volumi sul Rinascimento. Nulla di strano. Se non il fatto che si tratta di un telegiornale. Che deve dare notizie. Il fatto che un giornale regali un gadget non è una novità. Quindi non è una notizia. Del resto anche Repubblica ha allegato un volume, ma non ci hanno fatto servizi. Eppure un motivo ci deve essere. Sarà mica che il Giornale è il giornale più venduto in Italia, e la notizia sta nel fatto che il giornale più venduto alleghi un libro? Controllo le tirature in internet. Sono dati riferiti al periodo tra aprile 2005 e aprile 2006: non aggiornatissimi, ma non credo nel frattempo ci sia stata una rivoluzione copernicana. Dunque, il Giornale tira di media 308mila copie. Molto meno del Corriere (844mila) e di Repubblica (793mila). Meno anche de la Stampa, del Sole 24 ore, del Messaggero, del Corriere dello Sport e della Gazzetta dello Sport. Allora perché diavolo ci fanno un servizio? Non è una notizia, è pubblicità. E la pubblicità, secondo regole e comportamenti deontologici della professione giornalistica, deve essere segnalata in maniera opportuna affinché si capisca che non è notizia. Mistero. Poi mi viene in mente chi è l'editore del Giornale, e chi è il proprietario della tv. E tutto si spiega. Qualcuno lo chiama confltto di interesse. Io la chiamo solo una cosa vergognosa. Un ulteriore colpo alla credibilità die giornalisti.Ma non è tutto, perché il meglio deve ancora venire. Subito dopo Belpietro la notiziona: ieri sera Lucignolo bella vita ha avuto molti spettatori. E che cazzo me ne frega? Però è curioso che Italia Uno parli di un programma di Italia Uno. E la notizia non ci sia. Fanno vedere un pezzo di Lucignolo che riprende la Marini in palestra. E si dice che si sta allenando per partecipare ad un nuovo reality chiamato Circus. Controllo in internet: lo daranno, guarda caso, su Canale 5. IL servizio si conclude citando l'intervista in esclusiva che la Marini ha dato a Chi. Controllo in internet. E' del gruppo Mondadori. Il cerchio si chiude.
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Rincaso attorno alla mezza e accendo la tv, mentre la metà prepara qualcosa da mettere sotto i denti. Accendo il pc e inizio a finire alcune cose: alle 14 devo andare ad una riunione. La tv alle mie spalle blatera. Che accidenti sto guardando? Mi giro: sono su Italia Uno. Studio Aperto. Il telegiornale. La giornalista (guarda caso sorella della moglie dell'ex direttore di Canale 5) annuncia un servizio sui giornali che scoprono il rinascimento. E che sarà mai? mi chiedo. Parte il servizio è spunta il faccione di Belpietro, direttore de Il Giornale, che annuncia che, assieme al giornale, sarà messa in vendita una serie di volumi sul Rinascimento. Nulla di strano. Se non il fatto che si tratta di un telegiornale. Che deve dare notizie. Il fatto che un giornale regali un gadget non è una novità. Quindi non è una notizia. Del resto anche Repubblica ha allegato un volume, ma non ci hanno fatto servizi. Eppure un motivo ci deve essere. Sarà mica che il Giornale è il giornale più venduto in Italia, e la notizia sta nel fatto che il giornale più venduto alleghi un libro? Controllo le tirature in internet. Sono dati riferiti al periodo tra aprile 2005 e aprile 2006: non aggiornatissimi, ma non credo nel frattempo ci sia stata una rivoluzione copernicana. Dunque, il Giornale tira di media 308mila copie. Molto meno del Corriere (844mila) e di Repubblica (793mila). Meno anche de la Stampa, del Sole 24 ore, del Messaggero, del Corriere dello Sport e della Gazzetta dello Sport. Allora perché diavolo ci fanno un servizio? Non è una notizia, è pubblicità. E la pubblicità, secondo regole e comportamenti deontologici della professione giornalistica, deve essere segnalata in maniera opportuna affinché si capisca che non è notizia. Mistero. Poi mi viene in mente chi è l'editore del Giornale, e chi è il proprietario della tv. E tutto si spiega. Qualcuno lo chiama confltto di interesse. Io la chiamo solo una cosa vergognosa. Un ulteriore colpo alla credibilità die giornalisti.Ma non è tutto, perché il meglio deve ancora venire. Subito dopo Belpietro la notiziona: ieri sera Lucignolo bella vita ha avuto molti spettatori. E che cazzo me ne frega? Però è curioso che Italia Uno parli di un programma di Italia Uno. E la notizia non ci sia. Fanno vedere un pezzo di Lucignolo che riprende la Marini in palestra. E si dice che si sta allenando per partecipare ad un nuovo reality chiamato Circus. Controllo in internet: lo daranno, guarda caso, su Canale 5. IL servizio si conclude citando l'intervista in esclusiva che la Marini ha dato a Chi. Controllo in internet. E' del gruppo Mondadori. Il cerchio si chiude.