piazza alimonda

FI = forever iang


Scritto così, come lo scriverebbe Schifani.Ho concluso la mia personale via crucis con il congresso dei forzaitaliuti. Di cose da dire ce ne sarebbero a palate, al punto che non mi basterebbe questo blog e dovrei scollinare nel blog di qualche amico. Mi limito ad alcune rapide osservazioni.Prima di tutto il funzionamento. In ogni congresso che si rispetti c'è un big. Il big conosce al massimo tre - quattro delle persone presenti in sala, ma nel suo intervento li elogia tutti per quello che hanno fatto. A prescindere. Anche se non solo non sa chi sono ma neppure sa che hanno fatto.Poi prende la parola il commissario o segretario o coordinatore o come minchia si chiama. Nel suo discorso le cose vanno bene. Sempre. Per far andare sempre bene le cose ci sono due tecniche, facilmente riscontrabili in ogni relazione:A) se un'elezione è andata male, ce ne sarà stata un'altra andata peggio. Per cui il discorso prende questa piega: "Alle ultime politiche, rispetto alle provinciali del 1984 abbiamo conquistato lo 0,8 per cento", e giù applausi entusiasti della platea.B) Trovare qualcosa cui dare la colpa: "Abbiamo tenuto, nonostante (segue elenco di sfighe).Chi proprio vuole la vuole fare fuori dal vaso fa l'accoppiata soluzione A + soluzione B: "Alle ultime politiche abbiamo guadagnato il mezzo per cento rispetto alle elezioni delle Pro Loco del 1991 nonostante (segue elenco di sfighe).Veniamo a noi.Prima osservazione.Il big afferma: "Il partito democratico ha presentato Veltroni come il nuovo che avanza. Ma Veltroni fa politica da 40 anni. Il nuovo siamo noi" (sta cosa tra l'altro l'hanno detta forzaitaliuti e affini di varia natura in tutta la penisola. Evidentemente il capo dice una cosa e tutti ripetono. Però sarebbe bella una via di mezzo tra questi, che ripetono alla virgola la dichiarazione dell'uomo dai capelli di balsa di Arcore, e i nostri, che dicono sempre e comunque dieci cose diverse anche su argomento sui quali dovrebbero essere d'accordo).Comunque, ascolto sta cosa, vengo a casa e inizio a pensare. Veltroni ha 52 anni. Quarant'anni fa ne aveva 12. Forse è stato eletto capoclasse alle medie, e questa carica è stata presa come primo punto della sua carriera politica. Comunque, nel 1976 è stato eletto per la prima volta nel Consiglio comunale di Roma.Due anni dopo Berlusconi è entrato nella P2. Quel gruppuscolo di brava gente che tra loro si chiamavano fratelli, si baciavano e magari si inchiappettavano anche. Quattro anni prima che Veltroni entrasse in Consiglio, un volto nuovo di Forza Italia, Giuseppe Pisanu, era già in parlamento (poi si era dovuto dimettere a causa dello scandalo P2). E sempre mentre Veltroni entrava in Consiglio comunale, un secondo volto nuovo, Fabrizio Cicchitto, era un pezzo grosso del Psi. Da dove era stato cacciato, perché iscritto, guarda un po', alla P2. Un terzo volot nuovo di Forza Italia, Giuliano Ferrara, nel 1973, tre anni prima che Veltroni entrasse in Consiglio, era responsabile delle fabbriche per il Pci. Ma siccome era di sinistra, forse questa parte viene derubricata. Cambiamo volto nuovo. Claudio Scajola, si legge nella sua biografia, da giovanissimo entra nella direzione nazionale del movimento giovanile della diccì. Lui è del '48. Facciamo che ne aveva 20? Dai. Allora era nel 1968. Otto anni prima che Veltroni entrasse in Consiglio. Sandro Bondi, invece, da giovanissimo nella federazione giovanile comunista. Lui è del '59. Facciamo 20 anni che per lui? Ok. Allora è il 1979. Tre anni dopo che Veltroni entra in Consiglio. Eccolo il volto nuovo di Forza Italia.Seconda osservazione. Ad un certo punto il big annuncia alla massa che Visco è indagato. La massa applaude da spellarsi le mani. E il big sentenzia che adesso Visco dovrebbe dimettersi. Cosa che, in linea di principio, può avere un suo perché. Ma il big l'avrà anche detto al nano che doveva dimettersi quando era indagato e processato?Non so, sarò fatto male io. Ma in tutto questo non ci vedo un filo di logica.