E' un periodo di outing questo.Il tg2 mi ha fatto sapere che George Micheal ha ammesso di aver guidato sotto l'effetto di droga. Ho tirato un grosso sospiro di sollievo. Credevo che guidasse con le chiappe proprio di suo.Ivan Basso ha ammesso di essersi dopato. O meglio, non ha preso il doping ma ci ha pensato. O meglio, oltre ad averlo pensato magari qualcosina...Faccio outing anche io. Quando ero giovinetto, un volta, alle Europee, alle prime Europee cui ho votato, ho votato Formigoni. Un po' perché delle Europee non mi è mai fregato gran che. Un pò perché mi sono detto, visto che era il momento in cui tutti parlavano della verginità di Formigoni: "Sto poveretto ha già una vita triste di suo. Che almeno abbia qualche soddisfazione". Spero per lui che abbia cominciato a trombare. Perché se lui po qualcuno della sua risma fanno ancora affidamento sul mio voto casca male assai.L'outing più importante, però, l'ha fatto in tv Gasparri. Ha ammesso di essere un coglione. Capisco che la notizia, essendo cosa nota e scontata, non sorprenda nessuno. Ma è stata esemplare la chiarezza con la quale l'ha ammesso. Non ha detto: "Sono un coglione". Ma l'ha fatto capire in modo molto chiaro. Si parlava di terrorismo.Il nostro riesce a snocciolare alcuni fatti legati ai quegli anni slalomando con l'abilità dell'Alberto Tomba dei tempi miglori Bologna, piazza Fontana, Occorsio, Peteano ecc ecc.Poi se ne esce dicendo di sentirsi disgustato del fatto che Renato Curcio vada in giro a parlare. E detto da uno che fino a 10 anni fa faceva ancora il saluto romano e chiamava i suoi sodali Camerati, è già un bel dire.Poi ha un bel colpo di genio dicendo che il guaio è la troppa facilità con cui quello di quegli anni passano ai seggi del parlamento. Peccato l'abbia detto solo ora, e non qualche annetto fa, quando il suo capo era tra quelli che sono passati da quegli anni al parlamento, soffermandosi pure qualche giorno in galera. E chissà se lo ripeterà a qualche suo camerata che di notti in galera, qua vicino, se ne è passate diverse per aver preso a manganellate scatole craniche altrui. Il tutto dimenticandosi di dire che una delle principali organizzazioni terroristiche, la P2 (perché questo, in fondo, era. Guarda caso in tutti i fatti che hanno caratterizzato questo paese in negativo, da Moro a Pecorelli, per fare due esempi), annoverava, oltre a numerosi rappresentanti del suo partito, anche un tizio diventato presidente del Consiglio e da lui sostenuto.Bravo Gasparri. Ammettere i propri limiti è sempre importante.
Outing
E' un periodo di outing questo.Il tg2 mi ha fatto sapere che George Micheal ha ammesso di aver guidato sotto l'effetto di droga. Ho tirato un grosso sospiro di sollievo. Credevo che guidasse con le chiappe proprio di suo.Ivan Basso ha ammesso di essersi dopato. O meglio, non ha preso il doping ma ci ha pensato. O meglio, oltre ad averlo pensato magari qualcosina...Faccio outing anche io. Quando ero giovinetto, un volta, alle Europee, alle prime Europee cui ho votato, ho votato Formigoni. Un po' perché delle Europee non mi è mai fregato gran che. Un pò perché mi sono detto, visto che era il momento in cui tutti parlavano della verginità di Formigoni: "Sto poveretto ha già una vita triste di suo. Che almeno abbia qualche soddisfazione". Spero per lui che abbia cominciato a trombare. Perché se lui po qualcuno della sua risma fanno ancora affidamento sul mio voto casca male assai.L'outing più importante, però, l'ha fatto in tv Gasparri. Ha ammesso di essere un coglione. Capisco che la notizia, essendo cosa nota e scontata, non sorprenda nessuno. Ma è stata esemplare la chiarezza con la quale l'ha ammesso. Non ha detto: "Sono un coglione". Ma l'ha fatto capire in modo molto chiaro. Si parlava di terrorismo.Il nostro riesce a snocciolare alcuni fatti legati ai quegli anni slalomando con l'abilità dell'Alberto Tomba dei tempi miglori Bologna, piazza Fontana, Occorsio, Peteano ecc ecc.Poi se ne esce dicendo di sentirsi disgustato del fatto che Renato Curcio vada in giro a parlare. E detto da uno che fino a 10 anni fa faceva ancora il saluto romano e chiamava i suoi sodali Camerati, è già un bel dire.Poi ha un bel colpo di genio dicendo che il guaio è la troppa facilità con cui quello di quegli anni passano ai seggi del parlamento. Peccato l'abbia detto solo ora, e non qualche annetto fa, quando il suo capo era tra quelli che sono passati da quegli anni al parlamento, soffermandosi pure qualche giorno in galera. E chissà se lo ripeterà a qualche suo camerata che di notti in galera, qua vicino, se ne è passate diverse per aver preso a manganellate scatole craniche altrui. Il tutto dimenticandosi di dire che una delle principali organizzazioni terroristiche, la P2 (perché questo, in fondo, era. Guarda caso in tutti i fatti che hanno caratterizzato questo paese in negativo, da Moro a Pecorelli, per fare due esempi), annoverava, oltre a numerosi rappresentanti del suo partito, anche un tizio diventato presidente del Consiglio e da lui sostenuto.Bravo Gasparri. Ammettere i propri limiti è sempre importante.