piazza alimonda

What a wonderful world


Quante belle cose sono successe in questi giorni.Un vescovo di non so più quale paese ha scomunicato una bimba di 11 anni ed i medici che l'avevano fatta abortire. La ragazzina era stata violentata dal suo patrigno. Giusto così, no? I valori della famiglia prima di tutto. Anzi, si poteva fare di più. Se il vescovo si metteva un po' di impegno, e riusciva a stoppare l'immondo crimine dell'aborto, magari poteva provare a fare il ricongiungimento famigliare, rimandare la ragazzina dal patrigno, perché la famiglia non si tocca. Così, quando sarebbe diventata mamma, a 12 anni, avrebbe potuto garantire un sereno futuro alla figlia. Che, anzi, tra qualche anno, poteva diventare il nuovo sollazzo del nonno - patrigno. Non ho niente contro la chiesa in quanto tale. Su certe cose, anzi, la considero una fortuna. Ce l'ho con le teste di cazzo. Come questo vescovo.Una famiglia di Brescia viene massacrata. I colpevoli ancora non si sono trovati. Ma qualche ottimo bresciano ha già trovato i responsabili e il giudizio davanti ai microfoni dei tiggì è stato: "Via tutti gli stranieri dall'Italia". Giusto, no? Senza stranieri non ci saranno più problemi. Noi italiani siamo tutti buoni. Noi italiani non facciamo nulla. Del resto anche l'imprenditore agricolo (per tutta la storia rimando al blog di Sonofortunata) che assume extracomunitari facendoli lavorare come schiavi, con agevolazioni a chi gli presta la moglie, la fidanzata, una sorella o comunque una ragazza qualunque da sbattere, a modo suo fa del bene no? E anche quei tra ragazzi di Viareggio che hanno violentato una lesbica in quanto tale hanno solo cercato di riportare la creatura sulla retta via della moralità e della famiglia, no? Che bel paese che siamo. And I think to myself: what a wonderful world...