piazza alimonda

Conversazioni di Capodanno


Abbiamo passato l'ultimo dell'anno tra amici. Amici di vecchia data, amici di data più recente, amici di futura data. Amici insomma. Ed è stato pertanto un bel capodanno.L'erede, che tra un paio di settimane farà due anni, ha resistito fin verso le due del mattino, poi ha iniziato a dare segni di cedimento. Siamo tornati a casa. E, visto che tra la macchina, le scale e la camicia da notte si era risvegliata, l'abbiamo messa nel lettone con noi. Mentre la madre preparava non so più cosa per la mattina dopo, attorno alle due e mezza l'erede mi guarda e mi chiede: "Papà, cosa c'è dopo undici?".Attimo di smarrimento mio. Non perché non sapessi la risposta ma perché non capivo come poteva venirle in mente una domanda simile"Dodici".Attimo di smarrimento suo"Dodici?""Dodici". Papattuo scriverà anche perché non sa contare, ma da uno a venti è quasi imbattibile."Dodici come la scimmietta"Attimo di smarrimento mio. Che la bimba di nascosto si sia calata una ingente quantità di spumante? Poi mi viene in mente lo spot del 12.40, con la scimmietta."Ah, sì - e le canticchio - dodici quaranta para para ppa"E lei: "Suona fischia e canta...."Attimo di smarrimento mioLei, vedendo il mio smarrimento: "Perché papà, la canzone non dice così?".Il mio 2007 è cominciato così. Spero che il vostro sia iniziato in maniera altrettanto piacevole