piazza alimonda

Cirano


Questo Furio Colombome ne sta facendodi tutti i coloriL'EX, RIFERENDOSIAL PM GHERARDO COLOMBO12 MARZO 1994Come dicevano in Radiofraccia, le tue canzoni non ti tradiscono. Decenni e decenni di musica non ti possono tradire. Qualunque cosa tu attraversi, qualcuno l'ha già attraversata prima di te. E te la spiega. E te la fa capire. Il problema è riuscire ad inquadrare quello che vivi. Quando l'hai inquadrato la canzone salta fuori da sola. Ecco, questi giorni non riuscivo ad inquadrarli. Poi è successa una cosa. Ogni cosa che vivi ha il suo rivescio. Bello, quando quello che attraversi bello non lo è. E se riesci ad afferrare il rovescio, allora capisci anche il dritto. Ho afferrato il rovescio mentre stavo andano alla Coop. Dalla radio è improvvisamente balzata fuori Un nuovo amico di Cocciante. E tutto è stato chiaro. Sono balzati fuori gli occhi di chi ho visto in questi giorni. Sono balzati fuori anche occhi che non ho ancora visto, ma che hanno saputo metterti due parola, anche solo un "quando vuoi" a stampellarti mentre barcollavi. Questa canzone, assieme ad un'altra canzone che è la canzone della persona che mi vive accanto (che ho scritto io, tanto tempo fa. Solo le parole, però, perché solo quello so fare) hanno fatto saltare fuori la canzone di questi giorni. Si intitola Cirano. E' di Guccini. E dice così:...venite gente vuota, facciamola finitavoi preti che vendere a tutti un'altra vitase c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito, guardatevi nel cuore, l'avete già tradito.E voi materialisti, col vostro chiodo fissoche Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,le verità cercate per terra, da maiali,tenevi le ghiande, lasciatemi le ali,tornate a casa nani, levatevi davantiper la mia rabbia enorme mi servono giganti...Il nano. Non nel senso fisico della parola. Sennò dovrei tirare in ballo l'ex di cui sopra.Il nano è quello che quando ti vede svanisce, scompare, evapora, sprofonda. Perché sa di essere stato un carogna, ed ha paura a farsi avanti.Il nano è quello che ti fa i conti in tasca. Tanto lui i soldi li ha, e il problema di arrivare a fine mese non se l'è mai posto.Il nano è quello che, quando sbaglia, si inventa un torto subito, si convince, ci crede e fa l'offeso.Il nano è quello che prende l'indirizzo di un posto che tanto gli piaceva, e lo passa a una persona con la quale non voleva avere più nulla a che fare, che a sua volta lo da ad una persona terza che "in me avrà sempre un nemico", per metterti nei guai.Il nano è quello che promette e non mantiene.Il nano è quello che da giudizi senza sapere di cosa parla. Tanto ha sempre ragione lui.L'elenco sarebbe lungo. Mi fermo qui.Qualcuno, ascrivibile alla canzone di Cocciante, mi ha chiesto perché non rispondo. Non rispondo perché ai nani non ho nulla da dire. Parlo con gli uomini. Ma per essere tali devono venire davanti a me. Chiedere, spiegare. Farsi dire quello che non vogliono sentire. Sanno dove trovarmi. Io non scappo. Io.