piazza alimonda

Romeni de Roma


Per motivi a me ignoti, vige in questo strambo paese una singolare equivalenza: sicurezza = problema romeni. Sembra che l'unico problema siano loro. Credo che anche uscire di casa e rischiare di incappare in un regolamento di conti sia un problema di sicurezza. Che anche non essere libero di aprire un negozio o intraprendere un'attività sia un problema di sicurezza. Che dover subire le ingiustizie del potente di turno sia un problema di sicurezza. Ma pare che l'insicurezza sia dovuta solo ai romeni. Prova ne sia il fatto che anche lamberto sposini, preso a cazzottoni e alleggerito dell'orologio (poi, un giorno, qualcuno mi dovrà spiegare perché se fregano l'orologio a lui, raccolgono impronte - visionano filmati - fanno rilievi e in poco tempo ne ingabbiano uno, mentre se fregano la macchina a me già tanto se mi scrivono la denuncia....) ha detto con certezza che i suoi aggressori avevano una parlata slava... infatti hanno arrestato un napoletano. Comunque, mi sembra che su questa cosa sia stato detto tutto, o quasi. Tranne un paio di cose di buon senso. A scanso di equivoci, dico subito che l'omino che ha dato il là a tutto sto casino meriterebbe di essere messo al gabbio fino alla fine dei suoi giorni, senza sconti nè indulti. Detto questo, mi chiedo perchè A) Veltroni e Rutelli, invece di fare feste del cinema - notti bianche - concorsi e tante belle parole non si sono degnati di buttare un'occhio in quell'angolo di roma e prendere i provvedimenti del caso B) fini e casini, che dicono di aver sempre sollevatoo quel problema, siano andati in visita solo ora, con tanto di guardie del corpo, e non prima. Voglio dire, se a qualche «lider» viene il cagotto i tiggì ci fanno ventitre servizi: pensa che «scup» se quella passeggiata la facevano due mesi fa... C) sento taluni del centrodestra dire che la polizia deve poter agire... ma le leggi che impediscono alla polizia di agire, chi le ha fatte? D) efficentissimi servizi sociali di tanto in tanto si mettono di buzzo buono a levare i figli ad alcune famiglie per i più svariati motivi (una vicenda l'avevo seguita anche io: figlia sottratta alla famiglia in quanto i genitori allevavano vacche e parlavano solo dialetto sabaudo stretto): mai nessuno di loro è passato dove ci sono i bimbi agli angoli delle strade che chiedono l'elemosina e ha avuto la pensata di intervenire? E) se fanno davvero questa cosa, di espellere non solo i «criminali», ma anche quelli senza lavoro, sai quante ditte (di serissimi imprenditori italici) andranno dal culo, perché molti romeni ci lavorano in nero per un pezzo di pane, ed essendo in nero ufficialmente non lavorano? F) se si scopre che l'inglesina uccisa a perugia l'ha fatta fuori, mettiamo il caso, uno studente di riccione, che facciamo? espelliamo dall'umbria tutti i romagnoli? G) il pazzo che dal terrazzo di casa sua si è messo a fare il tirassegno con i cristiani era un cecchino, graduato dell'esercito (non centra una fava con i romeni, ma serve per capire a chi lo stato italiano mette le armi in mano...) H) il fatto che questi disperati si accalchino sulle periferie povere (esempio: a torino c'è una periferia povera, delle case popolari, ed una ricca, in collina. Indovinate dove stanno i campi nomadi....) e non dove ci stanno i ricchi che vorrà mai dire? I) già che ci siamo, assieme a questa gente, non si possono espellere anche quelli di forza nuova?