piazza alimonda

Strisciare


Non so come, ma mi è venuto in mente il verbo strisciare. Pensavo alla politica del 2007, che ruota attorno alle attività testosteroniche di un ex presidente del consiglio. Al di là del divertimento che provoca il fatto di vederlo tirato per le capienti orecchie dalla moglie, dà il senso di quando la politica stia volando basso. Strisciando, appunto.E pensavo anche al calcio. E' morto un poliziotto, tutto si ferma. Pochi giorni fa un dirigente di una squadra minore è morto mentre cercava di sedare una rissa e non si è fermato nulla. Da quando ero ragazzino, e in un derby Roma - Lazio tal Vincenzo Paparelli era morto colpito in un occhio da un razzo lanciato dalla curva opposta, ho sentito dire "ora basta", "isoliamo i teppisti", "il calcio è un'altra cosa". E non è mai cambiato niente. Perché anche il calcio striscia. E strisciano i dirigenti, e striscia la politica. E striscia la televisione. E' una perenne gara ad inseguimento per chi vola più basso, per chi raschia più il fondo del barile della vita. E niente cambia. E tutto continua a strisciare