Ho passato alcuni giorni al mare. In preda ad una sorta di malessere intellettivo ed emozionale dovuto al fatto che ho scoperto, leggendo il giornale, come le nostre vite avrebbero potuto essere migliori, e non lo sono state soloper colpa di uno sfasamento di qualche anno. Ecco, stavo al mare e leggo che Corona (che si vuole candidare con Berlusconi, lo sottolineo venti volte) è andato a Garlasco, per fare delle foto alle cugine gemelle della morta a martellate vestite da veline. E io mi dicevo: pensa te se questo individuo veniva fuori un po' prima, quali perle avrebbe potuto regalarci. Per esempio, sicuro che avrebbe fatto un calendario con Pacciani, Lotti, Vanni e Faggi. E io un Pacciani mister dicembre, vestito da babbo natale con un sacco piene di frattaglie umane, avrei voluto avercelo vicino a mac. E come salvaschermo la Franzoni seduta su una mortadella come la Marini nel film di Bigas Luna. E il tappetino del mouse con Erika e Omar di Novi Ligure, fotografati dal nostro dopo aver vinto l'isola dei famosi, avendo sterminato tutti i loro compagni di avventura (e conoscendo il livello medio dei compagni di avventura, forse l'eccidio poteva essere ampiamente giustificato). Invece dobbiamo accontentarci, se ci riuscirà, delle due gemelle, che nella cugina morta a martellate possono vedere la svolta della loro vita. Sempre, poi, che la carriera politica non lo distolga dalla sua nobile professione. Il fatto che si candidi non è scandaloso: abbiamo candidato, ed eletto, mignotte e mafiosi, smutandate e presentatori, puttanieri e tossici, piduisti ed ergastolani, faccendieri, cementificatori, presidenti di calcio che dicevano ai tifosi: "Votatemi sennò finisco al gabbio....", figli di, fratelli di, mogli di ecc ecc, per cui ci può stare anche anche un individuo simile. Sintomatico il fatto che si candidi con il diversamente alto di Arcore: entrambe sono abituati a vendere fumo (quando va bene), a impacchettare tutto quel che può essere venduto, sia esso sentimento, spiaggia o foresta, perché tanto ci sarà sempre il pirla che quel pacchetto lo compra.
Occasioni perdute
Ho passato alcuni giorni al mare. In preda ad una sorta di malessere intellettivo ed emozionale dovuto al fatto che ho scoperto, leggendo il giornale, come le nostre vite avrebbero potuto essere migliori, e non lo sono state soloper colpa di uno sfasamento di qualche anno. Ecco, stavo al mare e leggo che Corona (che si vuole candidare con Berlusconi, lo sottolineo venti volte) è andato a Garlasco, per fare delle foto alle cugine gemelle della morta a martellate vestite da veline. E io mi dicevo: pensa te se questo individuo veniva fuori un po' prima, quali perle avrebbe potuto regalarci. Per esempio, sicuro che avrebbe fatto un calendario con Pacciani, Lotti, Vanni e Faggi. E io un Pacciani mister dicembre, vestito da babbo natale con un sacco piene di frattaglie umane, avrei voluto avercelo vicino a mac. E come salvaschermo la Franzoni seduta su una mortadella come la Marini nel film di Bigas Luna. E il tappetino del mouse con Erika e Omar di Novi Ligure, fotografati dal nostro dopo aver vinto l'isola dei famosi, avendo sterminato tutti i loro compagni di avventura (e conoscendo il livello medio dei compagni di avventura, forse l'eccidio poteva essere ampiamente giustificato). Invece dobbiamo accontentarci, se ci riuscirà, delle due gemelle, che nella cugina morta a martellate possono vedere la svolta della loro vita. Sempre, poi, che la carriera politica non lo distolga dalla sua nobile professione. Il fatto che si candidi non è scandaloso: abbiamo candidato, ed eletto, mignotte e mafiosi, smutandate e presentatori, puttanieri e tossici, piduisti ed ergastolani, faccendieri, cementificatori, presidenti di calcio che dicevano ai tifosi: "Votatemi sennò finisco al gabbio....", figli di, fratelli di, mogli di ecc ecc, per cui ci può stare anche anche un individuo simile. Sintomatico il fatto che si candidi con il diversamente alto di Arcore: entrambe sono abituati a vendere fumo (quando va bene), a impacchettare tutto quel che può essere venduto, sia esso sentimento, spiaggia o foresta, perché tanto ci sarà sempre il pirla che quel pacchetto lo compra.