piazza alimonda

Il festival nazionale del cabaret


Non so, ma così, a pelle, mi sembra che più che preoccuparsi dei comici che fanno politica ci si debba preoccupare dei politici che fanno i comici. E gli esempi in questi giorni sono stati tanti. Premio speciale della critica al festival nazionale del cabaret a quel manifestante di An, intervistato alla manifestazione di Roma, che davanti al microfono del tiggì esclama: «Io sono per la sicurezza (e bravo pirla, verrebbe da dire. Trovamene uno che dica: io sono contro la sicurezza e spero che mi vengano a rubare cinque volte in casa e già che ci sono mi trombino anche la moglie) e sono contro l'indulto». Ma, minchioncello, se sei contro l'indulto, che cacchio ci fai lì, visto che molto senatori di An hanno votato a favore dell'indulto? Premio «Pirla d'oro» a Luca Cordero di Montezemolo (l'uomo che aveva portato maifredi alla juve, tanto per inqudrare l'acume del soggetto) che dall'alto della sua carica di confindustria vuole dire alla politica che cosa deve fare (ovviamente per agevolare lui e quelli come lui). Come se un giorno il ministro del lavoro andasse in tv a dire: «Brava gente, ste macchine vedete di farle un po' meglio, che costano un ciulo e si rompono subito. Adesso vi spiego cosa dovere fare: allora, il motore.....». Premio faccia di mer.... bronzo al diversamente alto e ciurma. Che hanno deciso, loro, che prodi si deve dimettere. Ora, che non sia il massimo del governo lo sanno anche i paracarri. Ma che proprio lui, che ad un bel momento della sua vita politica ha perso tutto quello che poteva perdere ma ha usato la colla della dentiera per attaccarsi alla poltrona, e che aveva contro chiunque, anche i suoi (moglie in testa) vada a dire agli altri che se ne devono andare.... Comunque se passa questa linea, da domani si fa così: ognuno va dal proprio capo e dice: «guarda, il 71 per cento degli italiani non ti vuole più qui, per cui fuori dalle coglie..» Premio «Prima mi salvo il culo» all'onomatopeico direttore del tg2 mauro mazza, che ha censurato donadoni allorquando diceva che se avesse potuto sarebbe andato a votare per le primarie. E poi, per evitare che qualcuno gli giocasse un tiro barbino, si è autofatto il servizio su italia - georgia: «Lo sport è una cosa, la politica un'altra». Vero. Questo vuol dire che quando sentirò parlare del milan su raidue non si citerà mai più il suo presidente? Premio «Sono pirla e lo dimostro» a quelli della casa della libertà che sostengono che i numeri di quelli che hanno votato alle primarie siano gonfiati (perché si chiamino primarie quando invece sono servite ad eleggere direttamente segretari e affini non lo so, ma non è un problema mio). La domanda è: «Ma che cazzo vene frega?». Cioè, è una cosa interna ad un partito, che non incide sugli equilibri di una beata fava. E allora che ve ne frega? Mah... Premio «Più pirla di me non c'è nessuno» a tal Laus. I più non lo conoscono. E' uno della margherita qui in piemonte. Allora, prima spieghiamo un po' cose è successo. Succede che i vari fassinorutellieccecc scelgono quello che i piemontesi devono votare per la segreteria del partito. E succede che i piemontesi quello li non se lo vogliono far imporre, e ne candidano un'altro (che ho votato anche io, nonostante il pd non sia proprio la mia collocazione naturale, per usare un eufemismo: ma in lista c'erano persone anche dei miei amici, persone perbene, e quindi ho dato la mia manina perché davide tornasse a prendere a calci in culo golia). E succede che questo vince, e lo infila nal paiolo a fassinorutellieccecce E il Laus cosa fa? Riconta. Si mette a riconteggiare le schede. Mi ricorda qualcuno, ma non mi viene in mente chi. Qualcuno che non ammette quando perde...qualcuno basso, bruttino.... ecco si, quello lì